Elenchi sofistici
Titolo originaleΣοφιστικοὶ Ἔλεγχοι
Sophistikoi Elenchoi
AutoreAristotele
PeriodoIV secolo a.C.
Generesaggio
Sottogenerefilosofia
Lingua originalegreco antico
SerieOrganon
Preceduto daTopici

Gli Elenchi (o Confutazioni) Sofistici (in greco Σοφιστικοὶ Ἔλεγχοι; in latino De sophisticis elenchis) è un testo di Aristotele, in un libro, collocato dagli editori all'ultimo posto della raccolta di scritti logici denominata Organon, cioè dopo i Topici, di cui è stato spesso considerato il nono libro.

Struttura

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Il suo tema è costituito dal modo di argomentare sofistico a favore o contro una certa tesi, chiamato appunto elenchos. Secondo Aristotele, questa è la prima opera adatta per trattare l'argomento del ragionamento deduttivo[1].

Gli errori identificati da Aristotele sono di due tipi: fallacie nella lingua (in dictione, secondo la terminologia della Scolastica) e non nella lingua (extra dictionem).

Alla prima categoria appartengonoː equivoco, anfibologia, composizione, divisione, accento, figura del discorso o forma di espressione. Nelle fallacie non nella lingua rientranoː incidente, secundum quid, conclusione irrilevante, chiedere la domanda, falsa causa, affermazione del conseguente, errore di molte domande.

Note

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  1. ^ 34, 183b34 ss.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN179756835 · BAV 492/4028 · LCCN (ENnr96035845 · GND (DE4343808-8 · BNF (FRcb12245269b (data) · J9U (ENHE987007583572005171