Stephanie Swift
Dati biografici
Nome di nascitaMelodi Maurine Clark
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Dati fisici
Altezza163 cm
Peso55 kg
Etniacaucasica[1]
Occhiverdi[2]
Capellicastani[1]
Seno naturalesi
Misure86-63-86[1]
Dati professionali
Altri pseudonimiChina Cat, Melody[1]
Film girati
  • 498 da attrice
  • 2 da regista[1]
Sito ufficiale

Stephanie Swift, pseudonimo di Melodi Maurine Clark (Louisiana, 7 febbraio 1972), è un'ex attrice pornografica statunitense.

Biografia e carriera pornografica

Stephanie Swift è nata in Louisiana. A dieci anni, dopo che suo padre è morto di cancro, si è trasferita con la famiglia nel sud della California.[3] A diciannove anni ha vissuto a San Diego e ha lavorato come stripper per sei mesi in un locale chiamato The Body Shop.[4] Successivamente ha posato nuda come modella per cinque anni ed è anche apparsa sulla rivista per adulti britannica Club International.[4][5]

Nel 1995 ha cominciato a lavorare come attrice pornografica.[4] La sua prima scena softcore è stata in Up Close and Dangerous, trasmessa su Playboy TV,[4] mentre la sua prima scena di sesso hardcore è stata nel film Space Sirens.[4] Nel 2004 ha lanciato la propria compagnia di produzione chiamata Swift Entertainment, nella quale essa era regista, sceneggiatrice e produttrice.[4] Nel 1998 ha vinto un AVN Award come Female Performer of the Year. Nel 2002, dopo aver concluso il suo contratto, si prende una pausa di due anni dall'industria e ritorna nel 2004, iniziando anche a dirigere delle scene.

Nel 2006 è entrata a far parte del AVN Hall of Fame, mentre nel 2008 del XRCO Hall of Fame.

Nel 2009 le è stata diagnosticata una forma aggressiva di cancro alla mammella sinistra, per il quale ha subito una doppia mastectomia.[6][7] I test effettuati dopo il primo intervento hanno rivelato che il cancro si è esteso ai linfonodi.[8] Il trattamento di cura ha incluso la chemioterapia.[9]

Nel 2011 la Swift ha girato un video per la fondazione xxxchurch nel quale ha spiegato la sua decisione di uscire dall'industria pornografica. Ha anche descritto la sofferenza durante il periodo dell'infanzia per essere stata abusata sessualmente da parte di alcuni suoi familiari.[10]

Riconoscimenti

Filmografia

Attrice

Regista

Note

  1. ^ a b c d e (EN) Personal Bio Stephanie Swift, su iafd.com. URL consultato il 9 ottobre 2011.
  2. ^ (EN) Stephanie Swift, su adultfilmdatabase.com. URL consultato il 9 ottobre 2011.
  3. ^ Swift Talker – An Interview with Stephanie Swift, su sexherald.com. URL consultato il 14 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2008).
  4. ^ a b c d e f Stephanie Swift: About Me, su stephanieswift.com, Official Site of Stephanie Swift. URL consultato il 14 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2007).
  5. ^ Wicked Pictures bio, su wickedpictures.com, Wicked Pictures. URL consultato il 13 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2010).
  6. ^ Stephanie Swift Diagnosed with Breast Cancer, su business.avn.com, AVN.com, 13 agosto 2009. URL consultato il 22 ottobre 2009.
  7. ^ Performer Stephanie Swift Diagnosed With Breast Cancer, su xbiz.com, XBiz.com, 13 agosto 2009. URL consultato il 13 agosto 2009.
  8. ^ Stephanie Swift Support Site, su ainews.com, Adult Industry News, 30 agosto 2009. URL consultato il 16 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2009).
  9. ^ Ariana Rodriguez, ‘Sex at the Shore’ Benefit Set for Tomorrow, su xbiz.com, 9 ottobre 2009. URL consultato il 22 ottobre 2009.
  10. ^ Stephanie Swift - "Cancer Saved My Life", su xxxchurch.com. URL consultato il 15 marzo 2011.
  11. ^ a b AVN Awards Winners 1998, su avnawards.avn.com. URL consultato il 14 febbraio 2010.
  12. ^ AVN Awards Winners 1999, su avnawards.avn.com. URL consultato il 14 febbraio 2010.
  13. ^ AVN Awards Winners 2006, su avnawards.avn.com. URL consultato il 14 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2010).
  14. ^ a b X-Rated Critics Organization (XRCO), su bwdl.net, XRCO. URL consultato il 14 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).

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