Paolo Toschi (Lugo, 8 maggio 1893Roma, 1974) è stato un filologo e storico della letteratura italiano, noto soprattutto come studioso di letteratura folcloristica. Insieme a Francesco Balilla Pratella, Paolo Toschi è considerato il folclorista romagnolo più noto in ambito nazionale[1]

Biografia

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Compì gli studi liceali a Faenza diplomandosi nel 1911 con Licenza d'Onore (cioè con una media superiore ai 9/10)[2].

Frequentò l'Università di Firenze, alla Facoltà di Lettere, dove ebbe come maestri, tra gli altri, Guido Mazzoni e Pio Rajna. Si laureò con quest'ultimo nel 1919 con una tesi su La poesia religiosa del popolo italiano. Dal padre, Toschi aveva ereditato la passione per la poesia popolare religiosa[2].

Nel 1933 iniziò ad insegnare all'Università La Sapienza di Roma. Nel 1938 divenne professore ordinario di Storia delle tradizioni popolari; tenne la cattedra fino al 1968, quando compì 75 anni[2].

Fu direttore della rivista di studi demo-etno-antropologici "Lares" dal 1949 alla morte.

Opere

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Monografie
Curatele

Paolo Toschi è stato il curatore dei primi tre volumi dell'opera Corpus delle tradizioni popolari romagnole edita da Cappelli:

Altre curatele:

Contributi

Note

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  1. ^ Elide Casali, La Piê e la cultura folclorica romagnola durante il fascismo, in Città e formazione linguistica transculturale [convegno], marzo-maggio 2006.
  2. ^ a b c «La Ludla» 2012, n. 2 (febbraio), Romagna solatia di Paolo Toschi (PDF), su dialettoromagnolo.it. URL consultato il 13 marzo 2016.
  3. ^ Il volume faceva parte della collana "Canti, Novelle e Tradizioni delle Regioni d'Italia" diretta da Luigi Sorrento dell'Università Cattolica di Milano.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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Predecessore Direttore della rivista Lares Successore Emilio Bodrero 1949 - 1974 Giovanni Battista Bronzini
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