R. XII Ripa | |
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Piazza Bocca della Verità | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Città | Roma Capitale |
Circoscrizione | Municipio Roma I |
Codice | 112 |
Superficie | 0,85 km² |
Abitanti | 2 598 ab. |
Densità | 3 061,87 ab./km² |
Ripa è il dodicesimo rione di Roma, indicato con R. XII.
Appartiene al rione Ripa anche l'Isola Tiberina.
Il rione confina con:
Il rione era molto più vasto, fino al 1921, quando ne furono scorporati Testaccio e San Saba, estendendosi dalla riva sinistra del Tevere e dentro le Mura aureliane dalla valle del Velabro alle pendici del colle capitolino, fino a Porta San Sebastiano.
Era peraltro da sempre un territorio urbanizzato in modo non intensivo: in epoca romana comprendeva le regiones dall'undicesima alla tredicesima, Circus Maximus, Piscina Publica, Aventinus (l'attuale Aventino).
Il tratto del Tevere del rione era detto Ripa Graeca, per il fatto che già dal IV secolo vi si era stabilita una comunità greca, detta Schola Graeca, che si infittì nell'VIII secolo con i greco-latini sfuggiti alle persecuzioni di Leone Isaurico al tempo dell'iconoclastia.
Durante il Medioevo la parte alta del rione rimase praticamente disabitata, salvo monasteri fortificati e castelli baronali, come la Rocca Savella.
Il suo luogo saliente, da cui deriva il toponimo moderno, era il porto di Ripa Grande.
Ruota (di timone) bianca in campo rosso.[1]
La ruota di timone è a ricordare lo scalo fluviale.
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