Fellatio nella posizione da sdraiato

La fellatio è una pratica di sesso orale rivolta al pene, che consiste nella sua stimolazione tramite la bocca, eseguita per portare all'eiaculazione o usata come preliminare prima del coito.

Descrizione

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Dipinto di Édouard-Henri Avril

Il termine fellatio deriva dalla parola latina fellāre (letteralmente: "succhiare") e indica la stimolazione orale del pene. La stimolazione esterna del pene con la sola lingua (come quella praticata da alcuni mammiferi, tra cui il pipistrello della frutta) è più propriamente chiamata penilingus[senza fonte]. L'uso di questo termine è però molto raro, e comunemente con fellatio si tende a designare in senso lato qualsiasi pratica di stimolazione orale del pene.

Un particolare tipo di fellatio è il deepthroat.

Un'altra variante della fellatio (in senso lato) è l'irrumazione, nella quale chi riceve il pene è in posizione passiva, non succhia e non lecca e semplicemente offre la bocca come orifizio per la penetrazione attiva da parte del partner.[1]

Storia

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La fellatio in un kylix esposto al Louvre

La pratica della fellatio è testimoniata in numerose culture. Ne troviamo descrizione nell'antica Grecia (dove si allude spesso a questa pratica con la perifrasi eufemistica "suonare il flauto", anche perché le flautiste o aulete che allietavano banchetti e simposi erano spesso anche prostitute) e nell'antica Roma.

Il Kāma Sūtra descrive la fellatio con dovizia di particolari.

Significato sociale

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L'antropologo statunitense Weston La Barre riferì che le madri Manciù usavano mostrare l'affetto per i loro figli eseguendo fellatio sui loro neonati maschi, mettendo il loro pene in bocca e stimolandolo, dal momento che non era considerato un atto sessuale, mentre il bacio in pubblico era considerato con ribrezzo, poiché considerato sessuale.[2][3][4][5][6][7][8][9][10][11][12][13] È stato inoltre riferito che usavano accarezzare gli organi sessuali dei loro figli, e strofinare quelli delle loro figlie.[14][15][16]

In alcune culture la pratica può assumere particolari significati: nella tribù Baruya essa assume una valenza rituale, in quanto lo sperma degli uomini adulti (considerato un principio vitale positivo al pari del latte, e contrapposto all'"impuro" sangue mestruale) viene munto e bevuto dai maschi adolescenti a scopo iniziatico e dalle donne in età fertile affinché queste producano a loro volta il nutrimento necessario per il feto e poi il latte per il neonato.[17]

Uno studio scientifico del 1999 ha suggerito e poi dimostrato che la pratica della fellatio con eiaculazione in bocca alla gestante può ridurre il rischio della sindrome preeclamptica e quindi dell'eclampsia.[18]

Fellatio e malattie sessualmente trasmissibili

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Scultura di ceramica che illustra la pratica della fellatio

AIDS

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Il virus HIV (di cui esistono due varianti: la più diffusa è l'HIV-1, mentre l'HIV-2 è prevalente in Africa) è l'agente che provoca l'AIDS e l'immunodeficienza. La stimolazione orale del pene è considerata a basso rischio per la sua trasmissione solo se non c'è contatto tra lo sperma e le mucose della bocca, soprattutto in presenza di tagli nella bocca o in prossimità di essa. In caso di contatto, il rischio riguarda la persona che pratica la fellatio.

Epatite B

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L'epatite B, molto più contagiosa rispetto all'AIDS e anche all'epatite C, dato che è trasmissibile anche con piccolissime quantità di sangue nella saliva, o con la frazione pre-eiaculazione dello sperma, può essere evitata grazie alla vaccinazione. È disponibile il vaccino anti-epatite B, una proteina del capside virale, costruita grazie all'ingegneria genetica partendo dalla sequenza genetica incompleta del virus.[19][20][21][22]

Epatite C

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Dipinto del Kāma Sūtra

Benché il tasso di trasmissione sessuale sia inferiore a quello di altre malattie sessualmente trasmissibili, sono stati riportati casi di malattia in seguito a rapporti sessuali non protetti con pazienti HCV-positivi.[23]

Virus del papilloma umano

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Si conoscono oltre 100 tipi di virus del papilloma umano. L'infezione da HPV si contrae tramite contatto diretto (sessuale, orale o cutaneo): la maggior parte degli HPV causa malattie non gravi, quali ad esempio le verruche cutanee. Alcuni tipi di HPV possono tuttavia causare tumori benigni, quale il condiloma acuminato genitale: si tratta di escrescenze della pelle di tipo verrucoso, che colpiscono di preferenza le zone genitali. Alcuni tipi di HPV provocano negli anni tumori maligni quale il cancro al cavo orale, all'esofago[24] e alla laringe[25].

Altre malattie

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Infezioni batteriche

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Anche alcuni batteri possono generare patologie trasmissibili attraverso il sesso orale, come:

Nella cultura di massa

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Considerata atto osceno per eccellenza fino a tempi molto recenti, motivo di immancabile censura cinematografica, la fellatio è diventata nella cultura contemporanea una sorta di simbolo della liberazione sessuale nell'estetica. Tralasciando gli esempi riconducibili alla fiction erotica, se non addirittura alla pornografia, si possono rilevare diverse opere moderne e contemporanee nelle quali viene citata la pratica genitale orale.

Arti figurative contemporanee

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Cinema

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Senza considerare il genere erotico, hard o pornografico, il cinema d'autore ha talvolta rappresentato, direttamente o indirettamente, la fellatio.

Letteratura contemporanea

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Note

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  1. ^ irrumatio in Sex-Lexis, su sex-lexis.com. URL consultato il 7 luglio 2009.. Il termine è derivato direttamente dal latino e viene attestato nel Carme XVI di Catullo, che recita: "Pedicabo ego vos et irrumabo Aureli pathice et cinaede Furi" facendo riferimento a entrambe le varianti di rapporto orale
  2. ^ Weston La Barre, Anthropological perspectives of movement, Volume 1, Ayer Publishing, 1975, p. 57, ISBN 0-405-06201-X. URL consultato il 19 aprile 2011.
  3. ^ Weston La Barre, The Cultural Basis of Emotions and Gestures, Ardent Media, 1947, p. 57, ISBN. URL consultato il 19 aprile 2011.
  4. ^ Christian Laes, Children in the Roman Empire: Outsiders Within, Cambridge University Press, 2011, p. 262, ISBN 0-521-89746-7. URL consultato il 19 aprile 2011.
  5. ^ Weston La Barre, Culture in context: selected writings of Weston La Barre, Duke University Press, 1980, p. 266, ISBN. URL consultato il 19 aprile 2011.
  6. ^ Duke University. School of Law, Obscenity and the arts, School of Law, Duke University, 1955, p. 542, ISBN. URL consultato il 19 aprile 2011.
  7. ^ Alison Dundes Renteln, The Cultural Defense, Oxford University Press US, 2005, p. 243, ISBN 0-19-515403-7. URL consultato il 19 aprile 2011.
  8. ^ Phyllis Kronhausen, Eberhard Kronhausen, The sexually responsive woman, Grove Press, 1964, p. 109, ISBN. URL consultato il 19 aprile 2011.
  9. ^ Michael Grant, Rachel Kitzinger, Civilization of the ancient Mediterranean: Greece and Rome, Volume 2, Scribner's, 1988, p. 1251, ISBN 0-684-18865-1. URL consultato il 19 aprile 2011.
  10. ^ Neal H. Walls, Desire, discord, and death: approaches to ancient Near Eastern myth, American Schools of Oriental Research, 2001, p. 81, ISBN 0-89757-056-1. URL consultato il 19 aprile 2011.
  11. ^ David L. Balch, Carolyn Osiek, Early Christian families in context: an interdisciplinary dialogue, Wm. B. Eerdmans Publishing, 2003, p. 320, ISBN 0-8028-3986-X. URL consultato il 19 aprile 2011.
  12. ^ David M. Halperin, John J. Winkler, Before sexuality: the construction of erotic experience in the ancient Greek world, Princeton University Press, 1990, p. 3, ISBN 0-691-00221-5. URL consultato il 19 aprile 2011.
  13. ^ John R. Clarke, Looking at lovemaking: constructions of sexuality in Roman art, 100 B.C.-A.D. 250, Part 250, University of California Press, 2001, p. 15, ISBN 0-520-22904-5. URL consultato il 19 aprile 2011.
  14. ^ Bancroft-Whitney Company, Lawyers Co-operative Publishing Company, American jurisprudence proof of facts, annotated: a carefully edited compilation of trial guide material in text and in question and answer form designed to assist lawyers in preparing for trial and in examining witnesses, Volume 18, Bancroft-Whitney Co. [and] Lawyers Co-operative Pub. Co., Rochester, N.Y., 1967, p. 478, ISBN. URL consultato il 19 aprile 2011.
  15. ^ Gwen J. Broude, Marriage, family, and relationships: a cross-cultural encyclopedia, ABC-CLIO, 1994, ISBN 0-87436-736-0. URL consultato il 19 aprile 2011.
  16. ^ The Journal of psychohistory, Volume.26, Atcom, 1998, ISBN. URL consultato il 19 aprile 2011.
  17. ^ New Left Review - Jack Goody: The Labyrinth of Kinship, su newleftreview.org. URL consultato il 24 luglio 2007.
  18. ^ (EN) Carin A Koelman, Audrey B.C Coumans e Hans W Nijman, Correlation between oral sex and a low incidence of preeclampsia: a role for soluble HLA in seminal fluid?, in Journal of Reproductive Immunology, vol. 46, n. 2, 2000-03, pp. 155–166, DOI:10.1016/S0165-0378(99)00062-5. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  19. ^ (EN) Che cosa è epatite B?, su News-Medical.net, 11 gennaio 2010. URL consultato il 23 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2021).
  20. ^ www.viralhepatitis.ch/it/node/114, su viralhepatitis.ch. URL consultato il 4 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
  21. ^ Appendice - Sintesi della letteratura sulla trasmissione nosocomiale e occupazionale | SNLG-ISS Archiviato il 27 aprile 2013 in Internet Archive.
  22. ^ Dr Sandro Magnanelli, Engerix B: Scheda Tecnica e Prescrivibilità, su Torrinomedica, 18 giugno 2021. URL consultato il 23 agosto 2021.
  23. ^ M. J. Alter - Epidemiology of Hepatitis C - Hepatology, 2003
  24. ^ Collins et al, "Interactions with Pocket Proteins Contribute to the Role of Human Papillomavirus Type 16 E7 in the Papillomavirus Life Cycle", Journal of virology, 79 (23), p. 14.769-80, 2005
  25. ^ Tsutsumi K et al, "Expression of human papillomavirus (HPV) gene in HPV-positive laryngeal tumors and activity of the HPV long control region in cultured normal laryngeal epithelial cells", Nippon Jibiinkoka Gakkai Kaiho, 96(5), p. 767-73
  26. ^ Sgarbi censura la ‘Felatio del Cav’, su lettera43.it, Lettere 43 – quotidiano online indipendente, 1º luglio 2012. URL consultato il 7 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  27. ^ Laura D., Pagami, traduzione di C.Volpi, Sonzogno, 2008, ISBN 978-88-454-1471-8.

Voci correlate

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Altri progetti

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