Porfireone
Sede vescovile titolare
Dioecesis Porphyriensis
Patriarcato di Antiochia
Sede titolare di Porfireone
Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo)
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXVII secolo
StatoIsraele
Diocesi soppressa di Porfireone
Suffraganea diTiro
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Porfireone (in latino: Dioecesis Porphyriensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

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Porfireone, antica città compresa tra Haifa e Acri nell'odierno Israele, è un'antica sede vescovile della provincia romana della Fenicia Prima nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Tiro, come attestato da una Notitia Episcopatuum del VI secolo.[1]

Le Quien attribuisce a Porfireone cinque vescovi. Tommaso fu tra i padri del concilio di Calcedonia del 451. Il vescovo Alessandro è menzionato nella vita di san Giacomo eremita. Teodoro prese parte al concilio provinciale, presieduto dal metropolita Epifanio di Tiro il 16 settembre 518, contro Severo di Antiochia e il partito monofisita, e ne sottoscrisse la lettera sinodale.[2] Cristoforo partecipò al concilio di Costantinopoli del 536, presieduto dal patriarca Mena, e sottoscrisse al 39º posto la condanna di Severo di Antiochia, Pietro di Apamea e il monaco Zoora.[3] Paolo visse all'epoca dell'imperatore Giustiniano II.

Dal XVII secolo Porfireone è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 12 marzo 1995. A partire dal XV secolo,[4] il titolo di Porfireone fu assegnato ai Sacristi del Palazzo apostolico, dal 1646 scelti fra gli Agostiniani, i quali, con la nascita dello Stato della Città del Vaticano, a partire dal 1929 ebbero l'ufficio di vicari della Città del Vaticano. Papa Urbano VIII con il breve Super universas del 16 febbraio 1644 aveva dotato la diocesi in partibus di Porfireone di una rendita di 6 000 scudi.[5]

Cronotassi

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Vescovi greci

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Vescovi titolari

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Note

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  1. ^ Echos d'Orient X, 1907, p. 94.
  2. ^ (EL) Collectio Sabbaitica contra acephalos et origeniastas destinata, edidit Eduardus Schwartz, «Acta Conciliorum Oecumenicorum», Tomus tertius, Berolini, 1940, p. 85, riga 1. (FR) Sylvain Destephen, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire 3. Prosopographie du diocèse d'Asie (325-641), Paris, 2008, pp. 38-40.
  3. ^ (EL) Collectio Sabbaitica contra acephalos et origeniastas destinata, p. 116, nº 39.
  4. ^ Sacrista nel Vocabolario Treccani online.
  5. ^ Bullarum diplomatum et privilegiorum (Taurinensis editio), T. XV, pp. 303-304.
  6. ^ Antonio Mattozza, Fra' Giuseppe Eusanio vescovo di Porfirio, PrimeVie, 2013, ISBN 978-88-902989-6-7.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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