Variante Scheveningen
abcdefgh
8
a8 torre del nero
b8 cavallo del nero
c8 alfiere del nero
d8 donna del nero
e8 re del nero
f8 alfiere del nero
h8 torre del nero
a7 pedone del nero
b7 pedone del nero
f7 pedone del nero
g7 pedone del nero
h7 pedone del nero
d6 pedone del nero
e6 pedone del nero
f6 cavallo del nero
d4 cavallo del bianco
e4 pedone del bianco
c3 cavallo del bianco
a2 pedone del bianco
b2 pedone del bianco
c2 pedone del bianco
f2 pedone del bianco
g2 pedone del bianco
h2 pedone del bianco
a1 torre del bianco
c1 alfiere del bianco
d1 donna del bianco
e1 re del bianco
f1 alfiere del bianco
h1 torre del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh
    Posizione dopo 5. ...e6
Mosse1. e4 c5 2. Cf3 d6

3. d4 cxd4 4. Cxd4 Cf6 5. Cc3 e6

Codice ECOB80–B89
Origine del nomeTorneo di Scheveningen 1923
Evoluzione didifesa siciliana

La variante Scheveningen è un'apertura degli scacchi, variante della difesa siciliana, caratterizzata dalle mosse

1.e4(?) c5
2.Cf3 d6
3.d4 cxd4
4.Cxd4 Cf6
5.Cc3 e6

Prende il nome dal torneo di Scheveningen 1923, in cui questa variante venne giocata in diverse partite.

Fa parte delle varianti della siciliana aperta ed è una linea molto ambiziosa, sebbene più posizionale rispetto ad altre (come la variante del dragone). È un'apertura molto popolare, giocata da molti forti giocatori, tra cui Garri Kasparov.

Il Nero, con 5...e6, imposta subito la struttura pedonale al centro, controllando entrambe le case d5 ed e5, lasciandosi tuttavia aperta la possibilità di una spinta di rottura di uno dei due pedoni centrali. Il Bianco ha diverse possibili repliche, che danno origine a diverse varianti.

Variante classica

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Questa variante, giocata spesso tra gli altri da Anatolij Karpov, è caratterizzata da 6. Ae2. Il Bianco prepara un attacco sul lato di re: il suo piano consiste nell'eseguire l'arrocco corto, poi giocare Ae3, f4, a4 (generalmente in quest'ordine), per poi continuare con la spinta del pedone g (dopo aver giocato Rh1), con il trasferimento della donna in h4 e dell'alfiere in f3.

Il Nero, per contrastare questo attacco, generalmente ricorre alla pressione sulla colonna c, già semi-aperta, sviluppando la donna in c7 e successivamente portando anche una torre su questa colonna. Il piano generalmente include le spinte di pedone in a6 e b5.

Alcune continuazioni

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Attacco Keres

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Nell'attacco Keres (da Paul Keres) il bianco gioca subito 6. g4, con l'intenzione di portare un attacco più rapido di quello con la variante classica. In questa variante il Nero è spesso costretto ad una posizione piuttosto passiva, in quanto il suo unico pezzo sviluppato (il cavallo in f6) viene minacciato dall'avanzata dei pedoni (il Bianco generalmente continua con h4 e g5). Il Nero risponde quindi generalmente con 6...h6, e la variante continua con

7. h4 Cc6
8. Tg1 d5
9. Ab5 Ad7

Per evitare questa variante, a volte il Nero gioca 5...a6, entrando momentaneamente nella variante Najdorf, per poi giocare ...e6 alla sesta mossa. Questo, naturalmente, offre al Bianco la possibilità di deviare verso altre linee.

Attacco inglese

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L'attacco inglese (6. Ae3) è per certi versi analogo all'attacco jugoslavo nella variante del dragone: il Bianco progetta di giocare f3, g4, h4 e di arroccare sul lato di donna. Questo causa un gioco spesso molto tattico e tagliente, in quanto il Nero non è costretto alla passività ma ha diverse possibilità di contrattacco, che comprendono la possibilità di effettuare dei sacrifici sul lato di donna. La linea principale continua con

6. Ae3 a6
7. f3 b5
8. g4 h6
9. Dd2 Cbd7
10. 0-0-0 Ab7
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