Colletidae | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Hymenopteroidea |
Ordine | Hymenoptera |
Sottordine | Apocrita |
Sezione | Aculeata |
Superfamiglia | Apoidea |
Famiglia | Colletidae Lepeletier, 1841 |
Sottofamiglie | |
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Colletidae Lepeletier, 1841 è una famiglia di insetti imenotteri apoidei.
Sono apoidei di dimensioni medio-piccole (lunghezza 5–15 mm), spesso con livrea scura o in talune specie nera.
Una delle principali sinapomorfie della famiglia è una glossa corta, più larga che lunga, bilobata o troncata, che si espande all'apice in una struttura simile a un pennello.[1]
Alcune specie (Colletinae) presentano una fitta peluria che ricopre il corpo, di colore dorato chiaro o bianco, altre (Hylaeinae) sono glabre, uniformemente nere, con evidenti marcature bianche o gialle sulla faccia.[2]
Le specie delle sottofamiglie Euryglossinae e Hylaeinae sono prive delle strutture specializzate per la raccolta del polline presenti nella maggior parte delle api.
La nervatura alare dei Colletidi si caratterizza per:[3]
Un carattere distintivo del genere Colletes è la seconda vena ricorrente (Rc2) con decorso sigmoide.
La famiglia Colletidae ha una distribuzione cosmopolita, con la maggiore concentrazione di biodiversità in Sud America e Australia: oltre la metà delle specie di api australiane appartiene a questa famiglia. In Europa sono presenti solo i generi Colletes e Hylaeus.[4]
Sono una delle quattro famiglie di apoidei (le altre sono Andrenidae, Halictidae e Apidae) in cui sono presenti specie con abitudini crepuscolari, attive cioè dopo il calare del sole; tali specie hanno ocelli particolarmente sviluppati.
Sono api solitarie che scavano il loro nido nella sabbia, o in fusti vuoti di piante, o in gallerie scavate da insetti nel legno, o nei nidi abbandonati di altre api e vespe. Le singole celle vengono impermeabilizzate grazie all'applicazione di una secrezione che, seccando, assume una consistenza membranosa. Spesso mostrano comportamenti comunitari, con più femmine che costruiscono i nidi l'uno vicino all'altro, occupandosi però ciascuna della propria prole.
La maggior parte dei generi di questa famiglia depone le uova all'interno di masse polliniche liquide o semiliquide; alcuni colletidi privi di apparati di raccolta ingoiano il polline per poi rigurgitarlo all'interno del nido.[5]
Gli insetti del genere Colletes sono frequentemente chiamati in causa quali insetti impollinatori di orchidee del genere Ophrys. Tale relazione è legata ad una somiglianza chimica tra le secrezioni cefaliche di questi insetti e alcune sostanze volatili prodotte dalle specie del genere Ophrys[6][7].
Tradizionalmente, basandosi principalmente sulla somiglianza del loro apparato buccale con quello dei Crabronidae, si è ritenuto che i Colletidi fossero una delle famiglie più "primitive" di api, ma recenti studi molecolari hanno smentito questa ipotesi, riconoscendo i Melittidae come il gruppo basale di tutte le api.[8]
La famiglia Colletidae comprende 6 sottofamiglie, 54 generi e circa 2250 specie:[9]
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I generi Ctenocolletes e Stenotritus, in passato considerati come una sottofamiglia (Stenotritinae) della famiglia Colletidae, attualmente sono collocati in una famiglia a sé stante (Stenotritidae).[8]
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007284746505171 |
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