Mitilene
Sede arcivescovile titolare
Archidioecesis Mitylenensis
Patriarcato di Costantinopoli
Arcivescovo titolaresede vacante
IstituitaXVIII secolo
StatoGrecia
RegioneLesbo
Arcidiocesi soppressa di Mitilene
Diocesi suffraganeeEresso, Strongile, Tenedo, Berbinon, Perperene, Hiera
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

L'arcidiocesi di Mitilene (in latino: Archidioecesis Mitylenensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia

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Mitilene, sull'isola di Lesbo, è un'antica sede episcopale del patriarcato di Costantinopoli. Inizialmente suffraganea dell'arcidiocesi di Rodi, divenne successivamente sede arcivescovile autocefala e poi sede metropolitana.

Nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli Mitilene appare come sede arcivescovile fino alla fine del IX secolo. Invece nella Notitia d'inizio X secolo, tradizionalmente attribuita all'imperatore Leone VI, Mitilene è annoverata tra le sedi metropolitane, al terz'ultimo posto tra le 51 metropolie del patriarcato, indizio di una sua recente istituzione.[1] La stessa Notitia attribuisce a Mitilene cinque diocesi suffraganee: Eresso, Strongile, Tenedo, Berbinon e Perperene.[2] Una Notitia del XII secolo aggiunge a queste suffraganee anche quella di Ieràs (Hiera o Gerra), nel golfo omonimo.[3]

In seguito alla quarta crociata (1204), fu eretta un'arcidiocesi di rito latino. Sono noti vescovi latini dagli inizi del XIII alla fine del XV secolo.

Dal XVIII secolo Mitilene è annoverata tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica, assegnata generalmente, dal 1845, a vescovi portoghesi, in particolare agli arcivescovi ausiliari del patriarcato di Lisbona; la sede è vacante dal 17 ottobre 1981.

Cronotassi

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Vescovi e arcivescovi greci

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Arcivescovi latini

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Arcivescovi titolari

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Note

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  1. ^ Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, Notitia 7, p. 272, nº 49.
  2. ^ Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae…, p. 149 e p. 287, nnº 678-683.
  3. ^ Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae…, p. 365, nº 734.
  4. ^ Un vescovo di nome Florentius è assegnato da Le Quien anche alla diocesi di Tenedo. Si tratta in realtà dello stesso personaggio, che aveva il titolo di "vescovo di Tenedo, Lesbo, Poroselene e litorale" (Kaldellis-Efthymiades, The Prosopography of Byzantine Lesbos…, p. 63, nº 38; Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae…, p. 149).
  5. ^ Francesco Rocco Rossi, Di Florenzio de Faxolis, presunto autore del Liber musices (I-Mt, 2146): ovvero chi era «Florentius musicus»?, in Fonti Musicali Italiane, 14, 2009.
  6. ^ Moroni, op. cit., p. 307.
  7. ^ Annuaire Pontifical Catholique 1917, p. 379.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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