AIFV
Veicolo di fanteria meccanizzata AIFV
Descrizione
Equipaggio3+7
Dimensioni e peso
Lunghezza5,3 m
Larghezza2,82 m
Altezza2,8 m
Peso13,7 t
Propulsione e tecnica
Motorediesel Detroit Diesel 6V-53T
Potenza264 hp (195 kW) a 2800 giri/min
Rapporto peso/potenza19.29 hp/t
Trazionecingoli
SospensioniBarra di torsione in tubo
Prestazioni
Velocità62 km/h
Autonomia490 km
Armamento e corazzatura
Armamento primario1 cannone da 25mm.
Armamento secondario1mitragliatrice da 7,62mm
Corazzaturaalluminio saldato, con aggiunta di corazze spaziate in acciaio
Trasmissione: TX100-1A
Army Guide [1]
voci di carri armati presenti su Wikipedia

Il veicolo da combattimento della fanteria meccanizzata AIFV o YPR-765 è un derivato dell'M113 della FMC. Esso venne studiato come successore economico del 'Gavin', con capacità ragionevolmente moderne e all'altezza della situazione.

La FMC fin dal 1967 aveva cominciato a studiare un M113 migliorato, conosciuto per l'appunto come 'improved M113'. Lo propose all'US Army, il quale però lo trovò troppo limitato per accettarlo. Ma la FMC aveva giustamente capito che i mezzi che interessavano l'esercito statunitense sarebbero stati troppo costosi per molti clienti dell'M113: qualunque fosse stato il nuovo 'cingolato per la fanteria' dell'esercito USA, esso non sarebbe mai stato il sostituto dell'universale cingolato per fanteria.

Così, mentre le specifiche operative si evolvevano fino a generare un costosissimo gigante da oltre 20 tonnellate, l'M2 Bradley, altri eserciti avevano necessità di comprare nuovi mezzi per la fanteria che non costassero quanto un carro armato. La FMC, con i suoi studi aveva l'arma giusta, e la propose con successo ai Paesi Bassi, che ne acquistarono 850, già nel 1975[2].

Tecnica dell'AIFV

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Questo mezzo era fondamentalmente assai simile all'M113, ma con alcune variazioni, come il motore diesel potenziato a ben 260 hp. Lo scafo, ancora prodotto in lega d'alluminio, era tuttavia rivestito davanti e ai fianchi da una corazza scatolata in acciaio, riempita di poliuretano. Essa serviva a garantire doti di galleggiabilità altrimenti dubbie data la maggiore massa del mezzo rispetto all'M113. La corazza spaziata offriva anche molta più protezione dalle cariche HEAT.

Per il resto la configurazione era simile al progenitore, soprattutto internamente con il motore anteriore a destra, il pilota a fianco, seguito dal capocarro, dotato di una piccola cupola, poi l'armamento e lo scomparto truppa.

Quest'ultimo era dotato di feritoie, 2 per lato, che consentivano il tiro (erano presenti anche iposcopi), e le pareti del mezzo erano assai inclinate.

Ma la vera novità era l'armamento, con una potente mitragliera da 25 mm, capace di distruggere blindati leggeri ad oltre 2 km e penetrare il fianco dei carri armati a circa 500-1000 metri. Esso ha una vera e propria torretta, anche se monoposto come sul BMP-1, e non biposto come sul Bradley. Così si possono se non altro ridurre sostanzialmente le dimensioni del mezzo e la sua massa.

Da notare che anche il veicolo nacque dagli studi dell'Improved Product M113, ma nonostante avesse sperimentato armi come mitragliere telecomandate da 20 e forse da 25 mm, esso alla fine era poco più che un M113 standard, con lastre di acciaio da 6mm sui fianchi e davanti, senza nessuna spaziatura, (e nessuna capacità anfibia pratica), con la solita M2 HB protetta giusto da uno scudo su 3 lati e da una batteria di lanciagranate nebbiogeni. Una soluzione complessivamente molto più povera del disegno adottato dagli olandesi[3].

Varianti

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Negli anni ogni paese ha creato delle sue varianti. Di seguito una lista.

Varianti belghe

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Varianti olandesi

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Varianti filippine

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L'esercito filippino utilizza una variante mista dei precedenti AIFV simili all'YPR-765 olandese e successive varianti dalla Turchia basate sull'ACV-300.

AIFV-25 dell'esercito filippino

Varianti sudcoreane

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Varianti turche

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Varianti private turche

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Varianti emiratine

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Impiego

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Si tratta di un buon compromesso tra costo ed efficacia, grazie soprattutto alla mitragliera da 25 mm, e a suo tempo esso era quasi geniale, con la potenza di fuoco dell'M2 in uno scafo da M113. Oltre ai Paesi Bassi, anche il Belgio ne ordinò 525, mentre più di recente altre nazioni ne hanno chiesti. In particolare la Turchia, con oltre 1700 veicoli.

Oltre alla versione base esiste anche quella cacciacarri, con un lanciamissili binato per TOW, elevabile, con una mtg. per la difesa ravvicinata. (il TOW qui è in alternativa e non in aggiunta alla mitragliera da 25 mm, a differenza del Bradley).

Non c'è dubbio che l'AIFV abbia ottenuto il massimo che potesse essere ottenuto dallo scafo base dell'M113. Esso aveva un armamento unico di grande precisione e gittata, mentre il BMP-1 sovietico aveva un cannone e un lanciamissili, meno precisi ma più potenti.

Entrambi, con la loro massa dell'ordine di 13 tonnellate e una torretta monoposto, sono stati poi via via sostituiti da mezzi più potenti, ma i costi sono tali che ancora molti M113 originali sono in servizio nel mondo.

Utilizzatori

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in blue gli operatori dell'AIFV
Bandiera del Bahrein Bahrein

25 YPR-765 ACV di origine olandese consegnato nel 1996[5]. 42 AIFV-IFV di origine belga consegnato nel 2008[6] 8 (stima) AIFV-APC di origine belga consegnato nel 2008[6]

Bandiera del Belgio Belgio

190 dei 514 veicoli originariamente consegnati, sostituiti da MOWAG Piranha III

Bandiera del Cile Cile

139 YPR-765 acquistati dai Paesi Bassi e dal Belgio[7].

Bandiera dell'Egitto Egitto

più di 1.000 YPR-765 acquistati dai Paesi Bassi e dal Belgio dal 1996.

Bandiera della Giordania Giordania

441 YPR-765 acquistati dai Paesi Bassi, 58 AIFV-B acquistati dal Belgio.

Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti

133 veicoli ricevuti dalla Turchia.

Bandiera del Libano Libano

16 veicoli AIFV-B-C25 ex belgi.

Bandiera del Marocco Marocco

90 ex belgi AIFV-B-C25 e 20 AIFV-B-.50, consegnati nel 2008.

Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi

ora utilizzano solo YPR-806 A1 PRB (pantserrupsberging) e YPR-KMar (Koninklijke Marechaussee)[8]. oltre 2.000 veicoli. Conosciuto localmente come YPR-765. La maggior parte è stata sostituita da una combinazione di veicoli CV9035NL, Fennek e Boxer[9].

Bandiera della Malaysia Malaysia

267 veicoli FNSS ACV-15 ricevuti, più precedenti 111 varianti KIFV note come MIFV (Malaysian Infantry Fighting Vehicle).

Bandiera delle Filippine Filippine

58 veicoli, composti da 45 AIFV-25 e 6 AIFV-ARV ricevuti dagli Stati Uniti nel 1979[10], 6 ACV-300 APC e 1 ACV-ARV ricevuti dalla FNSS della Turchia rispettivamente nel 2010 e nel 2004[11].

Bandiera della Turchia Turchia

2.249 prodotti su licenza (1.698 tra il 1990-2000 e 551 tra il 2001-2004) di cui 1.380 AAPC, 650 AIFV, 48 ATV e 170 AMV anche alcune varianti di ambulanza e veicoli speciali.

Bandiera dell'Ucraina Ucraina

numero sconosciuto ricevuto dai Paesi Bassi[12][13].

Bandiera della Serbia Serbia

1 YPR-765 sequestrato alle forze di pace olandesi delle Nazioni Unite nella guerra civile in Bosnia ed Erzegovina.

Note

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  1. ^ http://www.army-guide.com/eng/product1033.html Army Guide: YPR 765
  2. ^ (EN) World Wide Militqry: YPR-765 (the Netherlands), su worldwide-military.com.
  3. ^ http://www.army-guide.com/eng/product1416.html Army Guide: AIFV
  4. ^ (EN) H. Boensma, Netherlands Armed Forces Order of Battle 1985, su orbat85.nl, 24 febbraio 2018.
  5. ^ (EN) Pieter Wezeman e Siemon Wezeman, Dutch Surplus Weapons, Bonn International Center for Conversion, 1996, p. 29.
  6. ^ a b (EN) Transfers and licensed production of major conventional weapons, su Stockholm International Peace Research Institute (archiviato il 13 maggio 2011).
  7. ^ (EN) Chile Chilean army armed land ground forces military equipment armored vehicle intelligence pictures | Chilie Chilean army armed land ground forces UK | South America Countries Army Land Forces UK, su armyrecognition.com.
  8. ^ (EN) YPR-pantserrupsvoertuig, su defensie.nl, 4 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2018).
  9. ^ (NL) CV-90 voor bereid op de toekomst (PDF), su mindef.nl, pp. 10–11 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
  10. ^ (EN) Country Studies - Area Handbook Series: Philippines, su lcweb2.loc.gov (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2006).
  11. ^ (EN) AFP ACQUIRES ARMORED RECOVERY VEHICLE (ARV), su afp.mil.ph (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2011).
  12. ^ (EN) Beyond The Call - Dutch Arms Deliveries To Ukraine, su oryxspioenkop.com. URL consultato il 16 maggio 2022.
  13. ^ La caduta dell'Azovstal e altre news dai fronti dell’Ucraina, su analisidifesa.it, 17 maggio 2022. URL consultato il 17 maggio 2022.

Altri progetti

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