Alan John Percivale Taylor (Birkdale, 25 marzo 1906Londra, 7 settembre 1990) è stato uno storico, giornalista e presentatore televisivo britannico.

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]

Insegnò storia moderna all'Università di Oxford[1], specializzandosi sulla storia della diplomazia europea del diciannovesimo e ventesimo secolo. Divenne popolarissimo, inoltre, grazie alle sue apparizioni televisive, in cui si segnalava per il rigore accademico e per il fascino del suo racconto

Laburista, collaborò ai seguenti giornali: il New Statesman and Nation, il Sunday Express e l'Observer.[1]

Pensiero

[modifica | modifica wikitesto]

I suoi studi si segnalarono per l'anticonformismo delle interpretazioni.[1] Nel saggio Storia della Germania egli intese dimostrare come il popolo tedesco fosse inevitabilmente portato al nazismo. L'opera provocò le proteste di alcuni recensori che videro in essa un'ostile requisitoria contro l'intera Germania.[2]

Per Taylor, lo storico, a differenza del politico, non si occupa di rimedi[3]. In un'intervista egli affermò che la storia è un'arte affascinante, ma non è vero che insegni a valutare il futuro attraverso l'analisi del passato[1] e che lo studio della storia non rende gli uomini più cauti, ma solo più umili, in quanto mostra che le scale di valori cambiano a seconda delle epoche storiche.[1]

Opere

[modifica | modifica wikitesto]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b c d e Biagi 1989, pp. 232-233.
  2. ^ Storia della Germania, Longanesi 1971, quarta di copertina.
  3. ^ Storia della Germania, Longanesi 1971, prefazione.

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN9859788 · ISNI (EN0000 0001 2099 0177 · SBN CFIV059397 · BAV 495/269956 · LCCN (ENn79121325 · GND (DE119173638 · BNE (ESXX1134318 (data) · BNF (FRcb12020291j (data) · J9U (ENHE987007275556605171 · NSK (HR000033623 · NDL (ENJA00458374 · CONOR.SI (SL10791779