(EN) Key data, su thalesgroup.com, 31 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2017). (FR) Chiffres clés, su thalesgroup.com, 31 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2017).
Thales è presente in Italia fin dal 1988 (creazione di SGS-Thomson) ed impiega 2 800 persone, nei settori della sicurezza, dei trasporti, dell'aerospaziale, della difesa e dello spazio. In particolare 2 300 persone sono impiegate nella joint ventureThales Alenia Space Italia (67%) e le altre nella filiale italiana Thales Italia. L'azienda è presente in 7 siti: Firenze (Sesto Fiorentino), Roma, Chieti, Milano (Gorgonzola, Segrate), Varese (Vergiate), L'Aquila e Torino. Inoltre l'azienda è azionista al 33% di Elettronica SpA e di Telespazio, entrambe con Leonardo.[3][4]
Thales opera in Italia (al 31 dicembre 2016) con diverse società, in alcune con una partecipazione minoritaria:[5]
Le origini del gruppo risalgono al 1968, quando la branca specializzata di elettronica professionale di Thomson-Brandt si è fusa con CSF per creare Thomson-CSF. Un'altra data chiave è il 1998, quando le branche specializzate nelle attività militari di Alcatel, Dassault Électronique e Thomson-CSF si sono riunite per formare una nuova società (che si chiamerà sempre Thomson-CSF). Alla fine del 2000, anche a seguito dell'acquisizione di Racal, la società prende il nome attuale: Thales.
Il nome Thales deriva da quello del filosofo, matematico e astronomo greco Talete (che in francese si scrive Thalès), ma è ugualmente un acronimo per le principali entità del gruppo: TH per Thomson-CSF, AL per Racal o Signaal e ES per Electronic Systems[1]. In francese si pronuncia /taˈlɛs/ .
Il gruppo è organizzato in maniera matriciale: per zone geografiche e per settori di attività nei quali il gruppo dispone di una capacità a sviluppare dei sistemi critici disponendo di un mercato internazionale:
1962: Creazione della Électronique Marcel Dassault (EMD), filiale di Dassault Aviation, nel 1982 la società diventa Électronique Serge Dassault (ESD) ed infine nel 1990 è rinominata Dassault Électronique.
1983: Cessione delle attività di telecomunicazioni civili alla Compagnie Générale d'Électricité (diventata in seguito Alcatel).
1984: Creazione di Alcatel Thomson Espace (che nel 1988 diventa Alcatel Espace), che riprende le attività della Division Espace (DES) di Thomson-CSF.
25 luglio 1984: Creazione di Thomson Brandt Armements a La Ferté-Saint-Aubin[8]. L'azienda in seguito diventerà TDA Thomson DASA Armements e infine TDA Armements (filiale al 100% di Thales)[9].
26 gennaio 1988: Il lancio del programma Rafale è ufficialmente annunciato da un comitato interministeriale, mentre il contratto di sviluppo è firmato il 21 aprile 1988. Da questa data, AMD-BA (in seguito Dassault Aviation), Snecma (in seguito Safran), Thomson-CSF (in seguito Thales) e Dassault Électronique (nel 1998 confluita in Thales) passano alla fase di realizzazione dei materiali di preserie. Thales è membro del GIE RAFALE International insieme agli altri due partner principali del programma Rafale: Dassault Aviation e Snecma/Safran.
1989: Acquisizione delle attività dell'elettronica di difesa del gruppo Philips: Hollandse Signaalapparaten B.V. detta Signaal, l'azienda – che aveva sviluppato il CIWSGoalkeeper – è dapprima chiamata Thomson-CSF Signaal per diventare in seguito «Thales Nederland».
Febbraio 1990: Thomson-CSF vende la filiale "Thomson CSF Finances" al Crédit lyonnais; inizialmente è ceduto il 50%, poi il 65% e infine il 100% (nel 1993), in cambio Thomson-CSF entra nel capitale della banca lionese con quasi il 20%; "Thomson CSF Finances" è rinominata "Altus Finance".
1990: Thomson-CSF e Ferranti creano la Ferranti Thomson Sonar Systems (FTSS), unendo le loro attività nel settore dei sonar. Nel 1995 l'azienda è rinominata Thomson Marconi Sonar (TMS), a seguito dell'acquisto di GEC-Marconi delle quote di Ferranti. Nel 2001, Thales acquista le quote da BAE Systems (nata dalla fusione di BAe e Marconi) e l'azienda è infine rinominata «Thales Underwater Systems».
15 agosto 1991: Firma del contratto per l'acquisto da parte di Taiwan di 6 fregate della classe La Fayette a Thomson-CSF per 16 miliardi di franchi. Le 6 fregate saranno consegnate tra il 1996 e il 1998. Questo contratto sarà all'origine di uno scandalo politico-finanziario conosciuto come l'Affaire des frégates de Taïwan.
19 settembre 1994: Creazione di TDA Thomson DASA Armements[14]. L'azienda trae origine dalla Thomson Brandt Armements (e dalla DASA) e diventa in seguito TDA Armements (filiale al 100% di Thales). La TDA ARMEMENTS SAS è un'azienda produttrice di armamenti e munizioni, basata a La Ferté-Saint-Aubin, negli stabilimenti che furono della Brandt ed ereditiera dell'azienda fondata da Edgar Brandt.[9]
21 settembre 1994: Firma del contratto per la vendita al Pakistan di 3 sottomarini della classe Agosta; poi nel novembre 1994 firma del contratto per la vendita all'Arabia Saudita di 3 fregate della classe La Fayette. La realizzazione dei sottomarini e delle fregate è affidata alla DCN e a Thomson-CSF per l'elettronica imbarcata. Questi contratti saranno all'origine di un altro scandalo politico-finanziario conosciuto come l'Affaire des frégates d'Arabie saoudite et des sous-marins du Pakistan o come l'Affaire Karachi (dal nome della città dove l'8 maggio 2002 ha luogo un attentato nel quale morirono 14 persone, tra cui 11 dipendenti della DCN).
31 gennaio 2000: Thomson-CSF acquista il rimanente 50% di Shorts Missile Systems (SMS) – una joint venture creata nel 1983 da Short Brothers e Thomson-CSF – da Bombardier Inc. (proprietaria di Short Brothers). La società, basata a Belfast, nel 2001 è stata rinominata «Thales Air Defence Limited» (TADL) e produce diversi MANPADS, tra cui Starburst, STARStreak e Lightweight Multi-role Missile (LMM).
2000: Acquisizione della società britannica Racal Electronics plc, tramite un OPA lanciata a fine aprile. Il 15 giugno 2000 l'operazione ha avuto il via libera dalla Commissione europea[16].
2001: Cessione della partecipazione in Alcatel Space Industries (ASI), filiale di Alcatel (51%) e di Thales (49%).
2001: Creazione della joint venture ThalesRaytheonSystems (50/50) insieme a Raytheon; l'operazione ha avuto il via libera dalla Commissione europea il 30 marzo 2001. La JV (TRS LLC e TRS SAS) è sciolta nel giugno/luglio 2016, Thales cede il 50% di TRS LLC a Raytheon e rileva da questa il 50% di TRS SAS.[18].
1º agosto 2002: Creazione della joint ventureArmaris con DCN (50/50), la quale ha come obiettivo la gestione e l'esportazione dei prodotti della DCN, essa detiene anche delle partecipazioni in Horizon SAS (50/50 insieme a Orizzonte Sistemi Navali) e Eurosysnav SAS (50/50 insieme a Finmeccanica)[19]. L'azienda sarà nel 2007 acquisita dalla DCN, a seguito cessione di Thales delle attività navali di superficie (Thales Naval France)[20].
2003: Thales UK crea insieme a BAE Systems e al Ministry of Defence (Babcock e VT Group si uniranno nel 2005) l'Aircraft Carrier Alliance (ACA), che ha per missione la realizzazione delle due portaerei della classe Queen Elizabeth per la Royal Navy.
2004: Notificazione del contratto di studi preliminari per la PA 2 alla joint venture MOPA2, detenuta da DCN (65%) e Thales (35%). Nel 2007 MOPA2 sarà acquisita da DCN[20].
2005: Thales UK sigla il contratto (in qualità di general contractor) relativo al programma del drone di ricognizione tattica Watchkeeper per la British Army. Thales è l'azienda leader in Europa nel settore dei droni tattici (TUAV).
2005: La Francia e l'Italia, con il supporto dell'OCCAR, lanciano ufficialmente il programma FREMM. Thales fornisce una suitesonar – sonar di scafo UMS 4110 CL e sonar rimorchiato CAPTAS 4 VDS –, il radar multifunzione Herakles, il sistema di monitoraggio optronico IRST Artemis, i sistemi di comunicazione e di guerra elettronica per le versioni francesi della classe Aquitaine.[21]
2006: Diehl Luftfahrt Elektronik e Diehl Avionik Systeme sono fuse in una nuova società: Diehl Aerospace GmbH, in questa joint venture Thales detiene il 49% e Diehl Stiftung il 51%.
5 aprile 2006: Thales e Alcatel annunciano il progetto di trasferimento a Thales delle attività di Alcatel nei settori dei satelliti (Alcatel Alenia Space e Telespazio), dei sistemi critici per il trasporto ferroviario e la sicurezza.
12 ottobre 2006: Creazione di Thales Australia a seguito dell'acquisizione da parte di Thales della totalità di ADI Limited, società australiana del settore della difesa e produttrice del PMV Bushmaster[22], fino ad allora detenuta congiuntamente (al 50%) con Transfield Holdings. ADI è raggruppata con le altre filiali australiane di Thales, per formare una sola entità «Thales Australia».
4 dicembre 2006: Alcatel-Lucent e Thales firmano l'accordo finale circa il trasferimento a Thales delle attività trasporti, sicurezza e spaziali di Alcatel-Lucent e sulla loro futura cooperazione industriale (aumento della partecipazione di Alcatel-Lucent in Thales dal 9,46% al 20,95%)[23]. L'accordo relativo al trasferimento delle attività spaziali (Alcatel Alenia Space (67%) e Telespazio (33%)) ha ricevuto il via libera dalla Comunità Europea il 10 aprile 2007[24]; l'operazione è completata il 4 maggio 2009[25].
2008: La joint venture AirTanker (partecipata da Thales al 13,3%) sigla il contratto del programma Future Strategic Tanker Aircraft per la fornitura di 14 Voyager KC2/KC3 alla Royal Air Force.
18 novembre 2008: Dassault Aviation entra in negoziazione esclusiva con Alcatel-Lucent per acquistare le sue azioni in Thales[26]. Il 19 dicembre 2008 Dassault Aviation firma l'accordo definitivo[27]; l'operazione è completata il 20 maggio 2009[28].
2011: Thales aumenta nel capitale di DCNS all'altezza del 35%.
Il 6 settembre 2012: Thales insieme a Orange e a CDC crea la società Cloudwatt SAS, specializzata nel cloud computing. Nel 2011, attraverso il progetto Andromède , il governo francese intendeva creare un cloudsovrano per l'amministrazione e le aziende francesi; con il supporto della CDC vengono create nel 2012Cloudwatt e Numergy (SFR e Bull). Nel marzo 2015Cloudwatt passa integralmente sotto il controllo di Orange.[29]
1º dicembre 2012: Primo volo dell'UCAVDassault Neuron; Thales partecipa al programma, lanciato nel 2005, fornendo un sistema GPS e il sistema di comunicazioni[30]. Thales parteciperà anche al programma di UCAVfranco-britannicoSCAF / FCAS[31].
23 luglio 2013: Sagem (Safran) e Thales annunciano la creazione di Optrolead, una joint venture (50/50) per il settore dell'optronica.
14 dicembre 2016: Inizio dei cantieri del progetto del TERDakar, che connetterà il nuovo aeroporto di Dakar alla città; Engie e Thales piloteranno il progetto per la parte progettazione e realizzazione delle infrastrutture e dei sistemi del TER.[37]
5 gennaio 2017: La Direction générale de l'armement (DGA) affida a Thales il contratto per la fornitura alle forze armate francesi di 70 mini-droni di ricognzione (SMDR) di tipo Spy'Ranger.[38]
15 gennaio 2017: Thales e Lockheed Martin annunciano l'attribuzione del contratto per la fornitura del nuovo sistema di sorveglianza e controllo aereo (AEW) della Royal Navy nel quadro del programma «CROWSNEST» ("airborne surveillance and control capability – ASaC"). Gli elicotteri Merlin Mk2 ASaC – che dal 2018 sostituiscono i Sea King Mk7 ASaC – sono dotati delle nuove versioni del radar "Searchwater" e del sistema di missione "Cerberus" di Thales[39]. I sistemi di Thales erano stati selezionati il 22 maggio 2015 a seguito di procedura di evidenza pubblica.[40]
11 aprile 2017: La SIMMAD ha attribuito a Thales un contratto di servizio di 977 milioni di euro su 10 anni per la realizzazione di una Logistica Ottimizzata per il Riapprovvisionamento di Consumabili Aeronautici per le forze armate francesi (programme LORCA).[41]
21 aprile 2017: Il governo francese notifica alla DCNS il contratto per lo sviluppo e la realizzazione di 5 Frégates de taille intermédiaire (FTI) per la Marine nationale; Thales fornirà diversi equipaggiamenti elettronici: radar multifunzione SEA FIRE, sonar rimorchiato CAPTAS-4 compact, sistema di comunicazioni navali integrato Aquilon e un sistema di identificazione (IFF), sistema di guerra elettronicaESMSENTINEL.[42]
28 aprile 2017: Acquisizione della società statunitense Guavus, specializzata nel big data.
12 maggio 2017: Cessione dell'attività di gestione d'identità a Groupe Imprimerie Nationale, la tipografia dello Stato francese detenuta al 100% da APE.
17 agosto 2017: Il governo canadese assegna a Thales il contratto "AJISS" per la manutenzione della flotta – Offshore Patrol Ships (AOPS) e Joint Support Ships (JSS) – della Royal Canadian Navy per massimo 35 anni e per un valore di 5,2 miliardi di dollari canadesi (circa 3,5 miliardi di euro).[43]
17 dicembre 2017: Thales e Gemalto – azienda olandeseleader nella sicurezza digitale e più grande produttore di carte SIM al mondo – annunciano un accordo (di fusione) secondo il quale Thales acquisterà l'integralità delle azioni (al prezzo di €51 ad azione) di Gemalto al fine di creare un'azienda leader mondiale nella sicurezza digitale; Thales combinerà le sue attività digitali all'interno di Gemalto, che conserverà il proprio marchio e diventerà la settima unità d'affari mondiale di Thales[44]. L'11 dicembre 2017, Atos aveva espresso la volontà di acquistare Gemalto (al prezzo di €46 ad azione)[45], questa offertà è stata però rifiutata due giorni dopo dal consiglio di amministrazione di Gemalto[46].
Il 19 febbraio 1997, lo Stato francese decide di privatizzare Thomson-CSF[48]. Nel 1998, lo Stato francese organizza il raggruppamento intorno a Thomson-CSF delle attività elettroniche di Alcatel, Aérospatiale e Dassault (GIMD). All'epoca lo Stato francese deteneva il 58,3% di Thomson-CSF attraverso la Thomson SA. 2 anni dopo, nel 2000, la società sarà rinominata Thales.
La privatizzazione di Thomson-CSF ha per obiettivo di creare due poli tecnologici:
^abcdTSA è una società holding detenuta interamente dallo Stato e dipendente dell'APE: (FR) TSA Holding, su tsa-holding.fr. URL consultato il 6 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2017).
^(EN) Thales - Italy, su thalesgroup.com. URL consultato il 15 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2017).; Thales - Italia, su thalesgroup.com.
^(EN) Thales - Address book, su thalesgroup.com. URL consultato il 15 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2017).; Thales - Address book, su thalesgroup.com.
^(EN) Thales on board FREMM, su thalesgroup.com, 4 maggio 2010. URL consultato il 15 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2017).; (FR) Thales à bord des frégates FREMM, su thalesgroup.com, 4 maggio 2010. URL consultato il 15 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2017).
^Il Bushmaster, col nome francese Broussard, doveva partecipare alla competizione per la sostituzione del VAB. Alla fine è stato scelto il VBMR Griffon, che è esteticamente molto simile, malgrado la differente propulsione (4×4 per il Bushmaster e 6×6 per il Griffon). È comunque prevista un'altra competizione per una versione leggera 4×4 del VBMR, alla quale il Bushmaster dovrebbe partecipare.