Schulim Vogelmann è una collana editoriale della casa editrice La Giuntina, diretta da Daniel Vogelmann. La collana prende il nome dal padre dell'editore, sopravvissuto ad Auschwitz, unico italiano presente nella lista di Oskar Schindler.[1] La collana si occupa appunto di memoria dell'Olocausto, letteratura yiddish, spiritualità ebraica, letteratura israeliana e temi correlati.

Schulim Vogelmann, sopravvissuto a Auschwitz

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Schulim Vogelmann (1903-1974) nasce nella cittadina di Przemyslany, nella Galizia orientale, allora facente parte dell’impero austro-ungarico. Trasferitosi con la famiglia a Vienna a 15 anni, decide quindi di emigrare in Palestina, dove si arruola come caporale nell'esercito britannico. Tornato in Europa nel 1922, Schulim andò a vivere a Firenze dove già risiedeva il fratello Mordechai, e venne assunto come compositore a mano alla Tipografia Giuntina, allora di proprietà dell'editore Leo Samuele Olschki. Schulim in breve, nel 1928, divenne il direttore della tipografia. Sposatosi con Annetta Disegni, figlia del rabbino di Torino, la coppia ebbe una bambina Sissel.[2]

Dopo l'8 settembre 1943 la famiglia cercò di rifugiarsi in Svizzera, ma fermati dalla polizia a Sondrio vennero rinchiusi al carcere di San Vittore a Milano e di lì deportati ad Auschwitz il 30 gennaio 1944. La moglie e la piccola Sissel, di soli 8 anni, furono immediatamente uccise.[3] Schulim si salvò proprio per le sue abilità di tipografo che i tedeschi cercarono di sfruttare nel campo di lavoro di Płaszów per coniare sterline false. Unico italiano incluso nella lista di Oskar Schindler, Schulim rientrò nel dopoguerra a Firenze dove riprese a lavorare alla Tipografia Giuntina, di cui divenne proprietario. Risposatosi con Albana Mondolfi, vedova e madre di un bambino di 8 anni, Guidobaldo, la coppia ebbe un figlio, Daniel, fondatore nel 1980 dell'editrice La Giuntina. Schulim muore a Firenze nel 1974.[4]

La collana

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Nata nel 1980, la collana ospita il primo titolo de La Giuntina (La notte di Elie Wiesel) e ne resta poi la collana principale. I volumi possono avere dimensioni diverse, ma per lo più misurano 19,5 x 11,5 cm.

Titoli

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1980

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1981

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1982

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1983

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1984

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1985

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1986

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1987

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1988

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1989

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1990

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1991

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1992

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1993

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1994

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1995

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1996

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1997

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1998

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1999

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2000

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2001

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2002

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2003

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2004

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2005

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2006

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2007

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2008

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2009

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2010

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2011

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2012

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2013

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2014

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2015

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2016

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2017

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2018

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2019

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2020

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Altri titoli

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Fanno parte della collana, senza numero, anche i volumi:

Note

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  1. ^ Corriere Fiorentino (24 gennaio 2014).
  2. ^ La nuova memoria (19 gennaio 2016).
  3. ^ Liliana Picciotto, Il libro della memoria. Gli ebrei deportati dall’Italia (1943-1945). Milano, Mursia Editore, 1991.
  4. ^ Mosaico (31 marzo 2008).

Voci correlate

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