Regina Rene King (Los Angeles, 15 gennaio 1971) è un'attrice e regista statunitense.
Attiva sia in campo cinematografico che televisivo, sin dagli anni 80', Regina King ha iniziato a recitare in 227, Poetic Justice, Jerry Maguire, Ray, L'asilo dei papà e A Cinderella Story .[1][2] Dagli anni 2010 ha ricevuto il plauso della critica per i suoi ruoli nelle serie televisive Southland, ricevendo molteplici nomine ai Critics' Choice Television Award e vincendo due NAACP Image Award,[3] e nella serie American Crime, ruolo che le è valso la vincita di due Emmy Awards e la sua prima nomina ai Golden Globe.[4]
Nel 2018 ha preso parte al film Se la strada potesse parlare,[5] grazie al quale ha ottenuto il plauso della critica cinematografica venendo riconosciuta con un Premio Oscar, un Golden Globe e un Critics' Choice Movie Award nelle rispettive categorie come miglior attrice non protagonista.[6][7] Tra il 2018 e il 2019 ha recitato nelle serie televisive Seven Seconds e Watchmen, che le sono valse ciascuna un Emmy Award e il TCA Award come Individual Achievement in Drama.[8] Nel 2019 il Times la inserisce fra le 100 persone più influenti del mondo.[9]
Nel 2020 debutta come regista con Quella notte a Miami...,[10] progetto che riceve il sostegno della critica con nomine ai Golden Globe e ai Critics' Choice Movie Awards nelle categorie di miglior regia.[11] Nel 2021 recita nel film The Harder They Fall, ottenendo il plauso della critica.[12]
Figlia di Gloria e Thomas King, i suoi genitori divorziarono quando aveva 8 anni. Debuttò come attrice nel 1985, interpretando fino al 1990 il ruolo di Brenda Jenkins in 106 episodi della serie televisiva 227.[13] Nel 1991 debuttò sul grande schermo nel film d'esordio di John Singleton, Boyz n the Hood - Strade violente. Con il regista afroamericano interpretò altri due film, Poetic Justice, accanto al rapper Tupac Shakur e alla cantante Janet Jackson,[14] e L'università dell'odio, accanto alla modella Tyra Banks nel 1995.[15] Nello stesso anno F. Gary Gray inserisce l'attrice nel film Ci vediamo venerdì.[15]
Nel 1996 si rivelò al grande pubblico, interpretando Jerry Maguire, insieme a Tom Cruise.[16] Tra il 1998 e il 1999 fu scelta in numerose pellicole,[17] tra cui assieme a Will Smith in Nemico pubblico, diretto da Tony Scott,[18] Benvenuta in Paradiso di Kevin Rodney Sullivan, e Il grande Joe, nel quale recita al fianco di Charlize Theron e Bill Paxton.[19]
Agli inizi degli anni 2000 Regina King viene scelta da Chris Weitz e Paul Weitz per recitare nel film Ritorno dal paradiso,[20] per proseguire negli anni seguenti nei film L'asilo dei papà affiancando Eddie Murphy e Jeff Garlin, Una bionda in carriera con Sally Field e Reese Witherspoon. Nel 2004 prende parte al film film teenager cult A Cinderella Story,[21] che vede protagonista l'attrice Hilary Duff, e al film diretto da Taylor Hackford, Ray, grazie al quale ottiene il plauso della critica cinematografica, ottenendo il NAACP Image Award come miglior attrice non protagonista,[22] il Satellite Award nella medesima categoria,[23] e la nomina assieme al cast agli Screen Actors Guild Award.[24]
Nel 2005 interpreta il ruolo di Sam Fuller al fianco del premio Oscar, Sandra Bullock in Miss F.B.I. - Infiltrata speciale.[25] Nello stesso anno inizia ad interpretare la voce di Riley Freeman nella serie animata The Boondocks, conclusasi nel 2014.[26]
Negli anni successivi prende parte ai film Year of the Dog, al fianco di Molly Shannon, This Christmas - Natale e altri guai e Matrimonio in famiglia. Nel 2007 torna in televisione, scelta nel cast della serie televisiva 24 e nel film tv Living Proof - La ricerca di una vita. Nel 2009 entra a far parte sino al 2013 del cast della serie tv Southland, ottenendo un ottimo riscontro dalla critica cinematografica. Il ruolo le vale due nomine ai Critics' Choice Television Awards, e le fa ottenere due NAACP Image Award come miglior attrice in una serie drammatica.[27][28] Nel corso delle stagioni Regina King assume inoltre il ruolo di regista e aiuto regia in alcuni episodi.[29]
Nel 2013 entra a far parte del cast di The Big Bang Theory, dove interpreta il personaggio ricorrente di Janine, responsabile delle risorse umane dell'università.[30] Successivamente recita nelle serie televisive The Strain e Shameless.[31][32] Dal 2015 viene scelta nel cast di American Crime,[33][34] serie televisiva che le fa ottenere due Emmy Awards,[3] un Critics' Choice Television Awards, un Satellite Award e la prima nomina ai Golden Globe.[35]
Tra il 2015 e il 2017, oltre a prendere parte alla serie televisive The Leftovers - Svaniti nel nulla,[36] Regina King intraprende la carriera da regista con la serie televisiva Being Mary Jane, per cui filma sei episodi.[37] Successivamente dirige altri episodi per alcune serie, tra cui Scandal, Pitch, Greenleaf, Shameless e This Is Us.[38]
Nel 2018 viene ingaggiata per la serie televisiva Seven Seconds, ruolo che conferisce all'attrice la seconda nomina ai Golden Globe,[39] e facendole ottenere il terzo Emmy Award e il quarto NAACP Image Award.[40] Nello stesso anno esce nelle sale Se la strada potesse parlare, film diretto da Barry Jenkins, dove l'attrice assume il ruolo di Sharon Rivers. L'attrice per la performance ottiene l'Oscar alla miglior attrice non protagonista,[6] oltre che al suo primo Golden Globe e Critics' Choice Awards nella medesima categoria.[7]
Nel 2019 ha ottenuta il ruolo della vigilante mascherata Sorella Notte nella miniserie televisiva Watchmen, ideata da Damon Lindelof per HBO, ruolo per il quale riceve il suo quarto Emmy Award.[41] Sempre nel 2019 Regina King afferma di essere impegnata in veste di regista e produttrice per il film Quella notte a Miami..., uscito nelle sale nel 2020.[42] Il progetto cinematografico viene accolto positivamente dalla critica internazionale, facendole ottenere una candidatura ai Golden Globe come miglior regista.[43]
Nel 2021 recita nel film The Harder They Fall,[12] ottenendo il plauso della critica assieme al cast di attori, ricevendo il National Board of Review Award al miglior cast,[44] e venenso riconosciuta con il NAACP Image Award alla miglior attrice non protagonista.[45]
Dal 1997 al 2007 è stata sposata con Ian Alexander Sr., da cui ha un figlio Ian Alexander Jr.[46] Il 22 gennaio 2022 lo staff dell'attrice ha confermato che il figlio è morto suicida a 26 anni.[47]
Regina King è una delle sostenitrici del “I Have a Dream” Foundation di Los Angeles, che fornisce aiuti accademici e finanziari ai bambini delle comunità a basso reddito a perseguire l'istruzione superiore.[48]
Alla premiazione dei Golden Globe del 2019, l'attrice ha parlato del divario retributivo di genere e della misoginia presente nell'industria cinematografica e televisiva, affermando:[49]
«Sto usando la mia influenza e le relazioni che ho raccolto negli ultimi 30 anni per aiutare a spostare l'ago a favore delle donne. Ho preso un impegno pubblico sulle preoccupazioni che mi stanno a cuore. Ora tocca a tutti, in particolare a coloro che sono in una posizione di potere nelle loro industrie, sfidare se stessi e stare con noi in solidarietà. Il tempo è scaduto sulla disuguaglianza sul posto di lavoro»
Ai Premi Oscar del 2019 ha dedicato la sua vittoria allo scrittore e filantropo afroamericano e apertamente omosessuale, James Baldwin, scrittore del libro da cui è tratto il film Se la strada potesse parlare, affermando sostegno alla comunità LGBT.[50] Regina King è inoltre una delle sostenitrici, assieme a Janelle Monáe, Hugh Jackman, Billy Porter della prima rete di streaming globale LGBTQ+ Revry, sostenendo la GALECA, fondatrice dei Dorian Awards.[51]
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Regina King è stata doppiata da:
Da doppiatrice è sostituita da: