Matrimonio in famiglia | |
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Titolo originale | Our Family Wedding |
Lingua originale | Inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2010 |
Durata | 90 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | commedia, sentimentale |
Regia | Rick Famuyiwa |
Soggetto | Wayne Conley |
Sceneggiatura | Rick Famuyiwa, Wayne Conley, Malcolm Spellman |
Produttore | Edward Saxon, Steven J. Wolfe, Scott Hyman |
Casa di produzione | Fox Searchlight Pictures, Sneak Preview Entertainment |
Distribuzione in italiano | 20th Century Fox |
Fotografia | Julio Macat |
Montaggio | Dirk Westervelt |
Effetti speciali | Robert Garrigus |
Musiche | Transcenders |
Scenografia | Linda Burton |
Costumi | Hope Hanafin |
Interpreti e personaggi | |
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Matrimonio in famiglia (Our Family Wedding) è un film del 2010 diretto da Rick Famuyiwa. Oltre ai protagonisti America Ferrera e Lance Gross, nel cast sono presenti anche Forest Whitaker, Carlos Mencia e Regina King.
Lucia, una ragazza messicana, e Marcus, un ragazzo afroamericano, sono una coppia di fidanzati che stanno insieme sin dai tempi del college. Ora hanno deciso di sposarsi, e lo comunicano ai loro rispettivi genitori. Le due famiglie però, causa le differenze di ceto sociale, di provenienza etnica e di scelte di vita dei due nuclei familiari, faticano ad andare d'accordo. Inoltre, tra i loro padri vige una forte diffidenza e reciproca rivalità in quanto avevano già avuto un modo di conoscersi e scontrarsi prima che i loro figli annunciassero di aver pianificato le nozze.
La produzione del film iniziò nel secondo trimestre del 2009. Nel mese di maggio si è svolta la fase di casting: America Ferrera, Forest Whitaker e Carlos Mencia furono i primi attori ad unirsi al cast.[1] Un mese dopo iniziarono le riprese, svolte prevalentemente a Los Angeles, in California.[2]
La 20th Century Fox ha distribuito il film nelle sale americane dal 12 marzo 2010. In Italia il film è uscito il 23 luglio 2010.[3]
Negli Stati Uniti il film ha incassato 7.629.862 dollari nel week-end d'apertura. In totale ha incassato oltre 20 milioni di dollari.[4]
La pellicola ha ricevuto critiche molto negative. Roger Ebert sul Chicago Sun-Times lo ha paragonato ad una mediocre sit-com, con una trama sviluppata in modo semplicistico senza affrontare i reali problemi che potrebbero sorgere dalla diversità di culture.[5] Anche il Los Angeles Times ha messo in luce come il film abbia fallito nell'affrontare le questioni razziali. Il quotidiano inoltre, ha bocciato nettamente l'interpretazione di America Ferrera.[6]