RIM-7 Sea Sparrow
Un missile RIM-7 Sea Sparrow viene lanciato da un Mk-29
Descrizione
Tipomissile superficie-aria
Impiegoimbarcato
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Il RIM-7 Sea Sparrow è un missile terra-aria, versione navalizzata (destinata all'impiego imbarcato) del missile aria-aria AIM-7 Sparrow.

Sviluppo

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Quando all'inizio degli anni sessanta si volle sviluppare un missile terra aria per l'utilizzo a bordo delle navi si prese in considerazione di utilizzare sistemi d'arma già esistenti e di modificarli per questo scopo. Si prese quindi in considerazione come prima possibilità di utilizzare il MIM-46 Mauler. Sfortunatamente nel 1965 questo progetto fu cancellato e si dovette ripiegare su un'altra opzione. La scelta che si fece fu quella di prendere in considerazione l'AIM-7E e di utilizzarlo come base per il progetto.

Il risultato fu lo Sparrow in versione navalizzata. Esso dovette però rivaleggiare per un certo periodo con il Sea Cat, ma con la sua superiorità di massa e potenza prevalse facilmente, sebbene molto meno adatto per la difesa a distanza davvero ridotte.

Nella sua lunga storia lo Sparrow ha avuto molte versioni, corrispondenti ai missili AIM-7E, F, M, P, che potevano vantare quote di ingaggio che arrivavano fino ai 15000 metri e raggi d'azione che si aggiravano tra i 15 ed i 22 km. Tuttavia la quota minima non fu mai inferiore ai 30 metri e così l'RIM-7E è stato sostituito dall'RIM-7E F, dotato di spoletta idonea ad operare a quote di 15 metri o meno, mentre il Sea Sparrow M ha avuto un'ulteriore risoluzione della quota minima, ad 8 metri. Il Sistema è provvisto di una rampa di lancio a 8 celle con 2 braccia per 4 missili l'uno e radar di guida di vario genere.

Il Sea Sparrow ha dato il via allo sviluppo del 'clone' italiano, il sistema Albatross per missili Sparrow, detto anche Aspide, sviluppato su richiesta e specifiche NATO dall'industria italiana Selenia. Che il Sea Sparrow fosse comunque poco adatto alla difesa ravvicinata è testimoniato dal fatto che ad un certo punto cominciò ad essere sostituito dai Phalanx CIWS, anche se poi la cosa rientrò nel caso in cui la nave avesse abbastanza spazio per entrambe le armi.

Una versione aggiornata è il missile ESSM Sparrow.

Tecnica

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Derivato direttamente dal AIM-7 Sparrow condivide con il suo predecessore la maggior parte dei sistemi. Contrariamente al suo simile la guida del Sea Sparrow avviene tramite due radar CW (Continue Wave) che operano in parallelo. Il primo dei due, che opera con un angolo di apertura piccolo, serve ad illuminare l'obbiettivo, mentre il secondo radar, che opera con un angolo di apertura maggiore, serve a filtrare il Clutter, causato dal riverbero delle onde elettromagnetiche emesse dal impianto radar da parte della superficie del mare. Questa tecnica fu appositamente sviluppata per contrastare velivoli a bassa quota e missili Cruise. Tuttavia essa non fu disponibile sui primi modelli. Solo i missili prodotti a partire dal RIM-7F Block I sono in grado di sfruttare completamente questa tecnologia.

Il Sea Sparrow può infine operare come missile terra terra permettendo di contrastare obbiettivi terrestri. Tuttavia le dimensioni ridotte della carica esplosiva che non supera i 40 chilogrammi di peso permettono solamente un utilizzo marginale di questa arma nel ruolo di missile terra terra.

Futuro

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Come molti sistemi d'arma sviluppati negli Stati Uniti anche il Sea Sparrow è stato sottoposto a vari miglioramenti e ha visto nel corso del suo impiego fino ai giorni nostri un costante lavoro di sviluppo. In particolare la manovrabilità di questo razzo è stata decisamente migliorata rispetto ai modelli precedenti. Per fare fronte alla minaccia rappresentata dai missili SS-N-22, che all'epoca della Guerra Fredda venivano impiegati dalla marina dell'Unione Sovietica, si migliorò il sistema di puntamento e di guida. Ciò nonostante questo missile ha una probabilità relativamente bassa di colpire un missile Cruise. A questo si aggiunge il fatto che il Sea Sparrow non è in grado di attaccare obbiettivi che volano più bassi di sette metri. Questa fu la causa principale che portò allo sviluppo del RIM-162 Evolved Sea Sparrow anche noto con il nome di ESSM.

Nonostante il Sea Sparrow non si sia dimostrato particolarmente efficace nei confronti di obbiettivi agili che volano a bassa quota il missile viene tuttora utilizzato da molte marine compresa quella degli Stati Uniti. A causa dei costi eccessivi che si dovrebbero affrontare in caso dell'acquisizione di un nuovo sistema è prevedibile che il Sparrow rimarrà ancora per un certo numero di anni in servizio.

Varianti

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Lancio di un Sea Sparrow da un lanciatore Mk-29 installato sulla USS Hewitt 1983
Sea Sparrow utilizzato contro un piccolo gommone che fa da obbiettivo

Voci correlate

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Altri progetti

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