KWin è parte integrante di KDE, ma è in grado di funzionare anche indipendentemente dal resto del desktop o con altri ambienti desktop, sebbene dipenda dalle librerie base di KDE.
KWin è ampiamente configurabile tramite Kcontrol in KDE 3 e Impostazioni di sistema in KDE 4. È possibile configurarne molto approfonditamente il comportamento e cambiare la decorazione delle finestre.
A partire dalla versione 4.0 di KDE, KWin è stato profondamente riprogettato[2] con l'obiettivo di ottenere un window manager in grado di funzionare in tre modalità:
base, come qualsiasi altro window manager standard;
con XRender, sfruttando questa estensione di X.Org è in grado di offrire un limitato supporti ad effetti grafici come trasparenze, ombre e transizioni;
con OpenGL, grazie a queste può fornire effetti paragonabili a quelli tipici di Compiz.
È importante da sottolineare che già nella serie 3 KWin era in grado di offrire effetti grafici avanzati, ma solo tramite XRender, ed appoggiandosi a kompmgr, un derivato di xcompmgr. Questa implementazione separata presentava molte limitazioni che sono state definitivamente risolte aggiungendo, all'interno di KWin, le funzionalità di compositing.
Questa scelta comporta la possibilità di avere un window manager completo di tutte le funzionalità già presenti in KWin, ma anche di sfruttare le potenzialità delle moderne schede grafiche. Questo è un importante vantaggio rispetto a Compiz, perché questo non è ben integrato con KDE come KWin ed è utilizzabile solo con una scheda con supporto OpenGL.
Inoltre KWin è in grado di testare le capacità della scheda grafica ed attivare gli effetti avanzati qualora questa li supporti.
Alcuni esempi di temi (decorazioni) per KWin in KDE 3
Esiste una vasta scelta di temi per KWin. I più famosi sono Plastik (che è il tema predefinito nelle ultime versioni di KDE 3.5), Keramik, Redmond, Baghira, Crystal (il tema predefinito nella distribuzione Kubuntu che utilizzava KDE 3). Possono essere usati anche i temi dedicati a IceWM.