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Guaduinae
Guadua angustifolia
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
(clade)Commelinidae
OrdinePoales
FamigliaPoaceae
SottofamigliaBambusoideae
TribùBambuseae
SottotribùGuaduinae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
SottoclasseCommelinidae
OrdineCyperales
FamigliaPoaceae
SottofamigliaBambusoideae
TribùBambuseae
SottotribùGuaduinae
Soderstr. & R.P.Ellis, 1988
Generi

Guaduinae Soderstr. & R.P.Ellis, 1988 è una sottotribù di piante spermatofite monocotiledoni appartenente alla famiglia delle Poacee (sottofamiglia Bambusoideae).[1][2]

Etimologia

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Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo Guadua Kunyh, 1822 la cui etimologia fa riferimento ad un nome vernacolare dell'America Latina.[3]

Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dai botanici contemporanei Thomas Robert Soderstrom (1936-1987) e R.P. Ellis nella pubblicazione "Grass Systematics and Evolution : an international symposium held at the Smithsonian Institution, Washington, D.C." del 1986.[1][4]

Descrizione

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Il portamento
Otatea acuminata subsp. aztecoram
Il culmo
Guadua paniculata
Le foglie
Otatea acuminata
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[5]
  • , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da tre lodicule, delle squame, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule hanno una consistenza membranosa.

Riproduzione

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Distribuzione e habitat

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La distribuzione delle specie di questa sottotribù è prevalentemente sud americana. Le zone più ricche di diversità sono il Messico con l'America centrale, il bacino amazzonico, il Planalto Central (il grande altopiano brasiliano associato alle foreste a galleria) e la linea costiera di Bahia (Brasile). Il più spinto endemismo si trova in Messico e nelle foreste costiere del sud di Bahia (ognuna di queste regioni ha quattro specie endemiche).[11]

Tassonomia

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La famiglia di appartenenza di questa sottotribù (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[8]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il gruppo di questa voce è descritto al'interno della sottofamiglia Bambusoideae (tribù Bambuseae).[1][5]

Filogenesi

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All'interno della tribù Bambuseae le Guaduinae formano con la sottotribù Arthrostylidiinae un "gruppo fratello". Questi due gruppi condividono un particolare tipo di papille (rifrangenti) delle cellule epidermiche fogliari (una probabile sinapomorfia per questa coppia) e potrebbero essersi generate parallelamente da qualche antenato del Vecchio Mondo (forse le Melocanninae del clade paleotropicale della tribù Bambuseae).[1]

Le tre sottotribù Guaduinae, Chusqueinae e Arthrostylidiinae nell'ambito della tribù Bambuseae sono descritte all'interno del "clade neotropicale" e risultano "gruppo fratello" del resto delle Bambuseae tropicali.[2]

Le Guaduinae sono strettamente correlate (forse derivate) alle Artrostilidiinae; tuttavia dai dati molecolari risultano monofiletiche e anche morfologicamente sono caratterizzate dalla presenza di papille circondanti gli stomi (strutture presenti sulla superficie fogliare). La sottotribù è endemica del Nuovo Mondo, ma fa parte del gruppo dei "bambù legnosi" presenti nel Vecchio Mondo.[11] Il gruppo "neotropicale" dei bambù legnosi (e la sottotribù di questa voce) ha incominciato a rendersi indipendente, da un punto di vista evolutivo, dalla tribù Bambuseae approssimativamente tra 27,0 e i 23,9 milioni di anni fa.[12]

All'interno della sottotribù i generi Otateca e Olmeca formano un "gruppo fratello" e rappresentano il "core" del gruppo. ll seguente cladogramma, tratto dagli studi citati e semplificato, mostra l'attuale conoscenza filogenetica della sottotribù:


Otateca

Olmeca

Guadua

Una sinapomorfie per la sottotribù è nelle foglie del fogliame dove entrambe le superfici delle lamine (adassiale che abassiale) sono ricoperte da stomi (gli stomi adassiali sono ricoperti da papille).[1] Altre sinapomorfie relative ai singoli generi:

  • Guadua: sotto i nodi è presente una fascia di peli bianchi (spesso anche sopra). I rami sono uno per nodo, mentre quelli secondari sono generalmente modificati in spine. La chiglia della palea è alata.
  • Olmeca: da un nodo si forma un solo ramo che non si ramifica ulteriormente. La base della palea è fusa (connata) con il rispettivo lemma.
  • Otatea: ogni nodo produce tre rami principali ascendenti.

Il numero cromosomico delle specie di questo gruppo è 2n = 46 oppure 2n = 48.[1]

Composizione della sottotribù

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La sottotribù si compone di 5 generi e 45 specie:[1][13][14]

Genere Specie Distribuzione
Apoclada
McClure, 1967
Una specie:
Apoclada simplex McClure e L.B. Smith
Brasile sud-orientale.
Eremocaulon
Soderstr. & Londoflo, 1987
4 Bahia (Brasile)
Guadua
Kunth, 1822
27 Messico e dal Centro al Sud America.
Olmeca
Soderstr., 1982
5 Messico meridionale e Honduras.
Otatea
(McClure & E. W. Smith) C. Calderon & Soderstr., 2008
8 Messico, America centrale e Colombia.

Note

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  1. ^ a b c d e f g h Kellogg 2015, pag. 174.
  2. ^ a b Zhang et al. 2016, pag. 122.
  3. ^ Umberto Quattrocchi, CRC World Dictionary of Grasses: Common Names, Scientific Names, Eponyms ..., p. 1001.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 29 ottobre 2018.
  5. ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
  6. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  7. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  8. ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
  9. ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
  10. ^ Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su static1.kew.org, p. Apoclada. URL consultato il 29 ottobre 2018.
  11. ^ a b Judziewicz et al. 2007, pag.309.
  12. ^ Zhang et al. 2016, pag.124.
  13. ^ Soreng et al. 2017, pag.283.
  14. ^ Judziewicz et al. 2007, pag.305.

Bibliografia

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Altri progetti

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