Giovanni Bottiroli (Novi Ligure, 24 giugno 1951) è un filosofo italiano.

Biografia

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Professore ordinario di Teoria della letteratura all'Università di Bergamo, ha insegnato Retorica e Narrazione, Teoria dell’interpretazione, Estetica.[1] Inoltre, è docente all’IRPA[2] (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi applicata), diretto da Massimo Recalcati.

È direttore della rivista “Comparatismi" (rivista della Consulta del SSD “Critica letteraria e Letterature Comparate”). Dal 2015 è Presidente della Consulta di questo settore.[3]

Fa parte del Comitato Scientifico di “Enthymema”[4] e di “Symbolon”, e della Direzione di “L’immagine Riflessa”. Collabora alla rivista “Segnocinema”.[5]

Pensiero

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Una filosofia della flessibilità

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Giovanni Bottiroli ha elaborato una nuova prospettiva filosofica che si ispira alla nozione di “flessibilità”, e che egli ha indicato con diverse espressioni: ragione flessibile, pensiero della Metis, pensiero strategico[6].

Questa prospettiva viene esposta nella forma più ampia e sistematica in La ragione flessibile (2013) e La prova non-ontologica (2020)[7].

Dalla filosofia alla letteratura (come modo di pensare)

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In Teoria dello stile la letteratura viene intesa come modo di pensare e ad essere privilegiato è il suo legame con la filosofia. Il legame – non privo di conflittualità – tra letteratura e filosofia richiede di essere analizzato mediante il concetto di stile, inteso sia come invenzione linguistica sia come “stile di pensiero”. Esemplare, da questo punto di vista, è l’analisi della “Lettera rubata” di Poe, proposta da Lacan negli Scritti (1966).[8]

La teoria della letteratura

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In Che cos'è la teoria della letteratura. Fondamenti e problemi, la teoria della letteratura viene intesa come una disciplina ibrida che deve attingere alle teorie del linguaggio, alle teorie del desiderio e alle teorie dell’interpretazione, ispirandosi principalmente a tre fonti: Saussure, Freud, Heidegger.[9]

L'interpretazione dei testi come conflictual reading

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L’interpretazione del testo è intesa come un conflictual reading capace di lasciare emergere la pluralità degli stili, il problema dell’identità del soggetto e le dinamiche del desiderio. Il suo orizzonte sono le estetiche conflittuali, a cui – in prospettive assai diverse – hanno contribuito Nietzsche e Heidegger, Freud e Lacan, ma anche Bachtin. Le riflessioni su questo tema sono confluite in diversi articoli tra cui Il desiderio “effrayant” di Julien Sorel. Un “conflictual reading” per un romanzo di formazione in “Enthymema”, 21, 2018[10].

Opere

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Libri

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Voci di Enciclopedia

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Articoli di filosofia e di teoria della letteratura (una selezione)

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Articoli di cinema (selezione)

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Recensioni

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Note

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  1. ^ Giovanni Bottiroli (database Università degli Studi di Bergamo), su www00.unibg.it. URL consultato il 20 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2020).
  2. ^ Docenti titolari di materia - Irpa Milano [collegamento interrotto], su istitutoirpa.it.
  3. ^ Comparatismi. Rivista della Consulta di Critica letteraria e Letterature comparate, su ledizioni.it.
  4. ^ Enthymema, su riviste.unimi.it.
  5. ^ Curriculum Vitae (PDF), su unipa.it.
  6. ^ Elio Franzini, La ragione flessibile di Giovanni Bottiroli, in Enthymema, n. 9.
  7. ^ Marco Carmello, Giovanni Bottiroli "La prova non-ontologica. Per una teoria del nulla e del 'non' ", Enthymema, n. 25.
  8. ^ Giuseppe Panella, A proposito di Giovanni Bottiroli, "Che cos'è la teoria della letteratura", in Ermeneutica letteraria. Rivista internazionale, n. 3.
  9. ^ Niccolò Scaffai, Giovanni Bottiroli - "Che cos'è la teoria della letteratura. Fondamenti e problemi", in Allegoria, n. 55.
  10. ^ Giovanni Bottiroli, Il desiderio "effrayant" di Julien Sorel, in Enthymema, n. 21.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN59307684 · ISNI (EN0000 0000 8138 7227 · SBN CFIV053603 · LCCN (ENn81043256 · GND (DE135880033 · BNE (ESXX1744209 (data) · BNF (FRcb144625951 (data) · J9U (ENHE987007322007805171