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Citiso villoso
Cytisus villosus
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Fabidi
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
SottofamigliaFaboideae
TribùGenisteae
GenereCytisus
SpecieC. villosus
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineFabales
FamigliaFabaceae
GenereCytisus
SpecieC. villosus
Nomenclatura binomiale
Cytisus villosus
Pourr.., 1788
Nomi comuni

citiso trifloro

Il citiso villoso (Cytisus villosus Pourr., 1788) è un piccolo arbusto appartenente alla famiglia delle Fabacee[1].

Etimologia

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Il nome generico (Cytisus) secondo alcune etimologie deriva dalla parola greca kutisus un nome per una specie di trifoglio (in riferimento alla forma delle foglie)[2]; secondo altre etimologie "Cytisus" è una denominazione latina che discende da un preesistente vocabolo greco kytisos di incerta etimologia (potrebbe derivare da qualche idioma dei primi abitatori dell'Asia Minore).[3]; secondo altre etimologie ancora deriva dalla parola greca kýtos (= cavità). L'epiteto specifico (villosus) fa riferimento all'aspetto peloso.[4]
Il binomio scientifico di questa pianta è stato proposto per la prima volta dal botanico francese Pierre André Pourret (1754-1818) nella pubblicazione "Mem. Acad. Sci. Toulouse 3: 317" del 1788.[5]

Descrizione

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Queste piante sono alte da 5 dm fino a 20 dm. La forma biologica è del tipo fanerofita cespugliosa (P caesp), ossia sono piante perenni, legnose alla base con portamento cespuglioso anche robusto, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo tra i 12 ed i 20 cm (massimo 50 cm); nella stagione fredda le porzioni erbacee si seccano e rimangono in vita soltanto le parti legnose e ipogee. Questa pianta annerisce con la disseccazione[6]

Fusto

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La parte aerea del fusto è legnosa; il colore della corteccia è verde-olivacea, mentre i rami giovani sono bianco-sericei ed hanno una sezione pentagonale (oppure sono più o meno cilindrici) con angoli ottusi.

Foglie

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Le foglie

Le foglie, picciolate, sono formate da tre segmenti, a margini interi, strettamente ellittici, acuti e appena picciolati; quello centrale è più grande dei laterali. La superficie è ricoperta da peli sparsi, il colore è verde-scuro nella parte adassiale e bianco-sericeo in quella abassiale. Sulla superficie sono presenti dei nervi che non raggiungono il margine della foglia. Lunghezza del picciolo: 5 – 8 cm. Dimensione dei segmenti laterali: larghezza 5 – 6 mm; lunghezza 10 – 13 mm. Dimensione del segmento centrale: larghezza 10 mm; lunghezza 24 m.

Infiorescenza

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Infiorescenza

Le infiorescenze sono formate da 1 - 2 fiori posti all'ascella delle foglie superiori.

Fiore

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I fiori sono colorati di giallo e sono ermafroditi, pentameri, zigomorfi, eteroclamidati (calice e corolla ben differenziati) e diplostemoni (gli stami sono il doppio dei petali). Dimensione di un singolo fiore: 15 mm.

K (5), C 3+(2), A (10), G 1 (supero)

Frutti

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I frutti villosi

Il frutto è un legume villoso, appiattito, bianco-argentino, di tipo deiscente. Dimensioni del legume: larghezza 4 – 6 mm; lunghezza 20 – 40 mm.

Riproduzione

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Distribuzione e habitat

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Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[7] – Distribuzione alpina[8])

Fitosociologia

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Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[8]

Formazione: delle comunità delle lande di arbusti nani e delle torbiere;
Classe: Cisto-Lavanduletea
Ordine: Lavanduletalia stoechadis
Alleanza: Cistion ladaniferi

Tassonomia

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Il genere del “citisio villoso” (Cytisus) è mediamente numeroso: comprende una cinquantina di specie, una dozzina delle quali vivono spontaneamente in Italia. La famiglia (Fabaceae) invece è abbastanza numerosa: raccoglie 650 generi con oltre 18.000 specie[10]. In altre classificazioni la famiglia di questa specie è chiamata Leguminosae o anche Papilionaceae.
Il genere della specie di questa voce appartiene alla tribù delle Genisteae caratterizzata dall'avere tutti e 10 gli stami monadelfi. La tribù è descritta all'interno della grande sottofamiglia Faboideae (o anche come sinonimo: Papilionoideae) caratterizzata dall'avere i fiori simili a farfalle.[10][11]
Il numero cromosomico di C. villosus è: 2n = 48.[5]

Sinonimi

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Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:

  • Cytisus triflorus L'Hér
  • Genista triflora Rouy

Specie simili

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Questa pianta può essere confusa con la specie Genista monspessulana (L.) L.A.S.Johnson che frequenta gli stessi habitat ed ha una distribuzione simile. Quest'ultima pianta si differenzia per i peli scuri presenti sui rami giovani, i segmenti delle foglie sono più brevi e tutti uguali tra di loro e la corolla è più piccola.[6]

Altre notizie

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Il citisio villoso in altre lingue è chiamato nei seguenti modi:

Note

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  1. ^ (EN) Cytisus villosus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 maggio 2023.
  2. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato l'8 marzo 2013.
  3. ^ Motta 1960, Vol. 1 - pag. 840.
  4. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 17 marzo 2013.
  5. ^ a b Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 17 marzo 2013.
  6. ^ a b Pignatti 1980, Vol. 1 - pag. 632.
  7. ^ Conti et al. 2005, pag. 84.
  8. ^ a b c Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 820.
  9. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 17 marzo 2013.
  10. ^ a b ILDIS - International Legume Database & Information Service, su ildis.org. URL consultato il 9 marzo 2013.
  11. ^ Germplasm Resources Information Network, su ars-grin.gov. URL consultato il 9 marzo 2013.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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