La cucina umbra è fondata su lunga tradizione, con piatti non sempre poveri o popolari, ma con frequente uso di legumi e cereali. Influenzata dalle regioni vicine, si basa essenzialmente sulla carne e su prodotti della terra, che vengono usati sia nelle grandi occasioni sia nel pasti quotidiani. È una cucina semplice, con lavorazioni in genere non troppo elaborate, che esaltano in modo netto i sapori delle materie prime.

Tipica di tutto il territorio è la lavorazione di carni suine e la produzione di salumi: particolarmente rinomati sono quelli della zona di Norcia, da cui il termine italiano "norcino", che per antonomasia designa il produttore e venditore di salumi. Altri ingredienti "nobili" che ricorrono nei sapori umbri sono il tartufo, autentico emblema di questa gastronomia (in special modo sul versante montano a est della regione e nella media e alta Valnerina), nonché l'olio extravergine di oliva, indispensabile nella quasi totalità delle ricette locali. I territori di Orvieto, Montefalco, Gualdo Cattaneo, Torgiano e la zona del Lago Trasimeno sono inoltre celebri per i loro vitigni, da cui vengono ricavati numerosi vini DOP.

Antipasti

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Primi piatti

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Strangozzi al ragù

Secondi piatti

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La porchetta

Salumi e formaggi

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Cojoni de mulo

Contorni

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Un piatto di lenticchie

Dolci

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Galleria di dolci

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Vini e liquori

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I vini a Denominazione di origine controllata in Umbria sono undici: Orvieto, Lago di Corbara, Assisi (Grechetto, bianco, novello, rosato, rosso), Colli Altotiberini (bianco, rosato, rosso), Colli Amerini (bianco, rosso, Malvasia), Colli Martani (Grechetto, Grechetto di Todi Sangiovese Sangiovese riserva Trebbiano), Colli Perugini (bianco, rosato, rosso), Colli del Trasimeno (Cabernet Sauvignon, Cabernet Sauvignon riserva, Gamay, Gamay riserva, Grechetto, Merlot, Merlot riserva, bianco, bianco vin santo, bianco frizzante, bianco scelto, rosato, rosso, rosso frizzante, rosso novello, rosso riserva, rosso scelto, spumante classico), Montefalco, Rosso Orvietano, Torgiano (bianco, rosso, spumante).

I vini a Denominazione di origine controllata e garantita sono due: il Torgiano Rosso Riserva e il Montefalco Sagrantino (Rosso nelle tipologie Secco e Passito).

L'Orvieto costituisce il 70% della produzione di vino DOC dell'intera regione[9].

Tra i liquori si annoverano:

Pane e farinacei

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Un arvoltolo

«Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e 'l salir per l'altrui scale.»

La tradizione vuole che questa usanza alimentare risalga alla preparazione del pane nell'ambito della mezzadria umbra, con i contadini che lo autoproducevano per il proprio sostentamento. In seguito, con la cosiddetta Guerra del sale, in ribellione alla tassa imposta da Paolo III nel 1540 per l'uso di questo condimento su tutto il territorio pontificio, l'usanza sarebbe diventata estesa e permanente. Una ricerca recente però sembra smentire questa leggenda.[11]
Un angolo d'una torta al testo con prosciutto e formaggio
La Torta o pizza di Pasqua

Note

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  1. ^ a b c Gosetti (1967), p. 624
  2. ^ a b Gosetti (1967), p. 625
  3. ^ Gosetti (1967), p. 626
  4. ^ Gosetti (1967), p. 627
  5. ^ autori vari, Dizionario delle cucine regionali italiane, Slow Food, 2010, p. 450.
  6. ^ Gosetti (1967), p. 636
  7. ^ La ricetta venne lanciata nel 1978 dalla Sagra della Patata Rossa di Colfiorito
  8. ^ Copia archiviata, su sanfrancescopatronoditalia.com. URL consultato il 12 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2013).
  9. ^ Umbria, sapori e saperi, pag 56
  10. ^ Arvoltolo umbro: la ricetta tradizionale di una vera prelibatezza gastronomica, su umbriasocial.it, 17 luglio 2022. URL consultato il 5 febbraio 2024.
  11. ^ Zachary Nowak, Il pane sciapo e la Guerra del sale di Perugia (PDF), su foodinitaly.org, Diomede:Rivista di cultura e politica dell'Umbria n.17, Associazione Culturale Diomede, Perugia, Italy, 2011. URL consultato il 24 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  12. ^ Umbria, sapori e saperi, p. 169
  13. ^ Nella ricetta originaria l'unico tipo di formaggio usato era il pecorino (Umbria, sapori e saperi, p. 15).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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