Astrid | |
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Principessa di Norvegia | |
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In carica | 12 febbraio 1932 – 12 gennaio 1961 (28 anni e 335 giorni) |
Signora Ferner | |
Nome completo | norvegese: Astrid Maud Ingeborg italiano: Astrid Matilde Ingeborg |
Trattamento | Sua Altezza Reale (1932-1961) Sua Altezza (1961-attuale) |
Altri titoli | Principessa Signora Ferner (1961-attuale) |
Nascita | Villa Solbakken, Oslo, Regno di Norvegia, 12 febbraio 1932 |
Dinastia | Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg (Norvegia) |
Padre | Olav V |
Madre | Marta di Svezia |
Consorte | Johan Martin Ferner |
Figli | Cathrine Benedikte Alexander Elisabeth Carl-Christian |
Religione | Chiesa di Norvegia |
Astrid di Norvegia (nome completo in norvegese Astrid Maud Ingeborg; Oslo, 12 febbraio 1932) è una principessa norvegese.
La principessa Astrid è nata a Villa Solbakken, nel quartiere ansloense di Skøyen, come secondogenita di Olav e di Marta di Svezia.[1] Alla sua nascita una costa della Terra della Regina Maud fu intitolata in suo onore "Costa della Principessa Astrid".[2] I suoi nomi furono annunciati dal nonno Haakon VII in una riunione di gabinetto straordinario:[1]
Trascorse i primi anni della sua infanzia a Skaugum[1] e crebbe con la passione per gli animali, specie per i cani. All'età di due anni ricevette un setter irlandese, da lei chiamato Vimsa, dallo zio Axel.[3]
Ancora bambina, il 9 aprile 1940, dovette fuggire dalla Norvegia con la madre, la sorella Raghnild e il fratello Harald, per via dell'invasione tedesca. I quattro si diressero al confine con la Svezia, per poi, qualche mese dopo, raggiungere in nave gli Stati Uniti d'America, mentre il principe Olav risiedeva a Londra con il re.[1] Così Astrid visse a Washington fino al 1945, quando la fine della guerra consentì a lei e ai famigliari di rimpatriare.[1]
Ricevette un'istruzione privata presso la residenza di Skaugum e in seguito, nel dopoguerra, condusse gli studi superiori alla Nissen Pikeskole di Oslo.[1]
Nel 1950 tenne l'exam artium, al quale succedettero due anni di studi di economia sociale e di storia della politica all'Università di Oxford.[1] In seguito frequentò una scuola di cucina con la sorella, al collegio privato di economia domestica di Louise "Lolly" Ræstad,[1][4] tanto che in quegli anni l'istituto fu conosciuto a livello popolare come "prinsesseskolen".[4]
Coltivando i suoi lati artistici, studiò sartoria alla Märthaskolen e fu apprendista nel laboratorio di ceramica di Halvor Sandø a Røa.[1]
Dalla morte della madre, nel 1954, fino al matrimonio di suo fratello nel 1968, la principessa Astrid fu la "first lady" norvegese, accompagnando il nonno vedovo,[5] il padre e il fratello alle visite di Stato, ma anche alle celebrazioni che si svolgevano nel Regno.
Si impegnò anche nella partecipazione a diversi bazar per il raccoglimento di fondi da devolvere alle organizzazioni filantropiche femminili.[6] Le venne affidata la conduzione del Fondo commemorativo della principessa ereditaria Marta, di cui è oggi presidentessa.[1] Per questo specifico periodo della sua vita, in occasione del suo 70⁰ compleanno, le venne assegnata una pensione onoraria nel 2002.[1]
Nel 1960[5] si fidanzò con il marinaio Johan Martin Ferner (1927-2015), suscitando alcune polemiche in quanto Ferner usciva da un primo matrimonio finito con il divorzio.[5] Si sposarono nella chiesa di Asker il 12 gennaio 1961 e, secondo la decisione del padre, Astrid adottò il cognome del marito nella sua titolatura.[1]
In linea con le organizzazioni che patrocina, la principessa Astrid è coinvolta in attività di inclusione,[6] in particolare per chi soffre di disturbi dello sviluppo.[3] È impegnata nella collaborazione con l'Associazione norvegese per la dislessia, essendo lei stessa dislessica.[5]
Appassionata di sport, presenzia in particolar modo agli eventi sciistici che si tengono a Holmenkollen[1] ed è perciò stata insignita del primo Holmenkollski d'oro.[7] È stata attiva come ceramista, avendo posseduto un laboratorio personale, e nella pittura su porcellana.[3] Risiede nel quartiere Slemdal di Oslo.[8]
La principessa Astrid non ha mai fatto parte della linea di successione al trono di Norvegia,[1] poiché al tempo della sua nascita la Costituzione norvegese non contemplava la successione femminile.[9]
Tuttavia, essendo pronipote di Edoardo VII del Regno Unito attraverso la nonna Maud, fa parte della linea di successione al trono britannico.[9] Dal 2022 vi ricopre all'incirca la 99ª posizione.[9]
Astrid detiene dal 1954, anno del decesso di sua madre, l'alto patronato sulla Norwegian Women's Sanitation Association.[7] È anche patrona di altre organizzazioni, sulla maggior parte delle quali il patrocinio è concesso per cinque anni.[7]
Le associazioni su cui è patrona permanente sono le seguenti:[7]
Astrid e Johan Martin hanno avuto cinque figli:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61637598 · LCCN (EN) no2003084641 · GND (DE) 135894581 · BNF (FR) cb124230457 (data) |
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