Svetlana Vladimirovna Medvedeva | |
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Moglie del Primo ministro della Federazione Russa | |
Durata mandato | 7 maggio 2012 – 15 gennaio 2020 |
Predecessore | Ljudmila Putina |
Successore | Vladlena Mišustina |
First Lady della Federazione Russa | |
Durata mandato | 7 maggio 2008 – 7 maggio 2012 |
Predecessore | Ljudmila Putina |
Successore | Ljudmila Putina |
Svetlana Vladimirovna Medvedeva (in russo Светла́на Влади́мировна Медве́дева?, svʲɪˈtlanə vlədʲɪˈmʲirəvnə mʲɪˈdvʲedʲɪvə, nata Linnik; Kronštadt, 15 marzo 1965) è stata First Lady della Federazione Russa, moglie dell'ex Presidente, e Primo ministro russo, Dmitrij Medvedev.
Svetlana Linnik nacque in una famiglia di militari a Kronštadt, città amministrata dall'allora Leningrado. Era la figlia minore. Svetlana era attiva nelle attività extracurriculari della scuola, prendendo parte attiva anche nella competizione/programma TV KVN e in spettacoli, performance ed altri eventi. Incontrò il suo futuro marito alle scuole medie #305, a Kupčino, un quartiere nella periferia di San Pietroburgo.[1]
Nel 1987 iniziò gli studi all'Università statale di San Pietroburgo. Nel suo primo anno di università, passò ai corsi serali ed inizio a lavorare a tempo pieno.[1] I Medvedev si sposarono nel 1993, dopo che completarono gli studi. Nel 1995 nacque il primo figlio, Ilya, e smise di lavorare. Nello stesso anno è stata battezzata nella Chiesa ortodossa russa.
Dopo che la coppia si trasferì a Mosca, la Medvedeva diresse molte iniziative russo-italiane: città sorelle Milano – San Pietroburgo e Venezia – San Pietroburgo con l'intento di sviluppare il turismo fra queste città.[1] Nel 2006 ha partecipato all'annuale Festival dell'arte russa tenutosi a Bari.[2]
La Medvedeva divenne First Lady quando il marito Dmitrij Medvedev, divenne presidente in seguito alla vittoria nelle elezioni presidenziali russe il 7 maggio 2008. Nello stesso anno, fu a capo dell'iniziativa per l'istituzione del Giorno della Famiglia in Russia. All'epoca suscitò le attenzioni dei media, anche se evitava i fotografi e raramente rilasciava interviste.[3]
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