Vieri Quilici (Ferrara, 29 gennaio 1935) è un architetto italiano.

Biografia

Figlio del giornalista Nello Quilici e della pittrice Emma Buzzacchi e fratello del regista Folco, si è laureato in Architettura a Roma nel 1961 e nel corso degli anni sessanta è stato assistente di due maestri dell'architettura italiana del Novecento: Adalberto Libera e Ludovico Quaroni. Su di loro e più in generale sull'architettura e l'urbanistica in Italia nel XX secolo, ha scritto numerosi testi.

Ha insegnato nelle Università di Palermo e Ginevra e dalla metà degli anni settanta è professore a Roma. La sua attività didattica è incentrata sui temi della casa e della progettazione urbana. I suoi studi sul Costruttivismo e sull'architettura sovietica sono stati pubblicati in diverse lingue e si inseriscono nel rinnovato interesse per le avanguardie storiche che si è sviluppato durante gli anni sessanta.

Le sue ricerche nel campo del recupero urbano hanno trovato diretta applicazione nel corso degli anni settanta e ottanta con l'esperienza della riqualificazione dell'insediamento di Tor di Nona nel centro storico di Roma, dove si è cercato di salvaguardare il tessuto edilizio insieme a quello sociale.

La sua attività professionale nel campo dell'edilizia economica e popolare è stata oggetto di un'ampia mostra retrospettiva a Ferrara, Vieri Quilici a Ferrara, 1965-72.[1][2]

Negli anni novanta, come progettista del Parco artistico, naturale e culturale della Val d'Orcia, ha coordinato un gruppo di intellettuali ed esperti tra cui Alberto Asor Rosa, Paolo Leon, Paolo Urbani e Giorgio Pizziolo.

Pubblicazioni

Note

Bibliografia

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