Vena mesenterica inferiore
La vena porta e le sue tributarie. Si nota la vena mesenterica inferiore.
Anatomia del Gray(EN) Pagina 682
SistemaApparato circolatorio
Confluisce inVena porta
ArteriaArteria mesenterica inferiore
Identificatori
TAA12.3.12.032
FMA15391

La vena mesenterica inferiore è una vena che drena il sangue dall'intestino crasso. Termina dietro il pancreas, dove confluisce usualmente nella vena splenica.

Nella terminologia ufficiale, viene considerato un ramo collaterale della vena lienale.[1]

Topografia e anastomosi porto-cavali

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Il territorio di drenaggio della vena mesenterica inferiore consiste nella metà sinistra dell'intestino crasso (colon sigmoideo, colon discendente) e della porzione superiore del retto.[2]

Negli interstizi connettivali del retto, infatti, origina come vena emorroidaria superiore o vena rettale superiore.

Per mezzo del plesso emorroidario si viene a stabilire una comunicazione porto-cavale, ovvero una comunicazione tra il sistema portale venoso e il sistema della vena cava inferiore. Nello specifico, la vena emorroidaria superiore (confluente indiretto della vena porta) si anastomizza con le vene rettali media e inferiore (confluenti indirette della vena cava inferiore).

La vena emorroidaria superiore lascia la piccola pelvi, con decorso ascendente, e applicata nella fascia extraperitoneale, posteriore al peritoneo parietale, contrae i seguenti rapporti:

Successivamente, si trasforma in vena mesenterica inferiore e si pone:

In seguito, si distacca dall'arteria mesenterica superiore e:[3]

Posteriormente al pancreas, confluisce nella vena lienale, anche se a volte può confluire nel punto di unione tra la vena lienale e la vena mesenterica superiore.

Rami collaterali

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La vena mesenterica inferiore, durante il suo decorso riceve:[1][2]

Note

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  1. ^ a b (EN) TAa12, su unifr.ch. URL consultato il 3 settembre 2018.
  2. ^ a b Henry Gray e Warren Harmon Lewis, Anatomy of the human body, Philadelphia : Lea & Febiger, 1918. URL consultato il 3 settembre 2018.
  3. ^ Testut-Latarjet, Angiologia, UTET, p. 973.

Voci correlate

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