L'uretra preprostatica è il primo tratto dell'uretra maschile. Contiguo con l'uvula della vescica, attraversa il collo vescicale fino al tratto precedente l'ingresso dell'uretra nella prostata.
L'uretra preprostatica, detta anche uretra intramurale, intravescicale, vescicale o pseudomembranosa, è la porzione più prossimale dell'uretra posteriore: ha origine all'interno del collo vescicale, presso l'uvula della vescica, passa attraverso l'atrio uretrale (e dunque l'orifizio uretrale interno) e si estende fin quasi all'ingresso dell'uretra nella prostata (la regione periuretrale della vescica).[1][2][3][4] Possiede ottime proprietà elastiche, che consentono un importante allungamento in fase di riempimento della vescica.[5][6][7] Comprende al proprio interno ed è circondata da oltre un centinaio di piccole ghiandole mucose, che svolgono varie funzioni; sono presenti anche ripiegamenti noti come creste uretrali.[8][9][10][11] Per la sua composizione tissutale e la presenza delle suddette e cospicue creste uretrali, fino al XX secolo non veniva in genere distinta dall'uretra prostatica, con cui condivide queste e altre caratteristiche.[12][8][13] Sempre per alcuni dei suddetti elementi viene spesso considerata l'omologo dell'uretra femminile, insieme a una parte dell'uretra prostatica, anche in virtù della presenza delle ghiandole parauretrali intramurali, nonché del suo decorso interamente pelvico e pressoché verticale.[6][14][15][16]
Questo tratto di canale viene in genere suddiviso in due porzioni minori, più per la posizione rispetto alla vescica che per un'effettiva differenza di composizione tissutale:
L'uretra preprostatica è il segmento più breve in assoluto, con una lunghezza media compresa tra 0,5 cm e 1 cm in condizione di riposo (ma può anche arrivare a 1,5 cm in alcuni individui).[5][28][29] È tuttavia dotata di grande elasticità longitudinale, che le consente di allungarsi in modo notevole con il riempimento della vescica e la conseguente distensione del collo vescicale.[5][30][12][1] Secondo alcune indagini effettuate su volontari, la sua lunghezza cresce fino a 1,5 - 2 cm in corrispondenza di un moderato riempimento (circa 300 ml) e finanche a 2,5 cm in presenza di un grande riempimento (ben oltre 500 ml); la sua notevole elasticità sembrerebbe permettere estensioni anche maggiori.[5][31][7][1] Parallelamente, la sua aumentata lunghezza si riduce in modo progressivo durante la fase dello svuotamento, fino allo stato di riposo, in cui rientra nelle pareti periuretrali della vescica di almeno 0,5 cm.[5][6][7][22][32] Queste peculiari caratteristiche sono legate anche alla forma della vescica maschile, che è allungata (lobulata) e vagamente simile ad una pera (dunque ha un collo vescicale molto prominente e lungo); la vescica femminile è invece perfettamente sferica e ha un collo sensibilmente più breve, appena accennato.[33][34][35][36] Secondo alcuni studi, la capacità dell'uretra preprostatica di allungarsi di oltre cinque volte in senso longitudinale la rende il segmento uretrale più elastico.[37][38][39]
Anche il diametro varia in base alla pienezza vescicale, aumentando quando la vescica è vuota e riducendosi quando il riempimento la distende.[5][30][12] Di norma, in condizioni di riposo, il lume ammonta a 9 - 14 mm, ovvero il più ampio dopo quelli dell'uretra prostatica e insieme alla fossa navicolare dell'uretra; possiede anche una discreta dilatabilità rispetto agli altri segmenti.[40][37][5][41] La sezione caudale è di norma lievemente più ristretta, con un diametro medio di 9 - 11 mm contro i 12 - 14 mm della sezione craniale; la media complessiva ammonta a 10,7 mm.[1][27][5][41][42] In sezione trasversale durante la distensione, il lume di questo tratto è stellato, mentre a riposo si presenta come una fessura quasi virtuale.[5][43][23]
Questo segmento si sviluppa direttamente dal trigono vescicale, ove sboccano anche i due ureteri, ed è posta in prossimità dell'uvula vescicale: un cospicuo rigonfiamento della mucosa, presente soltanto nel maschio e dovuto alla presenza del lobo superiore prostatico.[44][45] Lo stesso tessuto del trigono, l'epitelio di transizione od urotelio, compone gran parte di questo segmento uretrale, dal momento che entrambi hanno origine dalla medesima parte del seno urogenitale: da qui il termine "pseudomembranoso", usato per indicare entrambe le strutture.[46][47] All'interno del trigono si riscontrano inoltre fasci muscolari longitudinali provenienti dagli ureteri, che proseguono ai lati e all'apice, per foggiare presso l'uvula della vescica la cresta uretrale superiore.[23][24][11] La porzione di canale che attraversa il collo della vescica fino allo sfintere interno è detta uretra preprostatica caudale, per la sua disposizione e il modo in cui si dispongono le fibre allungate della tonaca muscolare; la parte restante è invece chiamata uretra preprostatica craniale, in quanto situata all'estremità (apice della vescica).[1][12][23] L'uretra preprostatica è stabilizzata dai legamenti pubouretrali posteriori, che si portano dalla faccia posteriore dell'osso pubico all'uretra.[48][49][1]
L'uretra preprostatica si distingue, anzitutto, per la presenza di numerose pliche mucose longitudinali della mucosa interna, le creste uretrali o rughe uretrali, delle quali la più notevole è la cresta uretrale superiore o cresta fallica: un cospicuo ripiegamento longitudinale della parete posteriore, originato dai fasci muscolari degli ureteri nel trigono, che parte dall'uvula della vescica e continua nell'uretra prostatica formando il collicolo seminale, per poi biforcarsi dopo l'uretra membranosa.[50][8][51] Questa sporgenza misura, a riposo ed escludendo i frenuli uretrali che giungono fino all'uretra spugnosa, da 4,5 a 8,5 cm di lunghezza per 4 mm di spessore e 3 mm di larghezza, ed è composta di fibre muscolari e tessuto erettile; quando la vescica è piena o durante l'eccitazione, la cresta superiore si distende e si gonfia, raggiungendo anche i 12 cm.[52][8][16] Nella fase distensiva, il suo rigonfiamento previene il reflusso di sperma dall'uretra prostatica alla vescica, un fenomeno noto come eiaculazione retrograda e che può portare a bruciore (uretrodinia), dispareunia, raramente infezioni urinarie e temporanea sterilità.[53][54][55] Serve inoltre ad impedire la minzione durante l'eccitazione e l'erezione, ruolo inoltre imputato alla spugna uretrale maschile o corpo spugnoso.[56][57][54]
Oltre alla cresta superiore vera e propria si riscontrano decine di piccole pliche mucose o altre creste uretrali, la cui funzione contribuisce ulteriormente ad evitare l'eiaculazione retrograda e la minzione in fase eccitatoria.[50][8] La più importante di queste strutture è la cresta uretrale inferiore o cresta caudale, che è in realtà il risultato della fusione di numerose fessure inferiori in un'unica struttura membranosa; misura 17 - 23 mm di lunghezza per 3 mm di diametro a riposo, ma può estendersi fino a 30 - 40 mm grazie alla notevole elasticità in corrispondenza di pienezza vescicale ed eiaculazione.[20][58][59] È composta dalle vestigia del dotto di Wolff e nasce dall'unione di numerose fibre muscolari allungate, dirette anteriormente, nella porzione caudale dell'uretra.[8][58][20]
Un'altra caratteristica di questo segmento è la cospicua presenza di piccole ghiandole mucose, le ghiandole parauretrali intramurali, che circondano il canale; il loro numero varia in genere da 40 a 100.[60][30][11] Queste ghiandole sono collocate nella zona periuretrale con una distribuzione pressoché simmetrica e labirintica, e riversano il loro secreto nell'uretra attraverso una media di 20 - 50 dotti per ciascun lato.[61][62][11][63] Sono particolarmente numerose nella regione attorno all'orifizio uretrale interno, ove si dispongono ad anello, e più sporadiche negli altri tratti; numero e dimensioni aumentano in modo sensibile con l'età, risultando quasi sempre superiori negli anziani.[64][61][11][1] La struttura e la funzione di queste ghiandole sono simili od omologhe a quella delle ghiandole parauretrali femminili (incluse le ghiandole di Skene), tuttavia risultano molto più numerose e voluminose, non sono in genere atrofizzate e hanno una distribuzione più densa.[65][66][67] Il loro secreto non sembra giocare alcun ruolo nel processo di eiaculazione, a differenza delle ghiandole presenti nell'uretra prostatica; secondo gli studi, ha lo scopo di proteggere l'epitelio uretrale dall'acidità delle urine, oltre ad avere un'importante funzione antibatterica e lubrificante.[60][11][61]
Sono inoltre presenti, come in ogni altro segmento e benché in minor numero, le ghiandole uretrali di Littré e le ghiandole unicellulari.[68][69][70]