Unobtainium[1][2], o unobtainio, è un termine utilizzato per indicare un materiale immaginario, avente caratteristiche fisiche assolutamente straordinarie, estremamente raro e costoso.

Il nome è costruito fondendo la parola inglese unobtainable (inottenibile) con il suffisso latino -ium; la traduzione in italiano è inottenio, tuttavia questa versione è usata solo sporadicamente.

Storia

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Origine

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Il termine è comparso per la prima volta nel 1950, quando durante lo sviluppo del programma di volo spaziale statunitense gli ingegneri aeronautici avevano spesso esigenze contrastanti riguardo alle proprietà dei materiali richiesti per l'assemblaggio di oggetti per lo spazio; in particolare essi cercavano un materiale che fosse, contemporaneamente, robusto a sufficienza, resistente al calore ed in grado di sopravvivere al rientro nell'atmosfera dopo un volo orbitale. Un materiale con tali caratteristiche non fu mai trovato, venendo quindi ritenuto inottenibile, da cui il termine.[1]

Diffusione

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Il termine iniziò a diffondersi negli anni cinquanta nella comunità degli ingegneri, che impiegava già in larga misura leghe metalliche e processi metallurgici estremi, ai limiti della scienza dei materiali contemporanea, ma si trovava comunque nella condizione di desiderare costantemente materiali con proprietà di resistenza al calore o agli sforzi sempre maggiore, per eliminare alcuni compromessi di progettazione. In particolare il termine fu reso noto al pubblico, a mezzo stampa, a partire dal febbraio del 1957 (su una testata locale del Michigan)[3] e fu oggetto di un'ulteriore diffusione il 9 novembre 1957, sul quotidiano The Zanesville Signal (Ohio).[3]

Nel tempo il significato della parola unobtainium fu esteso anche a materiali realmente esistenti, ma costosissimi da produrre, raffinare o lavorare.[4] Per esempio, il titanio era assai difficile da usare ai tempi dell'Unione Sovietica, poiché essa deteneva il monopolio sulla produzione di quel metallo; infatti i progettisti dell'aereo statunitense per la ricognizione militare Lockheed SR-71 Blackbird si riferivano spesso al titanio come unobtainium per via del fatto che la fusoliera di tale velivolo era interamente costruita in titanio, portando quindi ad un costo di produzione estremo.[5]

Essendo i veicoli spaziali e gli aerei degli elementi ricorrenti nella produzione fantascientifica, questo miracoloso materiale venne incluso in alcune storie, soprattutto in alcune rappresentazioni, come i film, dove la necessità del realismo spesso richiede una giustificazione delle cose; in questo modo, quando in una storia è presente un materiale immaginario di grande importanza con caratteristiche eccezionali, gli si dà spesso il nome di unobtainium.

Uso

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Il nome unobtainium è ormai generalmente utilizzato in vari campi della ricerca, sempre per indicare ipotetici materiali (anche compositi) dalle caratteristiche eccezionali che avrebbero un elevatissimo valore scientifico e commerciale ma la cui realizzabilità pratica è ancora in forte dubbio (se non ritenuta del tutto impossibile), come ad esempio una treccia di nanotubi di carbonio, un materiale con caratteristiche di superconduttore a temperatura ambiente anziché a temperatura criogenica oppure, all'opposto, un materiale con caratteristiche superisolanti. In ogni caso si tratta sempre di un "qualcosa" con caratteristiche straordinarie su ogni fronte.

Questo termine è talvolta associato anche ad articoli molto difficili da reperire, in genere perché ne è stata interrotta la produzione, e che se trovati devono essere pagati a caro prezzo. La gente comune solitamente si riferisce ironicamente all'unobtainio durante i discorsi informali.[2][6] Nelle azioni di marketing a volte viene usato questo termine per riferirsi a prodotti con alcune caratteristiche speciali rispetto alla concorrenza, mentre altre volte viene usato al solo scopo di attirare il consumatore.

Tipologie

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Essendo un materiale immaginario, l'unobtainium può essere di due tipi, ossia di origine naturale od artificiale.

Allo stesso modo, l'unobtainium potrebbe essere un elemento chimico isolato oppure una molecola costruita tramite l'unione di più elementi, così come per l'acciaio, che è principalmente una lega ferro-carbonio.

Fantascienza

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Alcune storie fantascientifiche sono basate su quest'ignoto materiale, essendone il perno centrale, altre lo usano come un materiale complementare della trama.

Filmografia

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Note

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  1. ^ a b NASA, p. 371.
  2. ^ a b (EN) Definition of unobtainium in English, su oxforddictionaries.com. URL consultato il 2 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  3. ^ a b World Wide Words, «A officer at Wright-Patterson Air Force Base has disclosed specifications of the ultimate material sought by the Air Force. He is Maj. Gen. William O. Senter, chief of procurement and production, who describes it this way: It must be practically weightless, infinitely strong, resist any degree of heat, mill, machine, cast, and stand forging with great ease and be available at negligible cost. “We haven't found this material yet,” Gen. Senter says, “but we do have a name for it. We call it ‘unobtainium.’”».
  4. ^ (EN) Dean Edwin B., NASA Langley Research Center, Parametric cost analysis: a Design Function (PDF), Transaction of the American Association of Cost Engineers - 33° Annual Meeting, 25-28 giugno 1989, p. 6. URL consultato il 2 luglio 2014.
  5. ^ (EN) Paul R. Kucher, Lockheed SR-71 Blackbird, su sr-71.org, SR-71 Online - An Online Aircraft Museum, 1998. URL consultato il 2 luglio 2014.
    «The airframe of the SR-71 is very unique. To withstand the friction-generated heat at Mach 3+, over 90 percent of the airframe is made of titanium composite.»
  6. ^ (EN) Peter Baird, unobtainium, su urbandictionary.com, 16 agosto 2003. URL consultato il 2 luglio 2014.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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