Unione Nazionale Incremento Razze Equine
Sede attuale, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
SiglaUNIRE
StatoBandiera dell'Italia Italia
TipoEnte pubblico non economico
Istituito1932
daGoverno Mussolini
Soppresso2011
daGoverno Berlusconi IV
SuccessoreASSI
SedeRoma, Via XX settembre, 20
Sito webwww.unire.it/

L'Unione nazionale incremento razze equine, in acronimo UNIRE, era un ente istituito con regio decreto 24 maggio 1932, n. 642 e voluto, tra gli altri, dal celebre allevatore forlivese Paolo Orsi Mangelli, colui che diede nome alla "legge Mangelli" del 1942, con la quale si riservava all'Unire «la facoltà di esercitare totalizzatori e scommesse al libro per le corse dei cavalli».

Già ente di diritto pubblico, di primo livello, con sede in Roma, era dotato di autonomia finanziaria, amministrativa e contabile e posto sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Con legge 15 luglio 2011 n. 111 l'UNIRE è stata trasformata in ASSI (Agenzia per lo sviluppo del settore ippico) ereditando in toto funzioni e obbligazioni del disciolto ente. L'ASSI, tuttavia, a sua volta è stata soppressa mediante la legge 7 agosto 2012 n. 135 e le sue funzioni trasferite quasi interamente al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. L'ex ASSI attualmente continua la sua attività ordinaria in forma di gestione provvisoria, sotto il diretto controllo del Ministero.

Finalità dell'ente

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I compiti principali dell'UNIRE sono:

Note

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  1. ^ Sono chiamati "Italiano da sella" tutti i cavalli nati in Italia e registrati dall'U.N.I.R.E. nel Registro genealogico dei cavalli selezionati.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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