Tiye | |
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Sposa del re d'Egitto | |
Morte | 1155 a.C.? |
Luogo di sepoltura | sconosciuto |
Dinastia | XX dinastia egizia |
Consorte | Ramses III |
Figli | Pentaur |
Religione | Religione egizia |
Tiye (... – 1155 a.C.?) è stata una regina egizia della XX dinastia.
Fu una sposa secondaria del faraone Ramses III (1186 - 1155 a.C.[1]), contro il quale ordì la Congiura dell'harem[2] che ne cagionò la morte[3][4] (aprile 1155 a.C.).
La regina Tiye è nota grazie al Papiro giuridico di Torino, che registra gli avvenimenti della cospirazione e soprattutto i numerosi processi che seguirono, con le relative accuse, condanne e pene inflitte; molte importanti personalità del governo, alti funzionari del palazzo e donne dell'harem furono coinvolti, fra cui appunto la regina Tiye e suo figlio, il principe Pentaur, il quale avrebbe dovuto essere il principale beneficiario del colpo di stato. Infatti i congiurati intendevano porre Pentaur sul trono dopo aver assassinato il re e il suo erede, il principe Ramses (futuro Ramses IV), figlio della "Grande sposa reale" Tyti[5]. La congiura fallì: al re fu inferta una ferita mortale alla gola[3][4], ma l'erede Ramses IV riuscì a impugnare la situazione e reagire prontamente; le persone coinvolte furono condotte a giudizio e molti, incluso Pentaur, furono costretti a suicidarsi. Non è noto il destino di Tiye, né se perì in seguito al fallimento della sua congiura.
Susan Redford, The Harem Conspiracy, Northern Illinois Press, 2002.