The Farewell - Una bugia buona | |
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Titolo originale | The Farewell |
Lingua originale | mandarino, inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2019 |
Durata | 100 min |
Rapporto | 2,35 : 1 |
Genere | drammatico, commedia |
Regia | Lulu Wang |
Soggetto | Lulu Wang (racconto breve) |
Sceneggiatura | Lulu Wang |
Produttore | Daniele Melia, Peter Saraf, Marc Turtletaub, Andrew Miano, Chris Weitz, Jane Zheng, Anita Gou |
Produttore esecutivo | Eddie Rubin |
Casa di produzione | Big Beach, Depth of Field, Kindred Spirit |
Distribuzione in italiano | BiM Distribuzione |
Fotografia | Anna Franquesa Solano |
Montaggio | Matt Friedman, Michael Taylor |
Musiche | Alex Weston |
Scenografia | Yong Ok Lee |
Costumi | Vanessa Porter, Athena Wang |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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The Farewell - Una bugia buona (The Farewell) è un film del 2019 scritto e diretto da Lulu Wang.
Billi, una giovane newyorkese con aspirazioni artistiche, scopre dalla sua larga famiglia cinese che all'anziana nonna Nai Nai è stato diagnosticato un tumore incurabile in fase molto avanzata: tornati in Cina a farle visita, tutti i parenti decidono di comune accordo di tenerle nascosta la verità per farle vivere amorevolmente quei pochi mesi che le rimangono. Tuttavia, più trascorre del tempo con Nai Nai, più Billi si ritrova a dubitare di quanto quel che stanno facendo sia giusto.
La vicenda su cui si basa il film era già stata raccontata da Wang nel 2016 nel racconto breve What You Don't Know, letto durante una puntata del programma radiofonico This American Life.[1] La regista ha dichiarato di essersi ispirata in parte ad avvenimenti specifici della propria vita come l'aggravarsi della malattia di sua nonna, e in parte alle sue esperienze di tutti i giorni come immigrata cinese negli Stati Uniti.[2] Lo stesso anno, il produttore Chris Weitz le ha offerto di dirigere un film basato sul suo racconto, con il supporto dell'iniziativa FilmTwo promossa dal Sundance Institute per aiutare i registi esordienti a realizzare i loro secondi lungometraggi.[3]
Il film ha avuto un budget di 3 milioni di dollari.[4] Le riprese si sono tenute per 24 giorni a Changchun, in Cina, nel giugno del 2018.[5][6] Delle scene sono state girate anche nello stato di New York.[7] La direttrice della fotografia Anna Franquesa Solano ha citato come sue fonti d'ispirazione per la pellicola Forza maggiore di Ruben Östlund e Aruitemo aruitemo di Hirokazu Kore'eda.[7]
Il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2019 il 25 gennaio.[8] Lo stesso mese, A24 ne ha acquisito i diritti di distribuzione internazionali per 7 milioni di dollari, superando Netflix, Amazon Studios e Fox Searchlight Pictures nella trattativa.[8][9] A24 ha poi distribuito il film nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 12 luglio dello stesso anno.[10]
In Italia è stato distribuito a partire dal 24 dicembre 2019 da BiM Distribuzione.[11]
In Italia il film ha incassato 505.000 € di cui 168.000 nel primo fine settimana.
L'aggregatore di recensioni online Rotten Tomatoes ha assegnato al film una percentuale pari al 97% di gradimento sulla base di 349 recensioni, con una media di 8.5 su 10. Metacritic ha attribuito al film il punteggio di 89 su 100 a fronte di 47 recensioni professionali.