Teatro comunale Pavarotti-Freni
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàModena
Indirizzovia del Teatro, 8 - 41121 Modena
Dati tecnici
TipoSala a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi ed un loggione
Capienza901 posti
Realizzazione
Costruzione1841
Inaugurazione1841
ArchitettoFrancesco Vandelli
ProprietarioModena
Sito ufficiale e Sito ufficiale

Il Teatro comunale Pavarotti-Freni è il principale teatro lirico della città di Modena. Progettato nel 1838 e inaugurato il 2 ottobre 1841, fu realizzato da Francesco Vandelli, architetto della corte del duca Francesco IV di Modena.

Il nome originario, Teatro dell'Illustrissima Comunità, mutò successivamente in Teatro comunale. Dal 2007 è intitolato a Luciano Pavarotti[1] e, dal 2021, anche a Mirella Freni.

Da gennaio 2002 la gestione del teatro è affidata alla Fondazione Teatro Comunale di Modena.

Storia

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Ingresso del teatro

Il teatro, concepito nel 1838, fu costruito su iniziativa del podestà di Modena (il marchese Ippolito Livizzani) e con il contributo del duca Francesco IV di Modena. L'architetto Francesco Vandelli lo progettò su un'area cittadina di oltre duemila metri quadri, ottenuta acquisendo e demolendo alcune abitazioni. Fu inaugurato tre anni dopo, il 2 ottobre 1841, con il nome di "Teatro dell'Illustrissima Comunità". Per l'inaugurazione venne appositamente composto da Alessandro Gandini il melodramma Adelaide di Borgogna al Castello di Canossa, su libretto di Carlo Malmusi.

Dal 1915 al 1923 fu requisito dalle autorità militari. Dopo la seconda guerra mondiale, accanto al teatro d'opera, tenne in programma prosa, concerti e balletti. Negli anni '70 la sua gestione passò alla amministrazione comunale. Nel 1984 iniziarono i lavori di restauro del teatro, che due anni più tardi viene riaperto al pubblico. Nel 2001 è diventato fondazione, con la partecipazione di soggetti privati.

Il 6 dicembre 2007 il teatro è stato intitolato al celebre tenore modenese Luciano Pavarotti, scomparso circa tre mesi prima. Il 2 ottobre 2021, a seguito della riapertura successiva alla pandemia di COVID-19, viene deciso di intitolare la struttura anche al soprano Mirella Freni, anch'essa originaria di Modena, deceduta l'anno precedente.[2] Dal 2022, il teatro ospita una propria filarmonica.[3]

Eventi di maggior rilievo

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Architettura

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L'interno

Elementi caratteristici del teatro sono la facciata in stile neoclassico, con un portico a colonne doriche, corrispondenti a nove arcate. Le volte dei tre archi centrali sono decorate con rosoni in rilievo. Le finestre sopra il portico sono sormontate da bassorilievi a tema tragico, realizzati da Luigi Righi, autore anche di una statua posta sul culmine, al fastigio, che rappresenta Il genio di Modena nella forma di un giovane alato. L'Atrio è ovale, decorato con affreschi e bassorilievi. La platea è di forma ellittica, con quattro ordini di palchi e il loggione. Il sipario storico è opera di Adeodato Malatesta.

Esterno del Teatro comunale Pavarotti. Foto di Paolo Monti, 1973.

Note

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  1. ^ www.teatrocomualemodena.it Archiviato il 17 dicembre 2009 in Internet Archive.
  2. ^ Il Teatro Comunale è “Pavarotti-Freni”, su fondazionedimodena.it. URL consultato il 12 ottobre 2021.
  3. ^ a b Nasce la Filarmonica del Teatro Comunale di Modena, su teatrocomunalemodena.it. URL consultato il 16 settembre 2022.
  4. ^ Angela Balestrieri, opera citata, p. 131.
  5. ^ Concerto di Capodanno con la Filarmonica del Teatro Comunale, su comune.modena.it. URL consultato il 5 gennaio 2023.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN128497804 · ISNI (EN0000 0001 2322 3344 · LCCN (ENn88630692 · J9U (ENHE987012501466105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n88630692