Un tautogramma (dal greco antico τοῦτο γράμμα, trasl.touto gramma, cioè «stessa lettera») è un componimento nel quale tutte le parole hanno la stessa lettera iniziale. Una definizione di tautogramma creata con un tautogramma è: composizione costruita con componenti che cominciano, categoricamente, con caratteri coincidenti[1][2][3]. È considerato un tipico di gioco linguistico.
Nella Bibbia ebraica, il Salmo 119[4] è composto da strofe di otto versetti: ogni ottava è un tautogramma, in cui i versetti iniziano tutti con la stessa lettera. Le ottave sono tante quante le lettere dell'alfabeto ebraico e sono appunto disposte in ordine alfabetico.
Il primo tautogramma esteso si fa risalire a Ubaldo di Saint-Amand (sec. IX): è l'Ecloga de calvis dedicata all’arcivescovo di Magonza Hatto (anche se qualcuno crederà che fosse rivolto all’imperatore Carlo il Calvo), in 164 versi, tutti inizianti per c:
Il monaco domenicano Johannes Leo Placentius ha fatto pubblicare ad Anversa, nel 1530, un componimento dal titolo Pugna Porcorum: un'operetta di 250 versi, contenente solo parole che iniziano con la lettera P.[senza fonte]
Luigi Groto, noto anche come il Cieco d'Adria, nel 1587 ha pubblicato una raccolta di testi poetici in cui compare anche un sonetto in tautogramma, dedicato a Deidamia.[1]
Lo scrittore Walter Lazzarin ogni sabato su Rai 2, da settembre 2016 a maggio 2017, ha introdotto uno dei temi della trasmissione Dribbling con un tautogramma[6]. La prima puntata della stagione è stata aperta da un testo relativo al calcio cinese:
«Cari connazionali,
conviene che comprendiate cosa comporta civettare coi capitali cinesi.
Ci corteggiano, ci confondono; con cifre che causano completa cecità ci comprano crediti, club, centravanti coi capelli chic.
Ci conquisteranno?
Chissà. Convincono chiunque.
Consultate Cannavaro: chiedetegli che contratto custodisce con cura, chiedetegli che clausole contiene.
Confrontatevi col Chelsea, col Corinthians: centrocampisti ceduti così, come coriandoli.
Ci credete?
Certi consiglieri comunisti collezionano cimeli come: casacche, calzature, calzettoni; creano collegi calcistici calcolando che, cresciuti culturalmente, capiranno come congegnare campionati che coinvolgano cinque continenti.
Cari cinesi, cercate campioni?
Chiamatemi.»
(Walter Lazzarin, dalla puntata di Dribbling del 10 settembre 2016)
^ Walter Lazzarin, Ventuno vicende vagamente vergognose. Tautogrammi.
^ Pierluigi Siclari, Walter Lazzarin e i tautogrammi, su Tempo Stretto - Ultime notizie da Messina e Reggio Calabria. URL consultato il 13 gennaio 2021.