Un clavicembalo con tasti spezzati.

Con tasto spezzato (o tasto scavezzo) si intende una particolare caratteristica, ormai in disuso, presente sulla tastiera di alcuni clavicembali, clavicordi e organi.

Funzionamento

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Si tratta di un tasto diviso in due, con una parte anteriore separata dalla parte posteriore, ognuna delle quali può essere premuta indipendentemente dall'altra. I tasti spezzati erano quelli delle note alterate (Do♯, Re♯, Fa♯, Sol♯ e la♯) presenti sulle tastiere moderne (in un pianoforte attuale questi sono detti "tasti neri", ma, un tempo, questi tasti erano spesso colorati diversamente).

I tasti spezzati servivano a due scopi:

Costruttivamente, l'esistenza di tasti spezzati non riguarda solo la tastiera: nel clavicembalo e nel clavicordo il tasto spezzato corrisponde a due corde distinte (nel clavicembalo ogni tasto agisce in realtà su due o tre corde, che devono tutte essere raddoppiate in corrispondenza dei tasti spezzati); similmente, nell'organo tutte le canne relative a un singolo tasto devono essere raddoppiate, il che rende la costruzione di strumenti con tasti spezzati assai più complessa e dispendiosa. Gli strumenti di questi tipo sono quindi poco frequenti e in essi i tasti spezzati si trovano generalmente solo in corrispondenza di Sol♯ e Mi♭, i due tasti le cui coppie enarmoniche ricorrevano con più frequenza[1].

In Italia, gli strumenti più celebri provvisti di tasti spezzati sono i due organi monumentali della basilica di San Petronio a Bologna, dei quali l'uno, costruito da Lorenzo da Prato, risale al 1475 ed è il più antico organo italiano pervenutoci (sebbene abbia subito rimaneggiamenti nei secoli, tanto che di originale resta solo parte del materiale fonico e la cassa in stile gotico), mentre l'altro (anche questo conservato parzialmente nello stato originale) fu costruito da Baldassarre Malamini nel 1596.

Note

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  1. ^ Il re bemolle non era infatti usato, come anche il sol bemolle; il la# era scarsamente usato e si preferiva quindi accordarlo all'occorrenza.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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