Stefania di Foix
Statua di Stefania
Regina consorte di Navarra
In carica1038 –
1054
PredecessoreMunia di Castiglia
SuccessorePlacencia
Nome completoStefania di Foix
Nascita1010 circa
Morte1066 circa
Luogo di sepolturaSanta María la Real, Nájera
PadreBernardo Ruggero I di Foix
MadreGarsenda di Bigorre
Consorte diNobile di cui non si conoscono le generalità
García III Sánchez di Navarra
FigliCostanza, di primo letto
Sancho IV Garcés
Ramiro Garcés,
Ferdinando Garcés
Raimondo Garcés
Ermessinda Garcés
Major Garcés
Urraca Garcés
Jimena Garcés
Sancha Garcés, di secondo letto
ReligioneCattolicesimo

Stefania di Foix, Etiennette in francese, Estefania in catalano, in spagnolo, in galiziano, in aragonese e in portoghese e Stephanie in basco (1010 circa – 1066 circa), è stata una nobile francese vissuta nell'XI secolo, che fu regina consorte di Navarra dal 1038 al 1054.

Origine

[modifica | modifica wikitesto]

Stefania era figlia del conte di Carcassonne e di Couserans, primo conte di Foix[1] e poi conte di Bigorre, Bernardo Ruggero, come ci viene confermato dal documento n° XXXVII dei Documents de la Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne[2], e della contessa di Bigorre, Garsenda, come ci viene confermato dal documento n° XXXVIII dei Documents de la Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne[3], che, secondo La Vasconie. Tables Généalogiques, era l'unica figlia del conte di Bigorre, Garcia Arnaldo e della moglie, Riccarda[4], figlia del visconte di Astarac, Garcia Arnaldo[5].
Bernardo Ruggero di Foix era il secondo figlio maschio del conte di Carcassonne e di Couserans, Ruggero I (930/40- dopo aprile 1011) e di Adele di Pons († dopo aprile 1011), come ci viene confermato dal documento n° 134 delle Preuves de l'Histoire Générale de Languedoc, Tome V inerente ad una donazione in cui viene citato coi genitori[6].
Secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia recenti studi hanno ipotizzato che era figlia del conte di Barcellona, Raimondo Borrell, e di Ermesinda di Carcassonne[7].

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]

Verso il 1030, Stefania contrasse un primo matrimonio con una persona di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti. Lo storico Jaime de Salazar y Acha suppone fosse un figlio di Bernardo I, conte de Besalú (che aveva una sorella di nome Constanza); ancora secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia il primo marito era Ruggero di Tosny, premiato per l'aiuto prestato nelle battaglie contro i Mori[7]. Questo matrimonio portò alla nascita di una figlia di nome Costanza e terminò non si sa se per vedovanza[8], prima del 1038[9] o per divorzio, nel caso fosse stato Ruggero di Tosny, morto nel 1040[7].

Nel 1036, secondo la Histoire de Béarn, Stefania sposò a Barcellona, in seconde nozze, García III Sánchez[1], figlio primogenito di Sancho III Garcés il Grande, re di Pamplona, conte d'Aragona, conte di Sobrarbe e Ribagorza, conte di Castiglia, e di Munia, figlia del conte di Castiglia Sancho Garcés e di Urraca Gomez[9].
Nel 1038, secondo il documento n° 72 del cartulario de San Juan de la Peña vol. II, Stefania fece una donazione assieme al secondo marito[10].
Secondo la Cronaca piniatense[11], due anni prima la sorella, Gilberga o Gisberga o Ermessinda, aveva sposato il fratellastro di García, il re d'Aragona, Ramiro I[12].

Nel 1044, Stefania col marito Garcia, aveva fatto una donazione al monastero di Albelda[13].

Col marito Garcia III, Stefania, verso il 1044, aveva fondato il Monastero di Santa Maria la Real de Nájera, come riporta la Histoire de Béarn[1], che nel 1052 dedicò al monastero di Cluny, come riporta il documento n° 3343 delle Chartes de l'abbaye de Cluny, tome 4[14].

Perse il titolo di regina consorte alla morte del marito, avvenuta durante la battaglia di Atapuerca contro i castigliani il 1º settembre 1054; secondo il codice di Roda[15] Garcia fu ucciso dal fratello e fu inumato a Nájera[16].
Il loro figlio Sancho IV Garcés, di circa quattordici anni, divenne quindi re di Pamplona, con la tutela di Stefania fino a che Sancho e gli altri sette figli raggiunsero la maggiore età[7], e coi quali, nel 1055, fece una donazione (restituzione di terreni sottratti al monastero dal marito) al monastero di San Millán de la Cogolla[17].

Contea di Foix Bernardo Ruggero .mw-parser-output .cassetto{background:#FFFFFF;border:1px solid #AAAAAA;font-size:95%;margin-left:auto;margin-right:auto;padding:2px;text-align:left}.mw-parser-output .cassetto-left{float:left}.mw-parser-output .cassetto-right{float:right}.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type{background:#EFEFEF;font-weight:bold;padding-left:1em;text-align:center}.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h1,.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h2,.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h3,.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h4,.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h5,.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h6{color:inherit;font-size:100%;margin:0;padding:0}.mw-parser-output .cassetto .mw-collapsible-content{background-color:#FFFFFF;margin-bottom:.5em;overflow:hidden;padding:.2em}.mw-parser-output div.cassetto .mw-collapsible-toggle{text-align:right;margin-left:3.5em} Figli Bernardo II Ruggero I Pietro I Bernardo Eraclito Gilberga Stefania Ruggero I Pietro I Bernardo Figli Ruggero II Pietro Ruggero II Figli Ruggero III Bernardo Pietro Raimondo Ruggero Ruggero III Figli Ruggero Bernardo I Brandimena Dolce Ruggero Bernardo I Figli Raimondo Ruggero Geralda Esclarmonde Sibilla Raimondo Ruggero Figli Ruggero Bernardo II Cecilia Ruggero Bernardo II Figli Ruggero IV Esclaramunda Cecilia Ruggero IV Figli Ruggero Bernardo III Piero Sibilla Agnese Filippo Esclaramunda Ruggero Bernardo III Figli Gastone I Costanza Marta Margherita Brunissenda Modifica

Si presume che Stefania sia morta nel 1066, in quanto ha lasciato un testamento nel giugno di quell'anno[9][18], riportato nel cartulario del Monastero di Santa Maria la Real de Nájera[19] e nella Collecion diplomatica del del Monastero di Santa Maria la Real de Nájera[20].

Figli

[modifica | modifica wikitesto]

Stefania diede una figlia al primo marito[21][22]:

Stefania diede otto o forse nove figli a García III:

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b c (FR) #ES Histoire de Béarn, par. X, pag. 709
  2. ^ (FR) Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne, doc. XXXVII, pagg. 46 - 48
  3. ^ (FR) Histoire du Comté et de la Vicomté de Carcassonne, doc. XXXVIII, pagg. 48 e 49
  4. ^ (FR) LA VASCONIE. TABLES GÉNÉALOGIQUES, pagg. 368 e 369
  5. ^ (FR) La Vasconie. Tables Généalogiques, pag. 368
  6. ^ (LA) Histoire Générale de Languedoc, Tome V, Preuves, doc. n° 134, colonne 293 e 294
  7. ^ a b c d (ES) #ES Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia, Estefanía
  8. ^ Salazar y Acha propende per la vedovanza.
  9. ^ a b c (EN) #ES Dinastie nobiliari di Tolosa
  10. ^ (LA) #ES cartulario de San Juan de la Peña vol. II, doc. n° 72, pagg. 26 - 29
  11. ^ La Cronaca piniatense è una cronaca storiografica, voluta dal re d'Aragona, Pietro IV, del regno di Aragona, dalle sue origini comitali sino alla Corona d'Aragona (1336, morte di Alfonso IV di Aragona)
  12. ^ (LA) #ES Cronaca piniatense, caput XVI
  13. ^ (LA) #ES cartulario de Albelda, doc.35, pagg.46 e 47 Archiviato il 16 dicembre 2023 in Internet Archive.
  14. ^ (LA) #ES Chartes de l'abbaye de Cluny, tome 4, doc. 3343, pagg. 431 - 440.
  15. ^ Il codice di Roda, compilato nel X secolo con qualche aggiunta dell'XI secolo, si occupa della storia e delle genealogie del periodo alto-medioevale della zona a cavallo dei Pirenei, quindi soprattutto regno di Navarra e Marca di Spagna.
  16. ^ (LA) #ES Textos navarros del Códice de Roda, pag. 259 Archiviato il 31 gennaio 2021 in Internet Archive.
  17. ^ (LA) #ES Cartulario de San Millán de la Cogolla, doc. 155, pag. 166.
  18. ^ (EN) Casato di Foix-genealogy
  19. ^ (LA) cartulario del Monastero di Santa Maria la Real de Nájera, section III, item 19
  20. ^ (LA) #ES Collecion diplomatica del del Monastero di Santa Maria la Real de Nájera, doc. 18, pagg. 34 e 35
  21. ^ (EN) Dinastie reali di Navarra
  22. ^ (EN) Casato di Navarra-genealogy
  23. ^ (LA) #ES cartulario de Albelda, doc.40, pag. 59 Archiviato il 16 dicembre 2023 in Internet Archive.
  24. ^ (LA) #ES Textos navarros del Códice de Roda, pag. 260 Archiviato il 31 gennaio 2021 in Internet Archive.
  25. ^ (LA) #ES Historia de la Corona de Aragón : (la más antigua de que se tiene noticia) conocida generalmente con el nombre de Crónica de San Juan de la Peña, Caput XVII)
  26. ^ a b Durante una partita di caccia, aiutato dalla sorella Ermessinda, Raimondo fece precipitare da una roccia il fratello, Sancho IV Garcés, re di Pamplona

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie

[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica

[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Regina di Navarra Successore Munia di Castiglia 1038–1054 Placencia