Il segmento ST è definito come l'intervallo tra il complesso QRS e l'inizio dell'onda T; l'identificazione del segmento ST è decisamente più agevole nelle derivazioni precordiali sinistre.
Esso non deve deviare per più di 1 mm (sia al di sopra che al di sotto) dalla linea isoelettrica.
L'entità del sottoslivellamento del segmento ST può essere determinata misurando la distanza verticale tra traccia del paziente e la linea isoelettrica[3] -3 millimetri dal complesso QRS.
Il sottoslivellamento del tratto ST è significativo se è superiore a 1 mm in V5, V6, o 1,5 mm in AVF o D3.
In un test di stress cardiaco , una depressione ST di almeno 1 mm dopo somministrazione di adenosina indica una ischemia reversibile. Similmente una prova da sforzo richiede una depressione ST di almeno 2 mm per essere significativa nell'indicare una ischemia reversibile.[4]
Sottoslivellamenti speculari in corso di un infarto miocardico acuto di tipo Q, nelle derivazioni che registrano da parti opposte a quelle in cui si verifica l'infarto (ad esempio depressione del tratto ST nelle derivazioni I e aVL in soggetti con infarto miocardico acuto inferiore in atto)[5]