Sonia Gessner (1938) è un'attrice svizzera naturalizzata italiana.
Attiva in teatro, cinema e televisione, sul palcoscenico debutta nei primi anni '60 al Teatro Stabile di Trieste, diretta tra gli altri da Fulvio Tolusso, Eriprando Visconti, Franco Enriquez, Nanni Garella, Massimo Castri e Massimo de Vita, in testi di Calderon de la Barca, Karen Blixen, Anton Cechov (L'anniversario), Luigi Pirandello (La vita che ti diedi e Così è se vi pare). Negli anni '80 è diretta da Giorgio Marini in testi di T.S. Eliot (tra cui Riunione di famiglia).
Al cinema lavora dal 1961, interpretando una ventina di film e lavorando tra gli altri con Federico Fellini, Paolo e Vittorio Taviani, Gianni Amelio, Margarethe von Trotta, Silvio Soldini, Carlo Verdone e Paolo Sorrentino. Sul piccolo schermo debutta nel 1961 con l'originale La cometa si fermò di Vittorio Calvino, diretta da Lyda C. Ripandelli; in seguito apparve in numerosi sceneggiati, serie e telefilm, diretta da Edmo Fenoglio (Le anime morte di Nikolaj Gogol, del 1963), Sandro Bolchi, Flaminio Bollini, Dante Guardamagna e altri[1]. Inoltre, ha partecipato alla trasmissione radiofonica Ad alta voce.
Sposata dal dicembre del 1965 a Zermatt con l'architetto Aldo Rossi, dal quale ha avuto due figli (Vera e Fausto), ne rimane vedova nel settembre 1997. Dal 2000 è sposata con l'architetto Giorgio Grassi.