Sinfonia n. 9 | |
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Compositore | Gustav Mahler |
Tonalità | Re maggiore |
Tipo di composizione | sinfonia |
Epoca di composizione | 1909-1910 |
Prima esecuzione | Vienna, 26 giugno 1912 |
Durata media | 80 minuti |
Organico | Legni: ottavino, 4 flauti, 3 oboi, corno inglese, 4 clarinetti, clarinetto basso, 3 fagotti, controfagotto (controfagotto anche quarto fagotto) Ottoni: |
Movimenti | |
I Andante comodo
II Im Tempo eines gemächlichen Ländlers. Etwas täppisch und sehr derb | |
La Sinfonia n. 9 in Re maggiore di Gustav Mahler, composta fra il 1909 ed il 1910, è suddivisa in quattro movimenti ed è l'ultima sinfonia che Mahler riuscì a terminare, dato che il lavoro sulla successiva decima sinfonia fu interrotto dalla morte del compositore boemo.
Discografia selettiva
La nona sinfonia di Mahler è generalmente considerata uno dei suoi capolavori e ha suscitato apprezzamenti da parte di musicologi, direttori d'orchestra e musicisti, critici ed intellettuali. Lewis Thomas, per esempio, scrisse una sua celebre raccolta di saggi, i Late Nights Thoughts on listening to Mahler's Ninth Symphony,[1] proprio ascoltando ripetutamente questa sinfonia.[2]
Altri musicisti e direttori d'orchestra hanno speso parole di elogio per l'opera:
Per contro, negli anni immediatamente successivi la morte di Mahler, la sinfonia, così come l'opera tutta del compositore, andò incontro a critiche meno entusiaste. A titolo d'esempio, una dichiarazione del critico musicale e compositore Deems Taylor: