Sekiro: Shadows Die Twice
videogioco
Titolo originaleセキロ:シャドウズ ダイ トゥワイス?, Sekiro: Shadouzu Dai Towaisu
PiattaformaMicrosoft Windows, PlayStation 4, Xbox One, Google Stadia
Data di pubblicazioneMondo/non specificato 22 marzo 2019
GenereAvventura dinamica
OrigineGiappone
SviluppoFromSoftware
PubblicazioneActivision, FromSoftware (Giappone)
DirezioneHidetaka Miyazaki
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputGamepad, tastiera, DualShock 4
SupportoDVD, Blu-ray Disc, download
Distribuzione digitaleSteam, PlayStation Network, Xbox Live

Sekiro: Shadows Die Twice (セキロ:シャドウズ ダイ トゥワイス?, Sekiro: Shadouzu Dai Towaisu) è un videogioco di azione e avventura sviluppato da FromSoftware e pubblicato da Activision per Microsoft Windows, PlayStation 4 e Xbox One il 22 marzo 2019. Il gioco segue le vicende di uno shinobi, il "Lupo", mentre tenta di salvare il giovane signore a cui ha giurato fedeltà. La parola Sekiro (隻腕の狼 Sekiwan no Ōkami) vuol dire “lupo con un solo braccio”. Il gioco ha vinto ai The Game Awards 2019 ottenendo il premio "Miglior gioco dell'anno 2019".

Trama

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Alla fine dell'era Sengoku, il potente e temuto samurai Isshin Ashina assume il controllo della terra di Ashina con la forza. In questo periodo, un orfano senza nome viene adottato dallo shinobi vagabondo noto come "Gufo", che lo addestra secondo la via degli shinobi e gli dà il soprannome di "Lupo". Venti anni dopo, Ashina è sull'orlo del collasso poiché l'ormai anziano Isshin è gravemente malato e il Governo centrale, che progetta di riunificare il Giappone, è sul punto di attaccare. Desideroso di salvare a tutti i costi il proprio clan, il nipote adottivo di Isshin, Genichiro, si mette alla ricerca dell'immortale "Erede Divino" Kuro, nella speranza di utilizzare il "Retaggio del Drago" presente nel suo sangue per creare un esercito immortale. Lupo, ora un esperto shinobi e guardia del corpo di Kuro, affronta Genichiro, ma viene sconfitto e vede mozzato il proprio braccio sinistro, mentre Genichiro rapisce il ragazzo. Tuttavia, poiché reso immortale egli stesso dal retaggio di Kuro, Lupo sopravvive e viene trovato da un ex-shinobi noto come lo Scultore, che lo guarisce e gli dona una Protesi shinobi per compensare l'assenza del suo braccio sinistro.

Per salvare Kuro, Lupo assalta il castello Ashina, ritrovandosi costretto al tempo stesso a fare i conti con il proprio passato: tre anni prima, il luogo di nascita di Kuro, la tenuta Hirata, venne messa a ferro e fuoco da dei banditi guidati dall'ex-maestra di Lupo, la Falena, intenzionata a rapire Kuro. Pur riuscendo a sconfiggerla, Lupo venne pugnalato alle spalle da un misterioso assalitore, sopravvivendo però grazie a Kuro, che condivise con lui il suo Retaggio del Drago. Nel presente, Lupo si scontra nuovamente con Genichiro e riesce a sconfiggerlo. Tuttavia, Genichiro sopravvive poiché aveva bevuto precedentemente una replica artificiale del Retaggio del Drago nota col nome di "Acque del Ristoro" e fugge. Kuro chiede quindi al Lupo di effettuare insieme a lui il rituale della Recisione Immortale, che risulterebbe nella morte del ragazzo e porrebbe definitivamente fine alle dispute e guerre legate alla sua immortalità. Lupo accetta con riluttanza e parte per recuperare i materiali necessari per il rituale. La sua missione lo porterà inoltre a incontrarsi con Isshin, che gli darà un nuovo nome: "Sekiro", il "lupo con una sola zampa".

Dopo aver recuperato tutti i componenti per il rituale, Sekiro viene bloccato dal Gufo, creduto morto anni prima e che si rivela essere colui che lo attaccò alle spalle a Hirata. Gufo rivela di stare cercando anch'egli il Retaggio del Drago e gli ordina di rinunciare alla sua lealtà verso Kuro. Se Sekiro sceglie di allearsi con Gufo, sarà costretto ad affrontare prima Emma, la cerusica di Isshin, e in seguito Isshin stesso. Una volta sconfitti, ucciderà a tradimento anche Gufo, con Kuro che si renderà conto che è stato ormai corrotto dalla sua sete di sangue, divenendo uno Shura (il che risulta nell'omonimo finale). Se si sceglie però di rimanere fedeli a Kuro, Sekiro affronta e uccide Gufo. Sekiro entra quindi nel Regno Celeste per recuperare l'ultimo materiale necessario per il rituale. Ritornato ad Ashina, scopre che Isshin è deceduto a causa della malattia e che il castello è sotto attacco da parte del Governo centrale. Sekiro riesce infine a trovare Kuro, sotto attacco da parte di Genichiro, che lo sfida nuovamente e viene ancora una volta sconfitto. Capendo che Ashina è ormai perduta, Genichiro gioca la sua ultima carta avvalendosi di un rituale per resuscitare un Isshin in gioventù perché possa rianimare il clan, pagando però con la sua stessa vita. Pur non concordando con i metodi e l'idea di Genichiro, Isshin si scontra comunque con Sekiro per onorare l'ultimo desiderio del nipote.

Una volta sconfitto Isshin, si aprono tre diversi finali. Effettuare la Recisione Immortale risulta nell'omonimo finale, dove il Retaggio del Drago viene rimosso perennemente al prezzo però della vita di Kuro. Sekiro si ritira quindi, come lo Scultore prima di lui, a vivere i suoi ultimi anni in solitudine scolpendo statuette di Buddha. Se si aveva in precedenza lavorato con Emma per trovare un metodo alternativo di recidere l'immortalità sarà possibile ottenere il finale "Purificazione", nel quale Sekiro si sacrifica al posto di Kuro. L'ultimo finale, "Il drago torna a casa", può essere ottenuto seguendo la storia e collaborando con un particolare personaggio noto come Figlia celeste delle Acque del Ristoro; in questo finale, il corpo di Kuro muore, ma il suo spirito risiede all'interno della Figlia celeste, che intraprende quindi un viaggio insieme a Sekiro per restituire il Retaggio del Drago al suo luogo d'origine.

Modalità di gioco

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Sekiro: Shadows Die Twice è un videogioco di avventura dinamica in terza persona[1][2][3][4][5]. Sebbene sia paragonabile alla serie Souls, il gioco non presenta gli elementi tipici di un GdR, come la creazione di un personaggio, miglioramenti dell'equipaggiamento, oltre a non avere elementi multiplayer[6][7]. Il gioco presenta elementi stealth, consentendo ai giocatori di uccidere immediatamente i nemici. Inoltre, il personaggio del giocatore ha la possibilità di utilizzare diversi strumenti per i combattimenti e l'esplorazione, come per esempio un rampino e varie armi nascoste nel braccio protesico, come un'ascia e gli shuriken. Nel caso in cui il personaggio dovesse morire, i giocatori avranno la possibilità di risorgere sul posto in determinate condizioni invece di avere un respawn in punti precedenti.

Personaggi

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Doppiaggio

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Personaggio GiapponeseBandiera del Giappone IngleseBandiera del Regno Unito ItalianoBandiera dell'Italia
Sekiro Daisuke Namikawa Noshir Dalal Diego Baldoin
Kuro, l'Erede Divino Miyuki Sato Amber Hood Fabrizia Albertoni
Gufo Takaya Hashi Darin De Paul Pietro Ubaldi
Scultore Jin Urayama Brian Cummings Stefano Albertini
Emma la cerusica Shizuka Itō Stephanie Sheh Martina Felli
Genichiro Ashina Kenjirō Tsuda Ray Chase Claudio Moneta
Isshin Ashina Tetsuo Kanao André Sogliuzzo Marco Balzarotti
Fanciulla celeste Risa Shimizu Amber Hood Giulia Bersani
Hanbei il senza-morte Ikkyu Juku Brock Powell Mario Zucca
Falena Tomoko Miyadera Cindy Robinson Elisabetta Cesone

Accoglienza

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Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
Metacritic (media al 23-12-2022) PC 88/100[8]
PS4 90/100[9]
XONE 91/100[10]
Game Informer PS4 9/10[11]
IGN PC, PS4, XONE 9,5/10[12]
Destructoid PC, PS4, XONE 9/10[13]

Sekiro: Shadows Die Twice è "universalmente acclamato" secondo l'aggregatore di recensioni Metacritic.[8][9][10]

Data Premio Categoria Risultato Fonte
16 novembre 2018 Golden Joystick Awards Gioco più atteso Candidato [14]
12 dicembre 2019 The Game Awards 2019 Game of the Year Vincitore
Best Action/Adventure Game Vincitore
Best Game Direction Candidato
Best Audio Design Candidato
Best Art Direction Candidato

Note

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  1. ^ (EN) Michael McWhertor, FromSoftware’s Sekiro: Shadows Die Twice coming from Activision, in Polygon, 10 giugno 2018. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  2. ^ (EN) Sal Romano, Activision and From Software announce Sekiro: Shadows Die Twice for PS4, Xbox One, and PC, in Gematsu, 10 giugno 2018. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  3. ^ (EN) Steven Messner, Sekiro, From Software's next game, subverts nearly everything we've come to expect from Dark Souls, in PC Gamer, 12 giugno 2018. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  4. ^ (EN) Billy Steele, 'Sekiro' takes the 'Dark Souls' formula to ancient Japan, in Engadget, 12 giugno 2018. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  5. ^ Sekiro: Shadows Die Twice - Recensione, su Denjin Den, 12 aprile 2019. URL consultato il 25 aprile 2019.
  6. ^ (EN) Brett Makedonski, Sekiro: Shadows Die Twice doesn't have any online component, in Destructoid, 12 giugno 2018. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  7. ^ (EN) Michael Futter, ‘Sekiro: Shadows Die Twice’ is Signature From Software Minus the Multiplayer, in Variety, 12 giugno 2018. URL consultato il 25 ottobre 2018.
  8. ^ a b Sekiro: Shadows Die Twice for PC Reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 21 marzo 2019.
  9. ^ a b Sekiro: Shadows Die Twice for PlayStation 4 Reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 21 marzo 2019.
  10. ^ a b Sekiro: Shadows Die Twice for Xbox One Reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 21 marzo 2019.
  11. ^ Daniel Tack, Sekiro: Shadows Die Twice Review - Exaltation Amidst Expiration, su Game Informer, 21 marzo 2019. URL consultato il 21 marzo 2019.
  12. ^ Brandin Tyrrel, Sekiro: Shadows Die Twice Review, su IGN, 21 marzo 2019. URL consultato il 21 marzo 2019.
  13. ^ Review: Sekiro: Shadows Die Twice, su Destructoid, 22 marzo 2019. URL consultato il 22 marzo 2019.
  14. ^ (EN) Tom Hoggins, Golden Joysticks 2018 nominees announced, voting open now, in The Telegraph, 24 settembre 2018. URL consultato il 30 ottobre 2018.

Collegamenti esterni

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