Scott McPherson (Columbus, 13 ottobre 1959 – Chicago, 7 novembre 1992) è stato un drammaturgo e attore teatrale statunitense.
Scott McPherson nacque a Columbus, figlio di Peggy Sansbury e Leo McPherson. Dopo la laurea all'Università dell'Ohio, nel 1981 McPherson si trasferì a Chicago, dove cominciò a recitare a teatro con la Steppenwolf Theatre Company di John Malkovich. In quegli anni recitò sulle scene in classici moderni del teatro americano come Piccola città e The Normal Heart.
Dopo aver scritto le opere teatrali 'Til the Fat Lady Sings e Scrape, McPherson ottenne un grande successo con la commedia drammatica La stanza di Marvin, debuttata al Goodman Theatre di Chicago nel 1990; l'anno successivo la pièce fece il suo debutto sulle scene newyorchesi, dove vinse i quattro maggiori premi teatrali dell'Off Broadway: il Drama Desk Award, l'Outer Critics Circle Award, l'Obie Award e il New York Drama Critics' Circle alla migliore opera teatrale.[1]
Dichiaratamente omosessuale, McPherson fu impegnato sentimentalmente con l'attivista Daniel Sotomayor, che morì di AIDS nel febbraio 1992.[2] Nove mesi più tardi, nel novembre dello stesso anno, anche McPherson morì per complicazioni legate all'AIDS all'età di trentatré anni.[3]
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