Rome: Total War: Barbarian Invasion
videogioco (espansione)
PiattaformaMicrosoft Windows, macOS, iOS
Data di pubblicazioneWindows:
Giappone 28 settembre 2006
27 settembre 2005
Zona PAL 25 settembre 2005

iOS:
Mondo/non specificato 28 marzo 2017
iPhone:
Mondo/non specificato 9 maggio 2019[1]
Android:
Mondo/non specificato 18 giugno 2019[2]

GenereStrategia a turni, tattica in tempo reale
TemaAntica Roma
OrigineRegno Unito
SviluppoThe Creative Assembly
PubblicazioneSEGA, Feral Interactive (iOS, iPhone, Android)
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputMouse, Tastiera
SupportoCD-ROM
Requisiti di sistema1000 Mhz CPU
256 MB RAM
SerieTotal War

Barbarian Invasion è un videogioco di tipo strategico a turni, prima espansione del videogioco Rome: Total War, ambientato durante il declino dell'Impero romano occidentale.

L'edizione Gold di Rome: Total War include sia il gioco originale sia Barbarian Invasion. La campagna inizia nel 363 d.C. e termina nel 476 d.C. L'espansione include anche le grandi migrazioni delle popolazioni Germaniche e delle steppe (in particolare gli Unni) attraverso l'Europa, e una simulazione della tensione religiosa del periodo, con le tre maggiori religioni (Cristianesimo, Zoroastrismo e Paganesimo) che si contendono la supremazia.

Feral Interactive ha pubblicato una versione per iPad il 28 marzo 2017, e successivamente una versione per iPhone il 9 maggio 2019[1] e poi per Android il 18 giugno dello stesso anno.[2]

Modalità di gioco

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Poiché in Barbarian Invasion la campagna inizia 350 anni dopo la fine del gioco originale, le fazioni e le province ivi presenti sono molto diverse dall'originale. Il Senato romano esiste ancora, ma non ha più il potere determinante che aveva nell'età repubblicana e non ha ruolo in questa espansione. Roma è divenuta un impero, che dopo essere cresciuto a vaste dimensioni si è diviso in impero d'Occidente e d'Oriente, governati rispettivamente da Roma e Costantinopoli (o Bisanzio) a seguito della sconfitta nella battaglia di Adrianopoli nel 378; nonostante questa divisione, la maggior parte del mondo conosciuto resta sotto il dominio della Roma imperiale, dalla Britannia all'Egitto, e le regioni a esso soggette rappresentano le fazioni formali dell'originale Rome: Total War. In Medio Oriente la dinastia Sassanide ha soppiantato quella Partica, costituendo un potente Impero mazdeo. La Dacia è stata conquistata dai Goti, e la Numidia dai Berberi. Gli Unni hanno invaso l'Europa, e le maggiori tribù germaniche hanno unito le loro forze ed hanno raggiunto una potenza tale da poter invadere tutto l'Impero.

Le condizioni di vittoria variano non più tra campagna imperiale (50 province) o breve (15 province e sopravvivenza a una fazione rivale), ma a seconda della fazione selezionata per giocare: ogni fazione giocabile ha infatti il proprio territorio d'obbligo, incluso specifici territori indicati, ed è elencata con un livello di difficoltà iniziale rispetto alle altre (a parte le difficoltà di impostazione selezionata dall'utente). L'impero romano d'Occidente può iniziare il gioco con una grande potenza economica e militare, ma è afflitto da corruzione e tradimenti e tutti quanti vogliono un pezzo di esso, avendo bisogno di territori per vincere, uno tra i quali è il contestato Nord Italia. I Sassoni iniziano con piccoli territori e non hanno accesso a della tecnologia avanzata, ma hanno requisiti più piccoli del territorio, anche se devono difendersi dai loro vicini da sud e da nord.

Le "Orde" sono una nuova funzionalità introdotta in Barbarian Invasion e sono privilegio di alcune fazioni barbariche. Quando una delle suddette fazioni perde la sua ultima provincia (alcune fazioni, come Unni e Vandali, iniziano senza nessuna provincia), invece di essere distrutte diventano un'orda e sono costrette a stabilirsi altrove, per cui l'unico modo per distruggere definitivamente queste fazioni è quello di eliminare tutti i membri della loro famiglia. Le orde sono eserciti enormi, rappresentanti un'intera nazione, che non hanno alcun mantenimento. Quando un'orda riesce a conquistare una città, hanno l'opzione di saccheggiarla, causando gravi danni alla popolazione e agli edifici, ma procurando all'orda una grande quantità di denaro, o di stabilirvisi, permettendo all'orda di ricominciare da zero e usarla come capitale; quando un'orda si stabilisce, una parte del suo esercito si scioglie e si trasforma in popolazione della città occupata, e in compenso la fazione può cominciare a conquistare le altre province normalmente. Con il concetto di orda, gli sviluppatori hanno tentato di richiamare l'idea della migrazione di svariati popoli "barbari" di quel tempo, specialmente Unni, Goti, Roxolani, Vandali, Franchi, Burgundi, Slavi e Longobardi.[3]

È stata inoltre aggiunta la possibilità di reclutare unità di generali una volta costruita una scuderia di massimo livello; questo è un buon metodo per sopperire a una famiglia in crisi, dato che diventano come i generali ottenuti naturalmente e ottengono tratti e seguaci quando combattono battaglie. Non possono però diventare eredi di fazione, e quindi capofazione, e quando muoiono la loro guardia del corpo si dissolve per sempre come ogni altro generale, ma soprattutto, anche se si possiede numerosi generali, la morte dell'ultimo membro di famiglia comporterà la scomparsa della fazione e la sconfitta finale.

Oltre a seguaci e tratti distintivi, i generali e familiari possono anche ottenere uffici, titoli, reliquie religiose e persino armi famose, che donano tutti dei benefici a chi li possiede e possono essere scambiati tra i generali della stessa fazione come fossero seguaci. Alcuni generali possiedono anche l'attributo che consente loro di combattere di notte; questo è possibile selezionando l'apposita voce nei preparativi di una battaglia. I generali che combattono bene, di giorno e soprattutto di notte, ottengono abilità che li rendono adatti al combattimento notturno. Nel caso di rinforzi, essi si uniranno alla battaglia solo se il loro generale, del pari, possiede la capacità di combattere di notte, cosa che un capitano non avrà mai.

Inoltre, i generali romani e goti presentano un nuovo attributo: la Fedeltà al capofazione e all'intera fazione. Questo attributo può salire o calare a seconda della situazione, ma può migliorare nel caso si concedano al personaggio un ufficio o un titolo. Nel caso di una bassa Lealtà, è probabile che il personaggio si unisca a una ribellione, e se egli si trova in un insediamento o a capo di un esercito, quelli che vi si trovano possono seguirlo nel suo potenziale tradimento. Nel caso il generale romano o goto riesca a portarsi l'insediamento con sé nella sua ribellione, sarà fondata una nuova fazione, che siano gli Ostrogoti o i Ribelli Romani d'Oriente o d'Occidente; queste fazioni si comporteranno come tutte le altre, nel senso che possono conseguire la vittoria finale, condurre atti diplomatici persino con l'impero a cui si è ribellato e dichiarare guerra a terze parti. Anche se queste tre fazioni ribelli possono venire eventualmente distrutte, non è detto che scompaiano per sempre.

Altra nuova caratteristica è la religione: sebbene fosse presente già in Medieval: Total War, era soltanto un elemento diplomatico alla meglio, ed estetico alla peggio. Questo è invece il primo titolo in cui la religione riveste un ruolo importante. Vi sono tre religioni, ovvero Cristianesimo, Paganesimo e Zoroastrismo, alle quali ciascun personaggio può aderire individualmente, così come vi è la prevalenza religiosa degli insediamenti: le stesse province possono infatti convertirsi gradualmente ad una religione diversa in vari modi; ad esempio, costruire templi dedicata ad una religione contribuirà alla sua diffusione nella provincia. Di solito, i conflitti religiosi portano gravi scontenti negli insediamenti, costringendo il giocatore a scegliere tra il provare a convertire la provincia per impedire una rivolta oppure rendere la popolazione più felice gradualmente.[4]

Fazioni giocabili

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Fazioni romane

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Le fazioni romane rappresentano i resti di quello che una volta era l'impero romano unificato.

Fazione unna

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La fazione unna è distinta dalla fazione nomade, perché sono rappresentati solamente appunto dai terribili Unni.

Fazioni nomadi

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Queste fazioni barbare iniziano in Europa orientale. "Nomade" è un termine generico per indicare le fazioni iraniche, quelle germano orientali e gli Slavi. Hanno accesso a una cavalleria nomade superiore a quella delle controparti occidentali, arcieri a cavallo altamente addestrati e fanteria di buona qualità. Il loro punto debole è la scarsa abilità d'assedio e la loro mancanza d'abilità nella costruzione di molte infrastrutture. Tutte le fazioni nomadi possono trasformarsi in orde.

Fazioni barbariche

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Le fazioni barbariche popolano le parti dell'Europa occidentale e centrale che non sono sotto il dominio romano. La loro forza risiede nella potente fanteria corpo a corpo; inoltre molte di esse possono assediare le città come una fazione civilizzata. I barbari sono abituati ai terreni montuosi e con molte foreste e quindi la loro cavalleria è poco potente e l'artiglieria spesso inefficace.

Fazioni orientali

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Fazioni nord-africane

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Ribelli

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I ribelli rappresentano le fazioni barbariche invadenti, ma questa volta non hanno molti territori come all'inizio di Rome: Total War. Tuttavia, ogni volta che una città viene presa da un'orda, diventa ribelle (finché l'orda non viene abbattuta), così i territori ribelli possono crescere rapidamente.

Battaglie storiche

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Due sono le battaglie storiche giocabili:

Accoglienza

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Valutazioni professionali
Testata Giudizio
Metacritic (media al 31-01-2020) 82/100[5]
Eurogamer 8/10[6]
Game Revolution B[7]
GameSpot 8.2/10[8]
GameSpy [9]
IGN 8.8/10[10]
PC Format 88%[11]
PC Gamer 86%[12]

L'espansione ha ricevuto un'accoglienza generalmente "favorevole" secondo il sito Metacritic.[5] Sebbene molti siano rimasti un po' delusi dalle poche innovazioni rispetto al gioco originale, sono comunque rimasti contenti dal risultato finale.[6][11]

Barbarian Invasion ha ricevuto un premio "Silver" in vendite dall'Entertainment and Leisure Software Publishers Association (ELSPA),[13] grazie alle sue circa 100,000 copie vendute nel Regno Unito.[14]

Note

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  1. ^ a b (EN) Mikhail Madnani, 'ROME: Total War – Barbarian Invasion' for iPhone Has Finally Arrived in a Free Update That Adds Various New Features, su TouchArcade, 9 maggio 2019. URL consultato il 13 maggio 2019.
  2. ^ a b (EN) 'ROME: Total War - Barbarian Invasion' from Feral Interactive Has Finally Arrived on Android and Here Are the Devices You Need to Play It, su TouchArcade, 18 giugno 2019. URL consultato il 9 luglio 2019.
  3. ^ Rome Total War Barbarian Invasion, su GamesRadar, 31 agosto 2005. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  4. ^ Nick Vigdahl, Review: Rome: Total War - Barbarian Invasion, su PocketTactics, 4 aprile 2017. URL consultato il 24 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2019).
  5. ^ a b (EN) Rome: Total Tar Barbarian Invasion for PC Reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 23 luglio 2016.
  6. ^ a b (EN) Kieron Gillen, Rome: Total War - Barbarian Invasion, su eurogamer.net, Eurogamer, 30 settembre 2005. URL consultato il 23 luglio 2016.
  7. ^ (EN) Duke Ferris, Rome: Total War - Barbarian Invasion Review, su gamerevolution.com, Game Revolution, 14 ottobre 2005. URL consultato il 23 luglio 2016.
  8. ^ (EN) Jason Ocampo, Rome: Total War Barbarian Invasion Review, su gamespot.com, GameSpot, 10 ottobre 2005. URL consultato il 23 luglio 2016.
  9. ^ (EN) Dave Kosak, GameSpy: Rome: Total War - Barbarian Invasion, su pc.gamespy.com, GameSpy, 6 ottobre 2005. URL consultato il 23 luglio 2016.
  10. ^ (EN) Steve Butts, Rome: Total War - Barbarian Invasion, su ign.com, IGN, 29 settembre 2005. URL consultato il 23 luglio 2016.
  11. ^ a b (EN) Rome: Total War: Barbarian Invasion, in PC Format, n. 180, November 2005, p. 95.
  12. ^ (EN) Rome: Total War: Barbarian Invasion, in PC Gamer, December 2005, p. 94.
  13. ^ (EN) ELSPA Sales Awards: Silver, in Entertainment and Leisure Software Publishers Association (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2009).
  14. ^ (EN) Caoili, Eric, ELSPA: Wii Fit, Mario Kart Reach Diamond Status In UK, in Gamasutra, 26 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2017).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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