Riders on the Storm singolo discografico | |
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Artista | The Doors |
Pubblicazione | giugno 1971 |
Durata | 7:10 (Album Version) 4:35 (Single Version) |
Album di provenienza | L.A. Woman |
Genere | Rock psichedelico Fusion Art rock Rock gotico |
Etichetta | Elektra Records |
Produttore | Bruce Botnick, The Doors |
Registrazione | novembre 1970 - gennaio 1971 |
Formati | 45 giri |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 400 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 35 000+) |
The Doors - cronologia | |
Riders on the Storm è il tredicesimo singolo della discografia dei The Doors, nonché secondo estratto dall'album L.A. Woman.
La canzone nacque un giorno in sala di registrazione, quando Jim Morrison si mise ad improvvisare cantando il testo di una vecchia canzone dal nome Ghost Riders in the Sky che velocemente cambiò in Riders on the Storm. Nell'introduzione della canzone, durante la fase di mixaggio i Doors inclusero un effetto pioggia con temporali, che la rende piena d'atmosfera. Il 45 giri si piazzò 14ª nella classifica Billboard Hot 100 negli Stati Uniti, e 22ª in Gran Bretagna.
Il brano fu inciso nello studio Doors Workshop nel dicembre 1970 con l'assistenza di Bruce Botnick, ingegnere del suono di vecchia data della band, che insieme ai Doors coprodusse le sedute di registrazione per l'album. Jim Morrison registrò la traccia vocale principale e poi si sovraincise mentre sussurrava il testo del brano per creare un effetto eco. Secondo Manzarek fu l'ultimo brano registrato dai Doors nella formazione classica con Morrison, e anche l'ultima canzone registrata da Morrison ad essere pubblicata. Il singolo (Lato B: The Changeling) uscì nel 1971, poco prima della morte di Morrison, entrando nella classifica Hot 100 il 3 luglio 1971, data del suo decesso.
L'ex produttore discografico dei Doors, Paul Rothchild, aveva lasciato le sedute di registrazione perché non approvava il materiale che la band stava provando per il nuovo album. Si è spesso affermato che sia stata proprio Riders on the Storm il pretesto per l'abbandono di Rothchild, che l'avrebbe definita "musica da cocktail", causando il distacco fra il produttore e il gruppo.
Nel testo compare la sinistra figura dell'autostoppista assassino, già presente in alcune poesie di Morrison e protagonista del suo progetto cinematografico HWY, film amatoriale da lui scritto, diretto ed interpretato. Tale personaggio era ispirato alla figura di Billy Cook, serial killer che nel 1950 uccise sei persone, tra cui l'intera famiglia Mosser (padre, madre e i loro tre figli), aggredendone inoltre anche altre, facendosi dare passaggi in giro per gli Stati Uniti prima di essere catturato e giustiziato nel 1952.[3]
Il videoclip ufficiale è stato girato nel 2021, per il cinquantesimo anniversario della canzone, dalla coppia di videomaker brasiliani (coniugi nella vita) Brendo+Gonfiantini: ricolmo di computer grafica, mostra un onirico e allucinato viaggio di una ragazza (interpretata dalla modella e attrice brasiliana Gabrielle Joye, accreditata come Gabe Joye) in una highway a bordo della sua motocicletta.[4]
Anno | Singolo | Chart | Posizione |
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1971 | Riders on the Storm / The Changeling | Billboard Hot 100 | 14
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