I modelli al computer di tre molecole perfluorurate utilizzate per applicazioni biomediche e per gli studi di ventilazione liquida: a) FC-75, b) perflubron, c) perfluorodecalin.

La respirazione liquida è una forma di respirazione in cui un organismo, invece di respirare aria o gas, respira un liquido (come per esempio i perfluorocarburi) arricchito di ossigeno.

In teoria la respirazione liquida potrebbe essere utile nel trattamento di pazienti con gravi problemi polmonari o cardiaci. La respirazione liquida è stata proposta anche per i viaggi nello spazio e per le immersioni subacquee.[1]

I perfluorocarburi

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I perfluorocarburi (PFC) sono molecole che hanno strutture molto diverse e che possiedono alcune proprietà, come solubilità di gas respiratori, densità, viscosità, tensione di vapore.[2]

Le proprietà fisiche dei liquidi PFC variano da molecola a molecola, ma hanno in comune l'elevata solubilità dei gas respiratori; infatti questi liquidi trasportano più ossigeno e anidride carbonica rispetto al sangue.

Pertanto per una specifica applicazione biomedica come la ventilazione liquida, la somministrazione di farmaci, ecc., è fondamentale selezionare l'appropriato PFC.

Nella cultura di massa

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Questo tipo di respirazione ha ispirato molte opere, soprattutto di fantascienza, tra cui:

Note

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  1. ^ Liquid Breathing - Medical uses". Retrieved 2008-05-17., su experiencefestival.com (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2010).
  2. ^ {Shaffer, T. H., M. R. Wolfson, and L. C. Clark: State of art review : Liquid ventilation. Pediatr. Pulmonol. 14:102 109, 1992.}

Voci correlate

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Altri progetti

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