Una prefettura (dal 2004 anche Ufficio Territoriale del Governo) è, in Italia, un organo periferico del Ministero dell'interno che ha funzioni di rappresentanza generale del governo sul territorio della provincia o della città metropolitana.[1]
È retta da un prefetto che ha il compito generale di garantire l'esercizio coordinato dell'attività amministrativa degli uffici periferici dello Stato e vigilare sulle autorità amministrative operanti nella Provincia, oltre ad esercitare rilevanti funzioni proprie nel campo dell'ordine e sicurezza pubblica, dell'immigrazione, della protezione civile, dei rapporti con gli enti locali, della mediazione sociale e del sistema sanzionatorio amministrativo.
L'organizzazione di tali organi ha subito negli anni vari cambiamenti; con la riforma Bassanini dell'organizzazione ai sensi dell'art. 11 d.lgs 30 luglio 1999, n. 300, la prefettura è stata trasformata in ufficio territoriale del governo, mantenendo tutte le funzioni di competenza e assumendone delle nuove.
Con il d.lgs 21 gennaio 2004 n. 29, che ha introdotto modifiche alla precedente organizzazione, ne ha sancito la denominazione formale di Prefettura - Ufficio territoriale del Governo.
Le prefetture sono così articolate:
Le prefetture italiane sono organizzate secondo un modello detto a matrice, che distingue unità organizzative di livello dirigenziale (cioè con rilevanza esterna e con capacità di "impegnare" esternamente la volontà dell'amministrazione) di line a destinatario esterno, di line a destinatario interno e di staff.
Le aree sono uffici di line, cioè unità organizzative i cui processi di competenza sono a prevalente destinatario esterno (si pensi alle attività sanzionatorie connesse all'applicazione del codice della strada, o ai permessi di circolazione in deroga, alle requisizioni e alle confische, alle ordinanze di necessità, alla gestione delle emergenze di soccorso pubblico e protezione civile o ancora alle concessioni di cittadinanza, ai mutamenti del nome e ai numerosi procedimenti concessori e autorizzatori in materia di polizia amministrativa).
I servizi sono uffici, anch'essi di line, ma trasversali all'intera struttura della prefettura, i cui processi di competenza sono a prevalente destinatario interno (si pensi al pagamento degli stipendi, alla gestione contabile, alla gestione degli immobili e all'amministrazione del personale).
Il gabinetto del prefetto è ufficio di supporto (o di staff), poiché si pone in diretta collaborazione con il titolare della prefettura e lo assiste nell'esercizio delle funzioni sue proprie (troppo articolate e complesse per essere esercitate senza assistenza di alto livello).
Il modello è flessibile: nelle sedi più piccole le aree sono accorpate (di solito la IV confluisce della II e la V nella I, ma vi sono eccezioni); nelle sedi più grandi le aree sono sdoppiate (vi sono quindi un'Area I e un'Area I-bis, ecc.); inoltre, i due servizi amministrativi sono accorpati, in 80 sedi su 103, in un unico ufficio (detto SEF, Servizio economico-finanziario).
Il Prefetto del capoluogo di regione è rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle autonomie locali (art. 10 della legge 5 giugno 2003 n. 131). In questo caso, è coadiuvato da una conferenza permanente, che presiede, composta anche dai dirigenti regionali delle strutture periferiche regionali dello Stato.
In ambito provinciale, le Prefetture – Uffici territoriali del Governo svolgono un'azione propulsiva, di indirizzo, di mediazione sociale e di intervento, di consulenza e di collaborazione, anche rispetto agli enti locali, in tutti i campi del 'fare amministrazione', in esecuzione di norme o secondo prassi consolidate, promuovendo il processo di semplificazione delle stesse procedure amministrative.
I prefetti, titolari delle Prefetture - UTG, sono coadiuvati nelle nuove complesse funzioni da una Conferenza permanente (dPR 17.5.2001 n. 287), presieduta dai medesimi e composta dai responsabili delle strutture periferiche dello Stato. Tra le competenze amministrative attribuite alle prefetture, figurano le seguenti:
Inoltre, ai sensi dell'art. 26 del D.L. 113/2018, al Prefetto dovrà essere inviata, nei casi previsti, copia della Notifica Preliminare di cui all'art. 99 del D.Lgs. 81/2008 per ciò che concerne la gestione dei cantieri temporanei e mobili.
A fronte di 107 ambiti provinciali, sono presenti in Italia 103 prefetture-uffici territoriali del governo (UTG).
Le 4 eccezioni sono:
Inoltre, nella provincia di Trieste, presso la prefettura, ha sede il Commissariato del governo a tutela e garanzia degli accordi internazionali del trattato di pace con l'Italia firmato e ratificato nel 1947 e della Lettera d'Intento firmata a Londra nel 1954 dove avvenne l'estensione dell'amministrazione civile da parte del Governo militare delle potenze alleate ed associate, controllate dal Consiglio di sicurezza dell'ONU, alla cosiddetta zona A del Territorio Libero di Trieste.
L'intero sistema delle prefetture italiane costa annualmente circa mezzo miliardo di Euro (502,81 milioni di Euro previsti nel 2012, di cui l'80% in oneri di personale), pari allo 0,067% della Spesa annua dello Stato (749.043,30 milioni di Euro previsti nel 2012).[3]
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 48805 |
---|