Pittore di Hirschfeld (... – ...; fl. 750 a.C. / 725 a.C.) è il nome convenzionale assegnato ad un vasaio e ceramografo attivo in Attica.
La sua produzione rientra nello stile del Tardo geometrico I e il suo nome si deve all'archeologo Gustav Hirschfeld che per primo nel 1872 ne ha descritto l'opera principale ad esso attribuita, il Cratere del Museo archeologico nazionale di Atene NM 990.[1]
Lo stile del Pittore di Hirschfeld riprende quello iniziato con il Maestro del Dipylon e con la sua bottega, ma come esemplificato da NM 990 la maggior parte della superficie del vaso viene dedicata a scene corali e densamente popolate di figure umane. La decorazione geometrica - le smerlature, i meandri, le losanghe tratteggiate e i triangoli - assume funzione ornamentale e subordinata a scene per le quali se ancora non si può parlare di protonarrazione certo dimostrano un interesse che prelude a questo aspetto e che sarà caratteristico del successivo stile Tardo geometrico II.[2]