Si è laureato in fisica presso l'University College di Londra nel 1967 e ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1970 lavorando all'osservatorio astronomico della stessa università diretto da Fred Hoyle. È titolare della cattedra di Natural Philosophy presso l'Australian Centre for Astrobiology della Macquarie University a Sydney.
Dal 2005 è direttore del programma SETI "Post-Detection Science and Technology Taskgroup" dell'Accademia Internazionale di Astrofisica.
Un suo articolo pubblicato sul New York Times[1], intitolato Taking Science on Faith ha ricevuto commenti negativi in quanto, commentando il ruolo della fede nella ricerca scientifica, Davies ha sostenuto che la fede degli scienziati nella immutabilità delle leggi fisiche ha origine nella teologia cristiana, e quindi che l'affermazione che la scienza sia "libera dalla fede" è palesemente fasulla.
Il talento di Davies come divulgatore scientifico è stato premiato in Australia da un Advance Australia Award e da due Australian Museum Eureka Prizes, mentre nel Regno Unito dalla Medaglia Kelvin del 2001 e dal Premio dell'Istituto di Fisica, e nel 2002 dal Michael Faraday Prize della Royal Society. Davies ha ricevuto il Premio Templeton nel 1995 per lavori riguardanti tematiche religiose e spirituali.[2]
Spazio e tempo nell'universo moderno, Bari, Laterza, 1983. ISBN 88-420-2263-2
Alla ricerca delle onde gravitazionali, Milano, Rusconi, 1984
Dio e la nuova fisica, Milano, Mondadori, 1984
Sull'orlo dell'infinito. Singolarità nude e distribuzione dello spazio-tempo, Milano, Mondadori, 1985
Superforza. Verso una teoria unificata dell'universo, Milano, Mondadori, 1986 - (Superforce, 1984)
Il cosmo intelligente. Le nuove scoperte sulla natura e l'ordine dell'universo, Milano, Mondadori, 1989. ISBN 88-04-31019-7 - (The Cosmic Blueprint, 1988)
Le forze della natura. Il nuovo orizzonte della fisica, Torino, Bollati Boringhieri, 1990. ISBN 88-339-0564-0