Il Pagellus acarne (Risso, 1827) commercialmente noto come Pagello[1], conosciuto anche come pagello bastardo o fragolino bastardo, è un pesce di mare appartenente alla famiglia Sparidae.
Il pagello è conosciuto, nelle varie regioni italiane, con nomi dialettali diversi:[2]
Regione | Denominazione |
---|---|
Calabria | luvuru, scazzupulu |
Campania | mafrone , praulo, prauto, scarzoppola, scarzuso |
Liguria | roello, ruello, cua-russa |
Puglia | capota, fraula, lutrina, scardedde |
Sardegna | pagellottu |
Sicilia | mupa, mupo, scarzolbulo |
Toscana | pagello, pàrago, mafrone |
Veneto | albaro bastardo |
Venezia Giulia | alboro pagnesco |
Il suo areale comprende l'intero mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico orientale tra il golfo di Guascogna (occasionali catture anche dal mare del Nord) e le acque senegalesi. Nei mari italiani è comune, un po' meno nel nord Adriatico.
È legato a fondi mobili e si trova principalmente su sabbia o fango tra 5 e 500 m di fondale. I giovani si possono trovare anche tra gli scogli o le posidonie.
Ha una sagoma piuttosto allungata per uno sparide ed ha una caratteristica gibbosità frontale che rende abbastanza inconfondibile il suo profilo. L'occhio è più piccolo ed il muso più lungo che in Pagellus bogaraveo. C'è una macchia nera alla base della pinna pettorale.
La livrea è variabile, il dorso può essere argentato, grigiastro o rosa, i fianchi sono argentati con riflessi rosa. Il pesce morto ha uniforme colorazione argentata. La cavità della bocca è rossa.
La lunghezza media è di 25 cm, ma può raggiungere i 36[3].
Si riproduce in estate ed autunno. È ermafrodita proterandro, nasce maschio e diventa femmina con l'età, comunque alcuni pesci nascono femmine ed altri restano maschi tutta la vita.
Gregario. I giovani formano fittissimi banchi che diventano gruppi sparsi nell'età adulta.
Si cattura sia con reti che con lenze e palamiti. Le carni sono ottime.
Dotato di carni eccellenti, risulta piuttosto asciutto grigliato, quindi se ne consiglia la marinatura in olio d'oliva e sale per qualche ora prima della cottura.[2]