Ottone Bacaredda | |
---|---|
![]() | |
Sindaco di Cagliari | |
Durata mandato | 1890 – 1902 |
Predecessore | Gaetano Orrù |
Successore | Giuseppe Picinelli |
Durata mandato | 1905 – 1906 |
Predecessore | Giuseppe Picinelli |
Successore | Emilio Podestà (Commissario regio) |
Durata mandato | 1907 – 1910 |
Predecessore | Angelo Sanguino (Commissario prefettizio) |
Successore | Erminio Giua (Commissario prefettizio) |
Durata mandato | 1911 – 1917 |
Predecessore | Antonio Concordi (Commissario prefettizio) |
Successore | Giuseppe Manno (Commissario prefettizio) |
Durata mandato | 1920 – 1921 |
Predecessore | Giuseppe Manno (Commissario prefettizio) |
Successore | Gavino Dessì Deliperi |
Deputato del Regno d'Italia | |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Cagliari |
Professione | docente universitario |
Ottone Bacaredda (Cagliari, 20 dicembre 1849 – Cagliari, 26 dicembre 1921) è stato un giurista, scrittore e politico italiano.
Ottone Bacaredda (o Baccaredda, come spesso appare scritto il suo cognome causa l'errore fonetico del raddoppio della consonante c nel cagliaritano parlato[1]) nacque a Cagliari nel 1849. Studiò giurisprudenza presso l'università della città natale e vi conseguì la laurea nel 1871.
Successivamente si recò con la famiglia a Roma, e poi a Firenze. In questo periodo Bacaredda si dedica all'attività giornalistica, scrivendo per alcuni giornali locali, fece parte della redazione del quotidiano L'avvenire di Sardegna[2].. Tornato a Cagliari nel 1875, passa all'insegnamento universitario del Diritto penale.
Dal 1884 si cimenta nella politica, arrivando a ricoprire la carica di sindaco di Cagliari (tra il 1890 e il 1902 e nuovamente tra il 1905 e il 1906, tra il 1907 e il 1910, tra il 1911 e il 1917 e tra il 1920 e 1921 anno della sua morte) e quella di deputato al Parlamento nel 1900.
Come sindaco di Cagliari il suo ricordo è legato all'opera volta a favore dell'abbellimento urbano (realizzato negli anni a cavallo tra l'800 e il '900 attraverso la costruzione di edifici quali il palazzo Civico e il bastione di Saint Remy), a cui seguirono anche critiche e contestazioni, in particolare nel 1906, quando a Cagliari ci furono diversi scioperi di protesta contro il carovita.
Bacaredda scrisse diverse opere di vario genere, tra cui romanzi, poesie e saggi giuridici. Morì nel 1921 e venne sepolto nel cimitero monumentale di Bonaria.
A Cagliari gli è dedicata una via nel centro cittadino, l'istituto di scuola secondaria per geometri e il Palazzo Civico.