Nigel Terry (Bristol, 15 agosto 1945Bristol, 30 aprile 2015) è stato un attore britannico.

Biografia

Nato a Bristol, Inghilterra, fu educato presso la Truro School in Cornovaglia. Finiti gli studi ordinari, entrò a far parte della Bristol Old Vic Theatre School, per poi approdare alla Royal Shakespeare Company, divenendo un intenso interprete teatrale. La sua interpretazione più rilevante è da considerarsi nell'opera Pericle, principe di Tiro di Shakespeare, nel ruolo di Pericle. Nel 1989 produsse anche La duchessa di Amalfi di John Webster.

Al cinema debuttò nel 1968 in Il leone d'inverno, a fianco di Peter O'Toole, Katharine Hepburn e Anthony Hopkins. Tredici anni dopo riapparve sugli schermi nell'eccentrico e ambizioso Excalibur (1981) di John Boorman, nel ruolo di Re Artù, con un'interpretazione intensa e commovente che gli diede popolarità. Da citare anche la sua partecipazione ai film Cristoforo Colombo - La scoperta (1992), con Marlon Brando, e Troy (2004), con Brad Pitt.

Attivissimo anche per la televisione, fu il protagonista della serie medievale Covington Cross, trasmessa nel 1992; apparve in Casualty, e in un episodio di Doctor Who. Nel 2006 fece parte del cast del film Barbanera, prodotto da Hallmark. Morì di enfisema polmonare il 30 aprile 2015, a 69 anni.[1]

L'incontro con Derek Jarman

Dalla metà degli anni 80 fu sensibile interprete del cinema personale e artistico di Derek Jarman, cui era spiritualmente affine. Con il regista inglese (morto nel 1994) girò 5 film: dopo la straordinaria performance in Caravaggio (1986), nel ruolo del tormentato pittore, seguirono i poetici e disperati The Last of England (1988), War Requiem (1989), ultima interpretazione di Laurence Olivier, in cui Terry fu voce fuori campo, Edoardo II (1991), libero adattamento del testo di Christopher Marlowe, in cui fu particolarmente efficace nel cupo ruolo di Mortimer, e Blue (1993), dove è ancora ipnotico narratore.

Filmografia

Televisione

Doppiatori italiani

Note

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