Nardo cervino | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidae |
Ordine | Poales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Pooideae |
Tribù | Nardeae |
Genere | Nardus |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Commelinidae |
Ordine | Cyperales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Pooideae |
Tribù | Nardeae W.D.J. Koch, 1837 |
Genere | Nardus L., 1753 |
Specie | N. stricta |
Nomenclatura binomiale | |
Nardus stricta L., 1753 | |
Nomi comuni | |
Cervino |
Il nardo cervino (nome scientifico Nardus stricta L., 1753 è una specie di pianta spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (sottofamiglia Pooideae). È l'unica specie del genere Nardus L., 1753; ed è anche l'unica specie della tribù Nardeae W.D.J. Koch, 1837.[1][2]
Il nome generico (Nardus) deriva da un antico nome semitico per un balsamo aromatico (francese antico narde; latino nardus; greco nardos).[3][4] L'epiteto specifico (stricta) significa "stretto" e fa riferimento alla sottile infiorescenza di questa pianta.[5]
Il nome scientifico della specie è stato definito da Linneo (1707 – 1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Species Plantarum" (Sp. Pl. 1: 53.1753)[6] del 1753.[7] Il nome scientifico del genere (Nardus) è stato definito dallo stesso Autore nella medesima pubblicazione.[8] Il nome scientifico della tribù (Nardeae) è stato definito dal medico e botanico tedesco Wilhelm Daniel Joseph Koch (Kusel, 5 marzo 1771 – Erlangen, 14 novembre 1849) nella pubblicazione "Synopsis Florae Germanicae et Helveticae" (Syn. Fl. Germ. Helv. 830.) del 1837.[9]
Altezza massima: 1 - 3 dm. La forma biologica è emicriptofita cespitosa (H caesp), sono piante erbacee, perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e presentano ciuffi fitti di foglie molto densi che si dipartono dal suolo.[1][10][11][12][13][14][15]
Le radici sono secondarie da corti rizomi.
La parte aerea del fusto (i culmi) è eretta e rigida. I culmi sono cavi a sezione più o meno rotonda.
Le foglie sono prevalentemente basali, quelle lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina abbracciante il fusto e priva di auricole, una ligula membranosa, cigliata e acuta e una lamina lineare-filiforme sottile, canalicolata, coriacea e rigida con apici acuti e subpungenti. Le venature sono parallelinervie. Non sono presenti i pseudopiccioli e, nell'epidermide delle foglia, le papille. Il portamento delle foglie è molto caratteristico: dapprima sono erette, poi divergono a 90°. Le foglie inferiori sono ridotte a delle guaine squamiformi giallastre; quelle superiori sono verdi, glabre e lucenti. Lunghezza della ligula: 1,5 mm.
I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, fusiformi, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è piccolo e provvisto di epiblasto ha un solo cotiledone altamente modificato (scutello senza fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia non si sovrappongono. Lunghezza del frutto: 3 – 4 mm.
Dal punto di vista fitosociologico alpino Nardus stricta appartiene alla seguente comunità vegetale:[17]
Per l'areale completo italiano Nardus stricta appartiene alla seguente comunità vegetale:[20]
Descrizione. L'alleanza Nardion strictae è relativa alle praterie acidofile e mesofile che si sviluppano in stazioni pianeggianti o poco pendenti presenti sui rilievi montuosi più elevati dell’Europa meridionale. Spesso queste aree sono legate a siti caratterizzati da innevamento prolungato. La distribuzione dell'alleanza è situata nella fascia dell’Europa media, andando dai Pirenei ai Carpazi. In Italia è presente sulle Alpi e, localizzata, sull'Appennino settentrionale.[21]
Alcune specie presenti nell'associazione: Ajuga pyramidalis, Alopecurus gerardii, Gnaphalium sylvaticum, Hieracium aurantiacum, Plantago alpina, Pseudorchis albida, Ranunculus villarsii, Trifolium alpinum e Viola ferrarinii.
Altre alleanze per questa specie sono:[20]
Questa pianta è infestante delle aree eccessivamente sfruttate per il pascolo in quanto i bovini non mangiano il Nardus e quindi si trova in vantaggio rispetto ad altre specie arbustive.[11]
La famiglia di appartenenza di questa specie (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[13]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il genere della specie di questa voce è descritto al'interno della sottofamiglia Pooideae (tribù Nardeae).[1][10]
Il genere Nardus (insieme con le tribù Brachyelytrum e Lygeeae) rappresenta il primo ramo divergente delle Pooideae.[1] La tribù Nardeae (il cui unico genere è Nardus) insieme alla tribù Lygeeae forma la supertribù Nardodae.[22]
Con questa specie, da un punto di vista filogenetico, tutta la rimanente sottofamiglia si presenta con le seguenti sinapomorfie:[1]
Il numero cromosomico della specie è: 2n = 26.[1] Si tratta di una specie apomottica che facilmente forma delle popolazioni con numeri cromosomici variabili da 24 a 30.[11][23]
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[24]
Il nardo rigido in altre lingue è chiamato nei seguenti modi: