Morra De Sanctis
comune
Morra De Sanctis – Stemma
Morra De Sanctis – Bandiera
Morra De Sanctis – Veduta
Morra De Sanctis – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Avellino
Amministrazione
SindacoVincenzo Di Sabato (lista civica Orgoglio morrese) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate40°55′48″N 15°14′37″E / 40.93°N 15.243611°E40.93; 15.243611 (Morra De Sanctis)
Altitudine863 m s.l.m.
Superficie30,41 km²
Abitanti1 123[1] (31-3-2022)
Densità36,93 ab./km²
FrazioniCervino, Chiancheroni, Orcomone, Selvapiana, Caputi
Comuni confinantiAndretta, Conza della Campania, Guardia Lombardi, Lioni, Sant'Angelo dei Lombardi, Teora
Altre informazioni
Cod. postale83040
Prefisso0827
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT064063
Cod. catastaleF744
TargaAV
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 363 GG[3]
Nome abitantimorresi
Patronosan Rocco
Giorno festivo23 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Morra De Sanctis
Morra De Sanctis
Morra De Sanctis – Mappa
Morra De Sanctis – Mappa
Il comune all'interno della provincia di Avellino
Sito istituzionale

Morra De Sanctis, già Morra Irpina, è un comune italiano di 1 123 abitanti della provincia di Avellino in Campania. Il suo nome mutò in quello attuale nel 1934 in onore del letterato Francesco De Sanctis, originario del luogo.

Storia

Le origini di Morra sono molto antiche. I reperti archeologici di cui abbondano le sue campagne e gli scavi condotti dalla Soprintendenza ne provano l'esistenza già al tempo della "Cultura di Oliveto Cairano" che si sviluppò tra il IX e il VI secolo a.C. nell'alta valle dell'Ofanto e del Sele. Caratteristici bronzi di questo periodo sono i bracciali ad arco inflesso, le fibule a navicella, gli artistici pendagli zoomorfi. Molto interessanti le ceramiche rinvenute nella necropoli di Piano Cerasulo decorate con teste di lupo. La quantità e la qualità del materiale rinvenuto testimoniano la continuità di un significativo insediamento sannitico; il paese si conferma un sito di importanza strategica anche in epoca romana grazie alla presenza di una diramazione dell'Appia che da Guardia Lombardi, attraverso le contrade di Papaloia, Montecastello e Selvapiana portava fino a Conza, che era il feudo-castello di Castiglione di Morra, scomparso alla fine del XIII secolo.

Nel IX secolo il paese fu presidio fortificato tra i due principati longobardi di Salerno e Benevento, e per la sua posizione strategica sull'Ofanto venne continuamente coinvolto nella guerra tra longobardi, bizantini e saraceni. Dal periodo normanno fino al 1385 Morra fu feudo dell'omonima famiglia baronale e conobbe momenti di notevole espansione territoriale: all'inizio del '200 i feudi di Morra comprendevano, oltre alle terre del Cilento, anche Teora, Sant'Angelo dei Lombardi, Lioni giungendo fino a Vallata e Frigento, dove ancora oggi resistono i ruderi di una rocca detta "Il Pesco di Morra". Passato poi agli Zurlo ed ai Caracciolo, il paese tornò sotto il dominio dei Morra dal 1618 fino all'abolizione della feudalità (1806). La peste del 1656 sfiorò senza danni il paese ed infiammò negli abitanti la devozione per San Rocco, la cui festa patronale viene qui celebrata il 23 agosto. Nel quadriennio 1743-46 il suo territorio fu soggetto alla giurisdizione del regio consolato di commercio di Ariano, nell'ambito della provincia di Principato Ultra.[4] A seguito dei moti rivoluzionari del 1820-1821 ben otto patrioti morresi vennero esiliati dal re Ferdinando e tra questi due zii del De Sanctis. Nel 1837 a Morra arrivò il colera, ma anche stavolta il paese ne uscì indenne finché una nuova epidemia, nel 1854, uccise novanta morresi in meno di due mesi.

Onorificenze

Medaglia d'oro al valor civile - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al valor civile
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione. Sisma 23 novembre 1980»
— 9 novembre 2005[5]

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Architetture civili

Cultura

Musei

Altro

Dal 2012, ad agosto o novembre, si svolge il festival cinematografico Cinema al Castello, presso il Castello dei Principi Biondi Morra o presso il Palazzo Molinari.

Infrastrutture e trasporti

Strade

Il comune è interessato dalla strada statale 7 dir e dalla strada provinciale 102.

Ferrovie

Il comune è servito dalla stazione di Morra De Sanctis-Teora, sulla ferrovia Avellino-Rocchetta Sant'Antonio, attiva per soli treni storici e/o turistici.[11][12]

Mobilità urbana

Il comune è collegato ai centri limitrofi da autolinee di AIR Campania.[13]

Amministrazione

Sindaci

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 1999 Rocco Di Santo PPI Sindaco
1999 2004 Rocco Di Santo Popolari Sindaco
2004 2009 Gerardo Capozza La Margherita Sindaco
2009 2014 Gerardo Capozza lista civica Sindaco
2014 2019 Pietro Gerardo Mariani lista civica Sindaco
2019 in carica Vincenzo Di Sabato lista civica "Orgoglio Morrese" Sindaco

Altre informazioni amministrative

Il territorio fa parte della Comunità montana Alta Irpinia.

Sport

Calcio

La principale squadra di calcio è il Morra United del patron Buscetto che milita in Terza Categoria. Durante la stagione 2001-02 vinse il campionato e durante la stagione 2009-10 si è classificata 4ª. Dopo un periodo di assenza nel mondo calcistico, nel 2019 si è riformato il Morra United. Nella stagione 2023-24 si forma il 3R Morra del presidente Raffa.

Note

Altri progetti

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